Il 23 e 24 marzo a Milano si parla di donne e di Diritti Umani
Mercoledi, 21/03/2018 - Donne impegnate nelle battaglie dei diritti: Inka Saara Arttijeff, Nara Baré, Vicky Tauli-Corpuz
Venerdì 23 marzo, ore 11.30-13.30, Università degli Studi di Milano-Bicocca (Aula Pagani - Edificio U7, 3° piano, via Bicocca degli Arcimboldi 8) organizzato dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
In collaborazione col Festival dei Diritti Umani di Milano
Donne indigene: lotte per il riconoscimento locale e per i diritti globali
con Victoria Tauli-Corpuz, Nara Baré, Inka Saara Arttijeff,
Saluti di benvenuto del Rettore Maria Cristina Messa. Introduzione di Giampaolo Nuvolati e Danilo De Biasio. Coordina: Marina Calloni
Sabato 24 marzo, ore 15.00, Triennale di Milano nell’ambito del Festival dei Diritti Umani
In prima linea. I popoli indigeni,
vittime dei cambiamenti climatici e dell’avidità del business
con Inka-Saara Arttjeff, Nara Baré, Marina Calloni, Antonella Cordone, Hindou Oumarou Ibrahim, Francesco Martone, Victoria Tauli-Corpuz
Festival dei Diritti, iniziato il 20 marzo, e Università di Milano-Bicocca insieme per raccontare le donne che si battono per le popolazioni indigene. Inka-Saara Arttjeff, rappresentante del popolo Sami, Nara Baré, leader del Coordinamento delle Organizzazioni Indigene dell'Amazzonia Brasiliana (COIAB), e Victoria Tauli-Corpuz, relatore speciale sui diritti dei popoli indigeni delle Nazioni Unite, sono tre donne da anni impegnate nelle battaglie dei diritti e in particolare di quelli dei popoli indigeni.
Insieme saranno protagoniste di due interessanti incontri del Festival dei Diritti Umani: il primo - Donne indigene: lotte per il riconoscimento locale e per i diritti globali - è promosso il 23 marzo dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca (Aula Pagani - Edificio U7), tra gli eventi per celebrare i vent’anni dell’ateneo. Dopo i saluti del rettore Maria Cristina Messa, il dibattito sarà introdotto da Giampaolo Nuvolati, direttore del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, e da Danilo De Biasio, direttore del Festival. Modera Marina Calloni, coordinatrice di EDV Italy Project dell’Università di Milano-Bicocca. Il secondo incontro - In prima linea. I popoli indigeni, vittime dei cambiamenti climatici e dell’avidità del business - si terrà alla Triennale di Milano il 24 marzo. Interverranno anche Marina Calloni, Antonella Cordone, responsabile per i popoli indigeni al Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (Ifad), Hindou Oumarou Ibrahim, coordinatrice dell’Associazione delle Donne e Popolazioni Indigene del Ciad (AFPAT) e Francesco Martone, portavoce della rete In Difesa Di – per i diritti umani e chi li difende.
I due appuntamenti si svolgeranno nella settimana del Festival dei Diritti Umani (dal 20 al 24 marzo - Triennale di Milano). Il focus di quest'anno del festival sarà sulla devastazione ambientale della Terra e di come questo saccheggio incida sui diritti umani. Quindi inquinamento, profughi ambientali, impazzimento climatico ma anche i segnali della consapevolezza di una necessaria inversione di tendenza. Tema che è al centro anche di altri due eventi organizzati dall’Università di Milano-Bicocca: la mostra “Artico - Viaggio interattivo al Polo Nord” (Galleria dell’Aula Magna - Edificio U6, piazza dell’Ateneo Nuovo 1, fino al 31 maggio) e “Oceani di plastica e di ghiaccio” (giovedì 29 marzo, ore 9.30-17.30, in Aula Magna – Edificio U6), una giornata di studio attraverso racconti e proposte per salvare il mare. Con la partecipazione dei navigatori oceanici Giovanni Soldini e Francesco Malingri.
Inka Saara Arttijeff è consigliere del presidente del Parlamento Sami in Finlandia e responsabile delle vicende internazionali del parlamento. Nata da un pastore di renne nel 1984, è cresciuta a Nellim, un tradizionale villaggio Sami in Finlandia. Prima di servire come consigliere, ha lavorato come coordinatrice elettorale al Parlamento Sami. Arttijeff ha ricoperto posizioni di fiducia in organizzazioni non governative dedicate al popolo Sami e ha dedicato tempo ed energia a questioni relative ai diritti umani e ai diritti fondiari dei Sami. Laureata in cooperazione internazionale all'Università di Roma tre, sta attualmente terminando il master in relazioni internazionali e sviluppo. Nel tempo libero, si diletta in artigianato tradizionale Sami.
Nara Baré (Francinara Soares Martins Baré) è la prima donna a diventare Coordinatrice generale della Coordinazione delle Organizzazioni Indigene dell’Amazzonia Brasiliana (COIAB), più grande organizzazione indigena del Brasile, nata nel 1989 a Manaus che rappresenta 160 popolazioni da nove stati dell’amazzonia (circa il 60% della popolazione indigena totale). È stata eletta nell’agosto del 2017 all’Assemblea Generale del COIAB alla presenza di circa 600 capi indigeni da ogni parte dell’Amazzonia brasiliana. Nata in Amazonas in Brasile, è figlia di una madre indigena della Popolazione Indigena Baré. Cresciuta in un ambiente in cui le donne hanno poca voce, ha da sempre combattuto per i suoi diritti.
Victoria Tauli-Corpuz è Relatore Speciale ONU sui diritti delle popolazioni indigene. È capo indigeno dei Kankana-ey Igorot della regione Cordillera nelle Filippine. È consulente sullo sviluppo sociale, attivista indigena, esperta in diritti umani, funzionario pubblico e difensore dei diritti delle donne nelle Filippine. Ha presieduto il Forum Permanente delle Nazioni Unite sulle questioni indigene (2005-2010). In quanto capo indigeno è stata coinvolta nella stesura e successiva adozione della Dichiarazione sui Diritti delle Popolazioni Indigene dell’ONU nel 2007. È attiva fin dagli anni 70 nel movimento delle popolazioni indigene della Cordillera ed ha aiutato, con successo, nella battaglia contro vari progetti della dittatura di Marcos come la Diga Idroelettrica sul fiume Chico e la Cellophil Resources Corporation. Ha fondato e dirige la Tebtebba Foundation (Indigenous Peoples' International Center for Policy Research and Education). Ha fondato e diretto numerose ONG per sensibilizzare sul cambiamento climatico e sui diritti delle popolazioni indigene e delle donne.
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