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A Genova il Festival dell’Eccellenza al Femminile dedicato al tema IDENTITÀ

A Genova il Festival dell’Eccellenza al Femminile dedicato al tema IDENTITÀ

Si concluderà il 9 dicembre l'evento giunto alla XIX edizione e realizzato con la direzione artistica di Consuelo Barilari. Premiata Liliana Segre

Mercoledi, 22/11/2023 - La XIX edizione del Festival dell’Eccellenza al Femminile si svolge con la direzione artistica di Consuelo Barilari; iniziato il 13 ottobre, terminerà il 9 dicembre 2023 a Genova e Città Metropolitana di Genova. Titolo di questa edizione è IDENTITÀ. In programma oltre ai 12 spettacoli teatrali che declinano il tema Identità, incontri sul palco dopo le rappresentazioni, presentazioni di grandi libri. Premi e dibattiti. Il programma teatrale del Festival, realizzato in residenza al Teatro Nazionale di Genova, è la “spina dorsale” della XIX edizione. Sono stati scelti 12 titoli, tra spettacoli nazionali e internazionali con debutti nazionali, recital eperformance teatrali nei luoghi storici. Ogni spettacolo sarà seguito sul palco da un incontro di approfondimento con gli artisti/e con la presenza di critici e studiosi/e.

4 sono i debutti nazionali: I, THE VICTIM interpretato da Valentina Lodovini, e THE SECOND TIME, entrambi scritti ne diretti da Simona Semenic, apprezzata drammaturga Slovena, per la prima volta in Italia. 2 debutti nazionali sono produzioni del Festival: SOTTO IL CIELO DI VENERE. Identità di un Mito, progetto e regia Consuelo Barilari dal testo di Silvana Zanovello, con Viola Graziosi e Graziano Piazza, sul mistero della genovese Simonetta Cattaneo Vespucci, la cui identità fu la Venere di Botticelli, che morì a poco più di vent’anni, vittima della bellezza e dell’eternità. Il debutto dello spettacolo multimediale sarà a Palazzo San Giorgio, nel luogo dove si svolsero le vicende della famiglia di Simonetta. L’altro debutto è dedicato a celebrare il centenario della nascita di Maria Callas, NON SOLO VOCE andrà in scena il giorno della nascita, in forma di un’intervista impossibile condotta in scena dall’’autore Italo Moscati, con Anna Della Rosa che veste i panni della Callas, per scoprirne un volto mai raccontato prima.  

LA RASSEGNA TEATRALE.
LE PROTAGONISTE DELLA RASSEGNA TEATRALE SONO Laura Curino, Lucia Vasini, Chiara Guidi, Serena Sinigallia, Lella Costa, Simona Semenic, Valentina Lodovini, Elli Papakostantinou, Maria Luisa Abate, Silvia Gallerano, Viola Graziosi, Anna Della Rosa, Renata Palminiello. E un punto di vista diverso di Liv Ferracchiati

La rassegna teatrale è dedicata quest’anno alla creatività emergente e all’avanguardia italiana e internazionale: a iniziare dalla regista greca Elly Papakostantinou con la Compagnia Internazionale ODC Ensemble (al Festival per il terzo anno consecutivo), che propone le Baccanti in versione Queer nello spettacolo BACCHAE (in coproduzione con altre realtà tra cui Romaeuropa e Teatro Nazionale di Genova); oppure Simona Semenic, in scena per la prima volta con I THE VICTIM e THE SECOND TIME, intrigante e pluripremiata performer e drammaturga slovena, mai tradotta e rappresentata in Italia. Il primo spettacolo sarà interpretato da Valentina Lodovini.

O ancora artiste/i che sono un simbolo per le nuove generazioni, come Liv Ferracchiati, autore e regista che, in coproduzione con il Festival, allestisce una nuova edizione degli spettacoli STABAT MATER e UN ESQUIMESE IN AMAZZONIA della premiata Trilogia dell’Identità, percorso di indagine sul maschile che costituisce in maniera controintuitiva un riflesso del femminile, offrendo un altro punto di vista. 

Nell’anno in cui Genova è Capitale del Libro il Festival affronta il tema Identità proponendo spettacoli teatrali che attingono ai grandi libri e dialoghi con le autrici e gli autori: l’Anello forte di Nuto Revelli nello spettacolo con Laura Curino, il romanzo di Kent Haruf nella pièce Le nostre anime di notte con Lella Costa ed Elia Schilton; La Diva Simonetta. Da Sans Par romanzo storico di Giovanna Strano con lo spettacolo Sotto il cielo di Venere con Viola Graziosi; L’amante di Abraham B. Yehoshua nel monologo Vaduccia con Luisa Abate; La trilogia dell’identità, libro e 2 spettacoli Stabat Mater e Un esquimese in Amazzonia, di e con Liv Ferracchiati; Non solo voce - Maria Callas, recital dal libro di Italo Moscati, con lo stesso Moscati e Anna della Rosa; e i grandi libri human right come Nessuno può chiudere la Porta del Mondo dell’autore iraniano Shahram Khosravii recital musicale con Andrea Nicolini e Franco Minelli, o come Vera di Carmen Lasorella, e Senza Paura di Antonella Napoli.


I PREMI

Il Festival dedica al tema Identità anche i 5 premi: il Premio Ipazia all’Eccellenza Femminile Nazionale e Internazionale, Il Premio LadyTruck, Il Premio alla Nuova Drammaturgia e il neonato Premio Ipazia alla Migliore Attrice.

A corollario del Premio Ipazia all’Eccellenza Femminile Internazionale, diretto dalla giornalista Carmen Lasorella, quest’anno si apre la sezione HUMAN RIGHTS con 4 incontri con giornalisti/e eavvocati/e.

IDENTITÀ come un mosaico di mille tessere d’oro…Il Teatro è il luogo in cui dagli albori dell’umanità ci si interrogasull’Identità in ogni suo significato. Attraverso il Teatro il Festival siinterroga sulla nostra identità oggi per poter fare un confronto con leformedelladiversità.Gliantropologicihannospiegatochel’identitàè legata alla cultura, e non è sinonimo di “autenticità” ma di unacostruzione in continua definizione, a seconda del tempo e deglielementi, delle personalità che interagiscono. L’ibridazione e ilmeticciamento, il sincretismo, nel teatro, nel linguaggio, nell’uso dellavocalità sono risultato, di processi di negoziazione, dell’Arte e delTeatro, con le comunità umane/artistiche/culturali in movimento. El’aspetto più interessante dell’identità sta proprio nel fraintendimento,nelcontinuo ridefinirsinell’incontro conl’altro.

Per l’immagine della XIX edizione del Festival abbiamo volutamente scelto un’opera musiva, dove le tessere dorate di un mosaicorappresentano i mille frammenti di culture, storie, pensieri, desideri e volontà che sono presenti nella complessità del termine IDENTITA’.

Occhi desideranti, curiosi, sensuali, guardano attraverso il mosaico che ci appare fluttuante, leggero, quasi contro la sua stessa natura di pietra, e in forma di maschera ci rammenta il gioco dei travestimenti, dell’indovinello, del mistero.

L’opera musiva che abbiamo scelto per rappresentarci, gentilmente concessa da Koko Mosaico, nasce da un lavoro di traduzione artistica/concettuale di un dipinto dell’artista cinese Peng Shuai che ha per titolo Cicatrice, su cui Arianna Gallo ha operato simbolicamente come si fa nel Kintsugi per riparare con l’oro le cicatrici e trasformarle nuovamente in un’opera d’arte.

Spiega a suggello della scelta del filo conduttore della rassegna la direttrice artistica Consuelo Barilari.

1, 2, 3 dicembre
Palazzo San Giorgio
SOTTO IL CIELO DI VENERE. L’identità di un mito.
Di Silvana Zanovello, con Viola Graziosi, regia Consuelo Barilari - PRODUZIONE FESTIVAL 

2 dicembre
Auditorium Eugenio Montale – Teatro Carlo Felice
NON SOLO VOCE – MARIA CALLAS
Di Italo Moscati, recital con Italo Moscati e Anna Della Rosa - PRODUZIONE FESTIVAL

Un altro punto di vista:
8 dicembre
Sala Mercato – Teatro Nazionale di Genova
STABAT MATER
di Liv Ferracchiati, con Liv Ferracchiati, Chiara Leoncini, Petra Valentini, Renata Palminiello. Dalla “Trilogia dell’identità”

9 dicembre
Sala Mercato Teatro Nazionale di Genova
UN ESCHIMESE IN AMAZZONIA
di Liv Ferracchiati, con Francesca Aricò, Greta Cappelletti, Laura Dondi, Liv Ferracchiati, Alice Raffaelli. Dalla “Trilogia dell’identità”.

http://www.eccellenzalfemmnile.it/ -  segreteria@eccellenzalfemminile.it  - scheggedimediterraneo@fastwebnet.it

Premio Ipazia all’Eccellenza al Femminile 2023 a Liliana Segre 
Il valore della memoria, l’importanza della pace, la difesa della democrazia, la condanna dell’odio. Sono questi i principi che hanno animato Liliana Segre nella sua opera di testimone attiva della Shoah. Vittima delle leggi razziali, deportata ad Auschwitz a 13 anni, unica della sua famiglia a essere sopravvissuta al campo di concentramento, la Senatrice a vita Liliana Segre per oltre trent’anni si è dedicata a un’instancabile attività di incontri e conferenze, rivolti in particolare modo al mondo della scuola e alle nuove generazioni, raccontando attraverso la propria esperienza gli orrori del nazifascismo con parole di pace e mai di odio.
Per questa sua preziosa testimonianza Liliana Segre riceve ora il Premio Nazionale Ipazia all’Eccellenza al Femminile, che le sarà assegnato giovedì 23 novembre a Genova con una cerimonia che si svolgerà alle ore 16 al Teatro Eleonora Duse.

Creato nel 2010 nell’ambito della manifestazione diretta da Consuelo Barilari, il Premio Ipazia - che nel nome ricorda la scienziata vissuta ad Alessandria d’Egitto nel V secolo e barbaramente uccisa per ragioni di integralismo religioso e culturale - è dedicato alle donne che con le proprie opere hanno contribuito al miglioramento culturale, sociale ed economico del Paese e che sono state protagoniste di processi di pace, in difesa della democrazia, dei diritti delle donne e delle minoranze. Tra le premiate ricordiamo la scrittrice Dacia Maraini, la regista Liliana Cavani, la Senatrice Emma Bonino, la giornalista Giovanna Botteri, e per la sezione internazionale la scrittrice e regista iraniana Haifaa Al-Mansour e l’artista e performer Orlan.
Nell’assegnare il Premio alla Senatrice a vita, che presiede la “Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza”, istituita grazie a una sua mozione, il Comitato d’Indirizzo del Festival dell’Eccellenza al Femminile ha espresso la seguente motivazione: “Perché la vita di Liliana Segre, la sua esperienza, il suo coraggio sono per tutti testimonianza di libertà controogni forma di razzismo, fanatismo, discriminazione e odio. Perché le sue dolorose parole di donna e madre sopravvissuta all’Olocausto portano speranza per il bene e la pace. Perché nella sua voce risuona l’eco di mille voci che tengono alta l’attenzione del mondo al valore della Memoria contro l’oblio”. 

Prima della cerimonia di premiazione, Liliana Segre dialogherà con Lucia Annunziata. La giornalista e scrittrice, dalla lunga carriera in RAI, di cui è stata anche Presidente, attualmente conduttrice a Radio24, sarà raggiunta sul palco dal Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dal Sindaco di Genova Marco Bucci, che consegneranno il Premio insieme a Consuelo Barilari e al direttore del Teatro Nazionale di Genova, Davide Livermore. In programma anche un momento musicale e la lettura di alcune pagine tratte dai libri di Liliana Segre, affidate agli allievi della Scuola di Recitazione “Mariangela Melato” del Teatro Nazionale di Genova. Realizzato dall’Antica Gioielleria Gismondi di Genova, il Premio materialmente consiste in una medaglia d’oro finemente cesellata con l’effigie di Ipazia, riprodotta dall’illustrazione di Jules Maurice Gaspard. 

Il pubblico potrà partecipare all’evento al Teatro Eleonora Duse prenotando il proprio posto sul sito biglietti.teatronazionalegenova.it oppure seguendo la diretta trasmessa da Telenord.  

Nuova Ricordiamo che il Comitato del Festival dell’Eccellenza al Femminile assegna anche i Premi Ipazia Teatro Drammaturgia e alla Migliore Attrice. Le giurie dei due premi sono composte da Silvana Zanovello, Adriana Albini, Eugenio Pallestrini, Giovanna Rotondi Terminiello, Carla Olivari, Caterina Barone, Gianfranco Bartalotta, Andrea Porcheddu, Stefano Bigazzi, e l’altra da Laura Palmieri, Laura Zangarini, Angela Calvini, Nella Califano, Renata Savo. Vincitori si sono rivelati Nicola Coppo con il testo l’Amore adulto, e le attrici Giuliana Musso e Laura Curino. Mentre il 5 dicembre alla Sala Trasparenza della Regione Liguria, con la partecipazione della giornalista Carmen Lasorella, saranno assegnati il Premio Lady Trucka Stefania Aloia, direttrice del Secolo XIX, e il Premio Ipazia Internazionale all’attivista siriana Wafa Ali Mustafa.
INFO:eccellenzalfemminile.it  - teatronazionalegenova.it

Assegnati a Genova i Premi Ipazia per il Teatro 2023
Assegnati i Premi Ipazia per il Teatro 2023. La cerimonia si è svolta domenica 19 novembre alla Sala Mercato del Teatro Nazionale Genova, a  Sampierdarena. Premio Migliore attrice 2023. Il riconoscimento, quest’anno alla prima edizione, viene assegnato all’attrice che ha saputo coniugare talento, ispirazione artistica e impegno nella battaglia per i diritti delle donne e per la parità di genere. La giuria (composta da critici, giornalisti di settore e blogger) dopo una selezione preliminare ha deciso di consegnare il riconoscimento a Giuliana Musso e Laura Curino.Giuria composta daLaura Palmieri, Laura Zangarini, Angela Calvini, Nella Califano, Renata Savo. 
Premio Nuova Drammaturgia. Il riconoscimento, giunto alla sua XII edizione, premia ogni anno un testo teatrale originale appositamente scritto sul tema proposto dal Festival. Quest’anno il tema scelto era “Identità”. La giuria ha scelto il testo proposto daNicola Coppo: “Amore adulto”.
Il Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia ha la finalità di mettere a contatto gli esperti nel settore con giovani attori e drammaturghi emergenti, per favorire nuove opportunità professionali. Ogni anno viene scelto un tema diverso sempre “al femminile”. Il Premio ha sede a Genova presso il Museo Biblioteca dell’Attore. Giuria composta da Silvana Zanovello, Adriana Albini, Eugenio Pallestrini, Giovanna Rotondi Terminiello, Carla Olivari, Caterina Barone, Gianfranco Bartalotta, Andrea Porcheddu, Stefano Bigazzi.
I premi sono inseriti all’interno del Festival per l’Eccellenza al Femminile creato e diretto da Consuelo Barilari.


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