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Leggere la salute / 7 - Settima parte di una serie di incontri-benessere per conoscere l’approccio olistico alla salute

Salvatore Lucio Palamara e Baldassarre Bruna Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2007

Ogni elemento della natura, terra, acqua, aria, fuoco, esprime una parte dell’uomo, che in ogni fase della vita tende a sviluppare un determinato modo di essere. Il bambino, soprattutto nei primi sette anni della vita, è dedito alla formazione del corpo e l’aspetto ereditario si confronta con altre forze, indispensabili nella formazione del bambino. Gli errori che si commettono nell’educazione del bambino dipendono essenzialmente da una non conoscenza della natura infantile. Alcune ricerche nell’ambito della pedagogia curativa sottolineano vere e proprie malattie insorte nell’età adulta a causa di due “tonalità” (temperamenti) incompatibili tra allievo e insegnante. Ogni temperamento ha delle forze che agiscono e che lo caratterizzano.
Nel bambino flemmatico si trovano le forze che formano l’essere umano nell’elemento”Acqua”. Il bambino flemmatico è sopraffatto dai succhi che lo nutrono e sogna il suo panino imbottito. È particolarmente predisposto verso la musica e la pittura. Si può diventare suoi complici senza saperlo, soprattutto nella richiesta eccessiva di sonno e di cibo. Al bambino flemmatico, al contrario del malinconico, al mattino fa bene svegliarsi e sperimentare il contatto con dell’acqua fresca! Non può essere impegnato nella digestione prima di un’attività culturale, altrimenti non potrà concentrarsi bene. Nella sua dieta sarà bene introdurre molta frutta e verdura al posto dei farinacei e pochissimi dolci!
Un particolare tipo di affettuosa comprensione è necessaria per il bambino malinconico, immerso nell’elemento “Terra”, il quale dovrebbe ascoltare fiabe e storie riguardanti le difficoltà di altri esseri umani. Per sua natura, infatti, è dedito agli altri, alla stregua di un mini infermiere. In fondo, il malinconico resta un piccolo egoista e, con calore, apprezza molto una parola amica, per potere esercitare la sua fiducia verso il prossimo. È necessario che tale fiducia si sviluppi, altrimenti rischia un indurimento precoce, soprattutto se non è trattato con amorevolezza, ben coperto, con delle peculiari accortezze (prima di dormire, dovrebbe sviluppare pensieri di amicizia e di armonia). Il mangiare deve variare, per non rischiare di finire soltanto verso i dolci, che il malinconico predilige particolarmente. Il movimento, ritmo e musica sono le cure preventive del malinconico!
Nel bambino sanguinico, si trovano le forze di natura ritmica –nella respirazione e nella circolazione linfatica-, “Aria”. L’immagine che si può dare a un bambino sanguinico è quella di Mercurio, un’immagine alata, perché è un bambino capace di danzare col vento: si arrampica, dondola, si muove come se non fosse trattenuto dalla forza di gravità! Tipico dei sanguinaci è camminare sulle punte dei piedi. Se contrariato, si offende facilmente e tende al broncio, ma è rapido anche nel dimenticare la frustrazione subìta. Più che per altri bambini, per questo tipo di allievo, è importante essere accettato dal proprio insegnante, che non dovrebbe togliergli il gusto per i cambiamenti, ovviamente indirizzati verso un lavoro ben strutturato.
L’elemento più familiare al collerico è il “Fuoco”, il fuoco dell’ira o delle passioni! Cammina battendo il tallone, e se piange, versa fontane di lacrime, con urla e strepiti! Nelle storie ama il dramma, e perfino nel dipingere, predilige il fuoco. Verso il bambino collerico occorre avere molta pazienza e una grande comprensione della natura infantile. Il bambino collerico deve poter essere un leader, per evitare una ribellione aperta. Il bambino collerico, si sente particolarmente ferito dall’ironia, come del resto quasi tutti i bambini, ma il collerico può spingersi fino a una pesante opposizione. Accetta invece volentieri consigli amorevoli, per poi trasformarli in un suo pensiero, dal quale trova la giusta energia per le sue azioni.
* Salvatore Lucio Palamara (chirurgo pediatra omeopata)
** Bruna Baldassarre (psicologa)
(12 giugno 2007)

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