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7 su 100

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Questa la percentuale di registe donne nel panorama cinematografico italiano. Ne parla il film di Diana Dell'Erba

Mercoledi, 05/03/2014 - “Se la vita è il nostro film noi dobbiamo essere le registe della nostra vita.” Questa l’ispirazione che ha guidato Diana Dell’Erba, giovane cineasta torinese, nell’elaborazione di REGISTE, dialogando sulla lametta, dal 6 marzo nelle sale. Un film/documentario in cui si intrecciano l’attualità rappresentata dalle registe italiani attuali e il passato in cui spicca la prima regista italiana, Elvira Notari – interpretata da Maria de Medeiros (Pulp Fiction di Q.Tarantino; Henry & June di P. Kaufman). Dell’Erba dipinge così il mondo della regia italiana al femminile e ne viene fuori una fotografia tra eccellenze, passione e discriminazione.

Da dove viene fuori l’idea di un film sul mestiere di regista al femminile?

Nasce dalla mia tesi di laurea in sociologia e dalla passione che mentre frequentavo l’Università stavo coltivando per il cinema e le arti figurative. I dati statistici che ho accumulato mi hanno colpito molto. In Italia, e con pochissimi scarti nel mondo, su 100 registi solo 7 sono donne. Poi c’è il fatto che tante registe riescono a realizzare una sola opera o che arrivano alla regia solo dopo la recitazione. O ancora l’alta percentuale di donne nel genere del documentario. Tutte condizioni che riportano alla parte economica; si investe meno sull’idea di una donna.

Come arrivi ad Elvira Notari?

Agli esordi del cinema la presenza delle donne nella regia era molto più alta. Poi queste donne scompaiono e vengono ‘resuscitate’ negli anni 70 sull’onda delle lotte del movimento femminista. Notari, che è la prima donna regista italiana, ha una storia assai peculiare. Purtroppo ho potuto visionare solo tre dei suoi numerosissimi film, gli unici completi che sono rimasti alla cineteca di Roma. Gli altri furono bruciati dal regime fascista.

Come hai pensato a Maria de Medeiros per il ruolo di Elvira Notari?

Mi sono intestardita su De Medeiros perché mi sembrava che ci fosse una somiglianza fisica con la regista napoletana e il suo modo di essere mi faceva pensare all’idea di carattere che mi sono fatta di Notari, una donna risoluta e perseverante ma allo stesso tempo dolce e duttile, capace di creare un equilibrio con le persone che aveva intorno.

Quale è stata l’accoglienza al tuo progetto da parte delle registe che hai intervistato?

La stragrande maggioranza delle intervistate è stata assai accogliete ed attenta con il mio lavoro, mostrando anche una sensibilità verso il tema. Quasi tutte hanno provato sulla propria pelle la sensazione di invisibilità e discriminazione. Qualcuna mi ha parlato anche di ricatti sessuali più o meno velati.



Le registe intervistate sono Lina Wertmüller, Cecilia Mangini, Francesca Archibugi, Francesca Comencini, Wilma Labate, Cinzia TH Torrini, Roberta Torre, Antonietta De Lillo, Giada Colagrande, Donatella Maiorca, Anne Riitta Ciccone, Maria Sole Tognazzi, Ilaria Borrelli, Anna Negri, Nina di Majo, Susanna Nicchiarelli, Elisa Mereghetti, Alina Marazzi, Paola Randi, Donatella Baglivo, Stefania Bonatelli.



SCHEDA TECNICA

Titolo originale: REGISTE

Anno di produzione: 2013

Produzione: Louis Nero Film

Paese di produzione: Italia

Durata: 76 min.

Genere: Documentario biografico e storico

Formato: DCP e 35mm

Sceneggiatura e regia: Diana Dell’Erba

Scenografia: Vincenzo Fiorito

Musiche originali di Giulio Castagnoli eseguite dall’ Orchestra Femminile Italiana

Direttore della fotografia: Alvise Pasquali

Costumi: Elena Valenti

Trucco: Vanessa Ferrauto

Parrucco: Marco Todaro

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