Campagna firme - Dai centri di raccolta ai centri di iniziativa per una democrazia paritaria
Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2008
Sono quasi 8 mila le firme raccolte a Modena a sostegno della campagna promossa dall'UDI nazionale "50E50 ovunque si decide" che interviene sul problema dell’assenza delle donne nei luoghi in cui si decide, con l’introduzione di norme di democrazia paritaria nella legge elettorale del nostro paese.
L’iniziativa di consultazione popolare si è conclusa il 29 novembre scorso con la consegna al Senato della Repubblica di oltre 120.000 firme. La proposta di Legge è ora al vaglio della Commissione Senato, mentre varie sollecitazioni sono state rivolte ai Parlamentari perché il testo possa essere adottato quale contributo alla discussione in atto sulla legge elettorale.
Nei 40 comuni della provincia di Modena coinvolti dall’iniziativa, dove in questi mesi si sono susseguite le iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione a sostegno della campagna 50e50, sono state raccolte 7.718 firme. I migliori risultati sono stati raggiunti a Carpi (2.701) e Modena (2.693), luoghi in cui si è concentrata l’attività dei Centri di Raccolta di Modena e di Carpi operativi presso le sedi UDI territoriali. Ma sono centinaia le firme raccolte negli altri comuni modenesi: da Sassuolo a Carpi, da Castelfranco a Cavezzo, da Sestola a Pavullo, insieme a Spilamberto, Vignola e Mirandola, Formigine e Novi, a conferma del grande risultato raggiunto.
In Emilia-Romagna le firme sono oltre 27 mila (27.192). Il maggior numero è stato raccolto a Ferrara (8.085), seguita da Modena (7.718), Bologna (5.243), Ravenna (2.815), Forlì-Cesena (1071), Alfonsine (406), Imola (478), Reggio Emilia (642) Piacenza (574) e Cesenatico (160).
Dei risultati raggiunti dalla campagna 50e50 e del loro significato nella prospettiva locale, regionale e nazionale, si è parlato questa mattina a Modena nell’incontro "Ovunque si decide. Dai Centri di raccolta ai Centri di iniziativa” promosso da UDI di Modena e di Carpi in collaborazione con gli Assessorati alle Pari Opportunità del Comune e della Provincia di Modena, Centro documentazione donna di Modena; Coordinamento donne CGIL e SPI-CGIL di Modena, Coordinamento donne UIL.
Erano presenti le responsabili dei Centri di raccolta di Modena e di Carpi, Laura Piretti e Odette De Caroli e numerose donne nelle istituzioni, nei partiti, nei sindacati, nelle associazioni e donne comuni che hanno aderito alla campagna nella provincia di Modena, fornendo il loro prezioso contributo al successo dell’iniziativa. E le rappresentanti dei Centri di raccolta di Bologna, Catia Graziosi e Marta Tricarico e di Ferrara, Liviana Zagagnoni e Stefania Guglielmi.
Dice Stefania Guglielmi: “Abbiamo depositato la proposta e adesso lavoriamo perché la proposta diventi Legge. Il confronto è aperto sia a livello di UDI territoriale sia delle realtà e delle donne che hanno sostenuto l’iniziativa. Il lavoro per il 50e50 è il veicolo attraverso il quale l’UDI opera sul modo per promuovere il cambiamento”.
Nel dicembre scorso, per dare seguito all’iniziativa politica che ha visto tante donne protagoniste insieme, i Centri di raccolta e il Consiglio nazionale delle donne, organismo che ha rappresentato il riferimento politico della campagna stessa, hanno deciso di trasformare i Centri di Raccolta in Centri di Iniziativa Ovunque si decide.
“Tale spostamento – dice Laura Piretti - è insieme organizzativo e di sostanza perché si chiede ad ogni Centro di mantenere le proprie caratteristiche e la propria identità aprendo sul territorio la vertenza che più gli corrisponde”.
Queste vertenze moltiplicate per tutti i Centri in tutta Italia, negli ambiti più diversi – Amministrazioni pubbliche, Fondazioni, Enti, Università, Ordini professionali, Sindacati e Organizzazioni imprenditoriali, Partiti, luoghi di lavoro, scuola, ospedali, banche - saranno le fondamenta a sostegno della vertenza nazionale che si intende avviare per sostenere l’iter della Proposta di legge, di cui si fa carico la Sede nazionale dell’Udi.
Durante l’incontro il dibattito si è quindi incentrato sull’accoglimento della proposta di trasformare i Centri di Raccolta in Centri di Iniziativa con la definizione di un coordinamento e di un calendario d’incontri che si svolgeranno nel prossimo periodo e contemporaneamente di individuare alcuni momenti locali e regionali per l’avvio delle vertenze.
Come spiega Liviana Zagagnoni: “Da questo incontro parte il lavoro della rete regionale dei Centri di Iniziativa Ovunque si decide, che porta a far proseguire l’impegno politico in ambito regionale”.
Ha aggiunto Odette De Caroli: “La campagna 50e50 Ovunque si decide ha aperto una strada che percorreremo allargando la Rete regionale e nazionale dei Centri per arrivare a contare davvero”.
“La trasformazione dei Centri – ha commentato Marta Tricarico - è un momento politico molto significativo perché consente all’associazionismo libero di monitorare il crescente mobbing rosa nei luoghi dove si decide, fornendo uno strumento di tutela differente rispetto a quello istituzionale”.
Tutte le informazioni sulla raccolta firme e sulle nuove iniziative verranno raccolte nel sito www.50e50.it che renderà visibile e raggiungibile i Centri di Iniziativa e le vertenze che essi promuoveranno.
Modena, 15 Gennaio 2008
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