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5 giugno 2011: è confermato il Flash Mob  ?

5 giugno 2011: è confermato il Flash Mob ?

Freeze Flash Mob di domenica 5 giugno 2011 SILENZIO LA DEMOCRAZIA E' MORTA (tutti e tutte vestite a lutto), visto le recenti vicende politiche può trasformarsi in Manifestazione per pubblicizzare i referendum...

Venerdi, 03/06/2011 - Il FREEZE FLASH MOB (tutti vestiti di nero) pubblicizzato nelle settimane scorse per la prossima domenica 5 giugno 2011 alle ore 11 è stato parzialmente sospeso , o meglio riformulato perché gli ultimi eventi hanno dato prova di un cambiamento politico in atto.

La gente sta reagendo e, dunque il FREEZE FLASH MOB così “com’era stato concepito all’origine, nei suoi intenti e nelle sue modalità, perde di senso, anzi rischia di far passare un messaggio contradditorio in un momento in cui l'entusiasmo riscoperto deve essere incoraggiato” – sostiene Simonetta Algisi, una delle tre ragazze promotrici dell’iniziativa , dopo aver raccolto tutte le perplessità del nascente e costruttivo gruppo “SILENZIO” di Facebook.

Chi scrive, ricorda che l’evento mirava a unire gli indignati e le indignate, ovvero persone comuni, senza alcuna distinzione partitica, sindacale o associativa che al colmo dell'indignazione e dell'esasperazione uscisse di casa dirigendosi tutti in un punto convenuto nella propria città , dando un segno di visibilità e protesta.

Per sottolineare che eravamo in una fase di morte della democrazia, (viste le frequenti vicissitudini politiche avvenute nel Paese), sarebbe stato necessario vestirsi di nero o con un segno evidente di lutto, per esempio una sciarpa nera, una fascia al braccio o il classico bottone nero al bavero (come si usava una volta). Anche il volantino-manifesto appuntato al petto o alla schiena (SILENZIO, no words, basta parole) che ognuno avrebbe mostrato in segno di riconoscimento , mirava a enfatizzare il contrasto tra chiassosità, rissa politica e volgare da una parte e l’urlo di disgusto che ognuno di noi avrebbe voluto far uscire a squarcia gola ma che tratteneva in SILENZIO , per ragioni diverse, dentro di sè.

E’ utile evidenziare che una manifestazione, una presa di posizione, non necessariamente deve avvenire in modo chiassoso e rissoso , anzi, alle volte il SILENZIO è più eloquente di altro, soprattutto per mettere sotto i riflettori il nostro pieno rigetto dei modi, del linguaggio e dei contenuti di chi finora ci ha governati e di una classe politica sempre più indecente e impresentabile.

Sarebbe stato questo l’ obiettivo di una folla di persone silenti, indignate e a lutto che manifestava in modo ordinato e silenzioso rimarcando l’impotenza del popolo nel far cambiare la situazione.

Invece e per fortuna, gli ultimi eventi (votazioni orientate a un deciso cambiamento politico, esiti elettorali, ballottaggi e pronunciamento favorevole della Cassazione al referendum sul nucleare) hanno modificato il quadro della situazione.

Non siamo più in lutto, siamo gioiosi e carichi di entusiasmo. La democrazia si è svegliata dopo un lungo letargo. Sembra che i germogli si trasformino finalmente in fiori color arancione, rosa e viola.

Finalmente è arrivata la tanto attesa PRIMAVERA anche in politica!

E allora che fare dell’evento tanto pubblicizzato sui network, via internet ma anche tramite telefonate e contatti con i vari movimenti del paese ( DRAPPO ROSSO, VOGLIAMO LE ELEZIONI , RADIO 100 PASSI, SPARTACO RESISTE, LAV, LAC, -MOVIMENTO AGENDE ROSSE, EMILIA ROMAGNA A ROMA UNA VOLTA PER TUTTE, MOVIMENTO M.A.I., REVOLUTION, LO SAI LO SAI BOLOGNA, AGENDE ROSSE, PER LA LIBERAZIONE DEI PRIGIONIERI DEL SINAI, R-EVOLUZIONE , PER NON DIMENTICARE FALCONE E BORSELLINO, PER GINO STRADA, REGALIAMO UNA ZAPPA AI NOSTRI POLITICI, COMUNISTI SINISTRA POPOLARE VENETO, MOVIMENTO LA SPEZIA, ecc.) al quale hanno lavorato centinaia e centinaia di persone?

Il colore nero, proposto in segno di lutto da questo originale Freeze Flash Mob è stato ovviamente scalzato e il colore arancione sta ora dilagando nel Paese che vuole aria di pulizia e recupero di una dimensione più dignitosa.

Ognuno, come di solito succede nei movimenti spontanei , sta ora reagendo in modo diverso.

C’è chi ha deciso di rimandare l’evento così confezionato per un successivo momento delicato del Paese ( che prima o poi avverrà).

C’è poi chi farà tesoro delle idee e cose acquisite e conquistate attraverso la costruzione di questo originale metodo di protesta e proporrà altre manifestazioni, ma c’è anche chi ha subito tramutato l’evento, mantenendo però la data e l’ora della manifestazione.

Ni riferisco, infatti, al Popolo Viola che ha recuperato l’idea del Flash Mob per pubblicizzare che la sovranità popolare è viva e potrà esprimersi attraverso i 4 referendum del 12 – 13 giugno 2011.

In conclusione , Il popolo Viola dell'Aquila suggerisce un Flash Mob

per domenica 5 giugno, alle ore 11

per far raggiungere il quorum ai 4 referendum

e per difendere un testo fondamentale per la Democrazia: "LA COSTITUZIONE"

nei luoghi convenuti per il precedente Flash MOB “SILENZIO: la democrazia è morta”.

Ecco le modalità :

- Le ed i partecipanti porteranno con sé una copia della costituzione in mano, avranno un nastro tricolore o qualcosa di viola ed a segnale convenuto, un fischio, ognuno si fermera' nella posizione in cui si trova portando le braccia in alto a mostrare il testo, in assoluto silenzio e immobilita', per qualche minuto. -

- Un altro fischio segnera' la fine dell'immobilita' e i e le partecipanti si muoveranno passeggiando nei dintorni.

- Trascorsi alcuni minuti, un altro fischio segnera' l'inizio di un nuovo spazio di immobilita' e si ripetera' la scena precedente: tutti e tutte mmobili.

- Al termine di questo secondo momento si potrà leggere un breve passo della costituzione.

Per L’Aquila : ore 11:00 piazza Duomo - domenica 5 giugno

http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.abruzzo24ore.tv%2F&h=8b06c

Riusciremo nel cambiamento a farci notare? Chissà …. Intanto leggiamo ciò che sta succedendo man mano contattando simonita.alg@hotmail.it oppure su http://www.facebook.com/permalink.php?id=1123827346&story_fbid=186801928038597#!/home.php?sk=group_205086359512600&ap=1



Torino, 3 giugno 2011 Jolanda Bonino

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