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40 anni di CARTOGRAFICA per un 150enario

40 anni di CARTOGRAFICA per un 150enario

A FERRARA nascita di una tipografia di provincia dello scorso millennio proiettata nel futuro ( A cura di Maria Cristina NASCOSI SANDRI)

Martedi, 29/11/2011 - 40 anni di CARTOGRAFICA per un 150enario:

nascita di una tipografia di provincia dello scorso millennio proiettata nel futuro



Venerdì 23 dicembre 2011, alle ore 16.30, presso le Grotte del Boldini in via Previati, 18, a Ferrara, si terrà la presentazione di CARTOGRAFICA 1971 – 2011, La nostra storia dal piombo al digitale (Testi di e a cura di Maria Cristina NASCOSI SANDRI, Ferrara, Cartografica, 2011), un testo fortemente voluto da Franco e Luciano Azzi, Lino Guandalini e Franco Tarroni, i cosiddetti Cartografici, fondatori di una tipografia divenuta poi casa editrice tra le prime in città, un pezzo di storia quarantennale, tra cultura ed imprenditoria tutto ferrarese che ben si inserisce, umile ma prezioso tassello, nella storia ormai centocinquantenaria dell’Unità d’Italia.

Il libro è la storia, dapprima univoca, poi polifonica di una passione di quattro giovani alle soglie della vita lavorativa a cavallo tra la fine degli anni ’60 ed i primissimi ’70, quando il Sessantotto sta ancora lasciando i suoi rivoluzionari strascichi ( e stimmate) sulla gioventù del tempo.

Prende le origini dalla Città del Ragazzo ( la Villa del Seminario dove pare la Metafisica di De Pisis, De Chirico e Savinio abbia visto, in parte, la luce) che quest’anno ha festeggiato i suoi sessant’anni di vita, il luogo in cui monsignor Ruggero Bovelli, l’indimenticabile arcivescovo ‘salvatore di Ferrara in tempo di guerra’, aveva creato un luogo di recupero e futuro per giovani allora ‘privi di grosse possibilità’.

L’Italia è ancor oggi, nel suo 150enario di Unità, un Paese tanto sofferente – ha sempre sofferto, si può dire, seppur in tanti modi, fin dall’antichità, ma ha tutti i numeri per uscirne di nuovo, lui che ‘possiede’ un patrimonio artistico di arte e cultura unico al mondo, perché giustamente, come dice Philippe Daverio, Il patrimonio artistico è la memoria della nostra storia.

Allora…narrare di un ‘mondo piccolo’ come può essere una tipografia che poi rispecchia quello più grande del luogo in cui è sorta e di cui fa parte, può risultare di buon auspicio, culturalmente ed imprenditorialmente parlando.

‘Giusta’, dunque, la presentazione del libro ( e del lavoro di 40 anni di molte vite) duplicata ed esposta dal rappresentante per eccellenza della cultura a Ferrara, il vicesindaco ed assessore alla cultura del Comune di Ferrara, Massimiliano Maisto e dal presidente della Camera di Commercio, Carlo Alberto Roncarati, il massimo ‘accreditato’ per l’ imprenditoria, appunto, che pure interverranno alla presentazione della storia narrata di una piccola-grande azienda cittadina passata dai caratteri di Gutenberg al digitale ed oltre, perché ha saputo tramandarsi generosamente alle giovani generazioni, in essa, peraltro, già attive e presenti, il nostro futuro.

Con i Cartografici, l’evento sarà coordinato da Maria Cristina Nascosi Sandri, giornalista e scrittrice.

A corredo della manifestazione, nella medesima giornata, sarà inaugurata una mostra didattica che si protrarrà fino al 6 gennaio 2012.

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