Giovedi, 22/08/2013 - 15 fotografi per ANNA MAGNANI
di Maria Cristina NASCOSI SANDRI
A L’Aquila, nella sede del Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema, in via Rocco Carabba, 2, verrà aperta ufficialmente al pubblico domani 22 agosto la mostra “15 fotografi per Anna Magnani”.
Organizzata, come si diceva più sopra, dal Centro Sperimentale di Cinematografia - Scuola Nazionale di Cinema: è approdata nella sede abruzzese (attiva dal 2011 e dedicata al reportage storico d’attualità) del prestigioso ente in occasione della Perdonanza Celestiniana 2013.
Si tratta di un’interessante iniziativa che omaggia l’attrice e restituisce un po’ di respiro cinematografico in una città forte del suo passato di promotrice della Settima Arte.
La scelta fotografica, composta da oltre cinquanta pannelli, è curata dal critico e saggista Sergio Toffetti ed è in grado di offrire al pubblico la grande sensibilità interpretativa di Anna Magnani, una delle migliori ed intense attrici italiane di tutti i tempi, grazie ad un viaggio nella sua filmografia.
Gli scatti che la ritraggono portano la firma di quindici grandi fotografi di scena del cinema italiano – Angelo Frontoni, Osvaldo Civirani, Vincenzo Palmarini, Aurelio ed Ettore Pesce, Raymond Voinquel, Paul Ronald, Rosario Assenza, Francesco Alessi, G.B. Poletto, Nicola Arresto, Franco Vitale, Vittorio Mazza, Divo Cavicchioli, Bruno Bruni - presenti sui sets dei maggiori registi che hanno voluto lavorare con Anna: Alessandrini, Gallone, Mattoli, Camerini, Zampa, Castellani, Rossellini, Visconti, Renoir, Kramer, Monicelli, Pasolini, Fellini.
Alcuni tra i titoli di questi set: Avanti a lui tremava tutta Roma (1946), L’onorevole Angelina (1947), Assunta Spina (1948), La voce umana - dal dramma omonimo di Cocteau (1948), Bellissima (1951), La carrozza d’oro (1952), Siamo donne (1953), Nella città l’inferno (1958), Risate di gioia (1960), Mamma Roma (1962), Roma (1972).
Fare il fotografo di scena sui sets del premio Oscar ANNA era una sfida particolarmente impegnativa, perché “la MAGNANI” ‘doveva’ occupare la scena, attirare l’attenzione con un gesto, una mossa, un vezzo, gesti che, in realtà, sempre alludevano al fatto che nella vita le due facce della ‘persona’, la maschera teatrale, il comico e il tragico, si intrecciano e si sovrappongono, volta a volta, saldamente.
Le foto esposte provengono dalla collezione di negativi della Fototeca della Cineteca Nazionale.
Orario: dal 22 al 30 agosto, compresi sabato e domenica, dalle 9.30 alle 16.00. Dal 2 settembre la mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 17.30.
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