Venerdi, 26/03/2010 - 1a FESTA DEL LIBRO EBRAICO IN ITALIA
Ferrara 17 - 21 aprile 2010
Ferrara, nel cui cuore urbano medioevale, vive ancor oggi uno dei più antichi ghetti europei, ospiterà dal 17 al 21 aprile, intorno a quella che sarà la più completa libreria ebraica italiana, la prima “Festa del libro ebraico in Italia”. Punto focale della manifestazione, lo stupendo ex-Convento di San Paolo, ma iniziative e itinerari coinvolgeranno tutto il cuore storico della città estense.
A promuoverla è il MEIS - Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, un'istituzione operante a Ferrara dal 2008, che ha tra i suoi scopi quello di far conoscere la cultura dell’ebraismo italiano e di organizzare manifestazioni attinenti a questo tema.
“In questa prima edizione della Festa del libro ebraico in Italia si vuole trasmettere l’importanza di un Museo, che pur in fase di costruzione, ha già l’obiettivo di porsi come un laboratorio culturale dinamico”, sottolinea il Presidente del MEIS, Riccardo Calimani.
La manifestazione, dedicata al rapporto speciale che gli Ebrei hanno con i libri, sarà caratterizzata da molteplici iniziative: concerti, tavole rotonde con illustri partecipanti, incontri con decine di autori di opere di storia, tradizione, testimonianza ebraica, la più varia e di respiro internazionale.
Alla prima “Festa del libro ebraico in Italia” hanno concesso il proprio patrocinio il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Provincia e il Comune di Ferrara e l’Unione delle Comunità Ebraiche in Italia, con il supporto organizzativo di Ferrara Fiere.
L’evento costituisce, seppur idealmente, una prosecuzione di Meraviglie dal Ghetto, la splendida mostra - a cui ebbe l’onore di collaborare anche chi scrive sotto l’inestimabile guida della professoressa Luisella Mortara Ottolenghi, presidente effettiva, per oltre 30 anni, del Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano che raccoglie, cataloga, pubblica e divulga la storia della Shoah italiana, - realizzata a Ferrara tra Palazzo dei Diamanti et Palazzo Paradiso dal 18 settembre 1988 al 15 gennaio 1989 in cui furono esposti incunaboli e cinquecentine, oltre ad oggetti d’uso e di cultura ebraici di incommensurabile valore, provenienti, tra gli altri, dalle pregiate raccolte delle biblioteche di Bologna e di Parma, dove è custodito il preziosissimo Fondo ebraico De’Rossi
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