Lunedi, 07/01/2013 - È venuta a mancare - a Roma, domenica - la poetessa e traduttrice Giovanna Bemporad, amica, fra gli altri, di Pier Paolo Pasolini, Giuseppe Ungaretti e Camillo Sbarbaro, con il quale aveva intessuto una fitta corrispondenza. Aveva 85 anni. Ne dà notizia il marito, Giulio Orlando, senatore e ministro tra il 1968 e il 1992. La Bemporad è nota per il suo infaticabile lavoro di traduttrice dell’Eneide e soprattutto dell’Odissea, alla quale si è dedicata una vita, rendendo il testo classico nella limpidezza degli endecasillabi italiani. Nata a Ferrara il 16 novembre 1928 da famiglia ebrea, ha alternato comunque le impegnative traduzioni di autori classici e moderni al suo lavoro creativo che ha riunito negli “Esercizi” (la cui prima edizione uscì nel 1948 per Urbani e Pettenello a Venezia): una raccolta di poesie e traduzioni, dai poemi indiani a Omero e Saffo, fino a Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, Mallarmè, Valery, Rilke, Holderlin. Un’opera più volte ristampata, tra l’altro da Garzanti e l’ultima volta nel 2011, da Luca Sossella editore. In quest’ultima edizione la Bemporad aveva escluso le traduzioni per aggiungervi nuovi testi suoi, a testimonianza della fecondità della vena creativa. Nel 1952 ha firmato le traduzioni dell'Elegia di Marienbad di Goethe e degli Inni alla notte di Novalis (Morcelliana) e nel 1956 dell’Elettra di Hofmannsthal (Valsecchi), tutte poi ristampate da Garzanti.
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