Lunedì 17 marzo incontro per analizzare un fenomeno che colpisce soprattutto i più giovani, lasciando segni emotivi e psicologici difficili da cancellare
La Generazione Z è la prima a vivere in un mondo totalmente digitale, dove i social, le chat e le piattaforme online sono parte integrante della quotidianità. Tuttavia, questo spazio di connessione può trasformarsi in un luogo di abuso, controllo e violenza.
Cyberbullismo, revenge porn, body shaming, hate speech, condivisione non consensuale di contenuti: la violenza online è reale e ha conseguenze profonde, anche se spesso invisibili. È un fenomeno che colpisce soprattutto i più giovani, lasciando segni emotivi e psicologici difficili da cancellare.
Inoltre, durante la pandemia, l’esplosione dell’uso di Internet ha esposto un numero crescente di donne e ragazze a nuove forme di violenza online e crimini digitali. Allo stesso tempo, contenuti misogini, un tempo confinati ai margini dei social, stanno ora invadendo le piattaforme principali, contribuendo a rendere gli abusi sempre più comuni e quasi normalizzati.
Per capire meglio queste dinamiche e confrontarsi su strategie di prevenzione e tutela, ti aspettiamo lunedì 17 marzo, dalle 17:30 alle 19:30, presso Via di S. Francesco di Sales 5 (Roma). L’evento, organizzato dalla nostra associazione presso La Casa della Memoria e della Storia di Roma, sarà un momento di dialogo e formazione, dedicato in particolare alla Generazione Z e a tutti coloro che desiderano approfondire il tema della violenza digitale.
Perché essere connessi non deve significare essere in pericolo.
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