Martedì 2 novembre a Genova in anteprima proiezione del film di Audrey Diwan
Circuito CORALLO
(via Innocenzo IV 13, tel. 010 8687408)
Martedì 2 novembre 2021, ore 20.45
LA SCELTA DI ANNE – L’ÉVÉNEMENT
Regia Audrey Diwan
Con Anamaria Vartolomei, Kacey Mottet Klein, Luàna Bajrami
Drammatico, Francia, 2021 – Durata 100’
ANTEPRIMA
Interviene in video la regista Audrey Diwan
Presenta il giornalista e critico cinematografico Dario Vassallo
È il film vincitore del Leone d’oro al Festival di Venezia 2021. “La scelta di Anne – L’événement” di Audrey Diwan sarà proiettato in anteprima martedì 2 novembre (ore 20,45) al cinema Corallo in una serata speciale: a parlare del film sarà la stessa regista in collegamento video in diretta, intervistata dal giornalista e critico cinematografico Dario Vassallo.
“La scelta di Anne – L’événement” racconta la storia di una giovane donna che decide di abortire per completare i suoi studi e sfuggire al destino sociale della sua famiglia proletaria. La storia della Francia nel 1963, di una società che condanna il desiderio delle donne, e il sesso in generale. Una storia semplice e dura, che ripercorre il cammino di chi decide di agire contro la legge. Anne ha poco tempo davanti a sé, gli esami si avvicinano e il suo ventre si arrotonda.
È tratto dal libro di Annie Ernaux, che dopo avere visto il film ha scritto alla regista: «Uscendo dalla sala di proiezione di L'événement, ero molto commossa, non ho avuto altro da dire a Audrey Diwan che queste parole: “Hai fatto un film giusto”. Giusto, cioè quanto più possibile vicino a quello che voleva dire per una ragazza scoprirsi incinta negli anni Sessanta, quando la legge vietava e puniva l’aborto. Il film non dimostra, non giudica, né tantomeno drammatizza».
Prima della legalizzazione dell'aborto e l'arrivo della pillola contraccettiva, l'interruzione della gravidanza per una donna era un campo di battaglia, il teatro di un vero dramma. L'evento del titolo accade dodici anni prima della Loi Veil (1975), che segna un pre e un dopo. Nella Francia degli anni Sessanta, medici e pazienti rischiavano la prigione in caso di aborto. Prima che una legge consentisse a una donna il diritto all'interruzione volontaria, le donne non avevano scelta e non potevano scegliere di non avere un figlio. Rischiavano la propria salute abortendo clandestinamente e giocandosi a dadi il destino. In Italia l’interruzione volontaria di gravidanza è regolata dalla legge 194 del 22 maggio 1978, confermata dal referendum del 1981.
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