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BOLOGNA / La vostra cara Emily

Giovedì 25 gennaio debutta al Teatro Dehon lo spettacolo di M. Grazia Ghetti

 GIOVEDI 25 GENNAIO debutta al TEATRO DEHON - ore 21- lo spettacolo _LA VOSTRA CARA EMILY, di M. GRAZIA GHETTI, liberamente tratto dalle lettere e poesie di EMILY DICKINSON.

Questo spettacolo fu realizzato già nel 1991e debuttò al Teatro Comunale di Casalecchio - ora "Laura Betti" - e fu replicato con
successo di critica e di pubblico in altri teatri italiani.
Da allora la figura di Emily Dickinson è emersa con forza anche nel panorama editoriale italiano e da allora molte più poesie sono state
pubblicate e molti più traduttori si sono cimentati nel compito non facile di restituire in italiano le profonde metafore e le particolari
sfumature della poesia dickinsoniana. La stessa Hollywood ha deciso di fare un film sulla vita di questa grande poetessa dal titolo "A quiet passion" , uscito proprio in questa stagione nelle sale italiane.

Gaia Società in collaborazione con Fraternal Compagnia, ha deciso di riportare in scena questo testo ritenendo più che mai affascinante ed attuale la figura della Dickinson, tutt'ora oggetto di vivo interesse e approfondite ricerche.
Questo spettacolo vuole renderle omaggio traendo spunto dalla materia drammaturgica posta tra le righe delle sue numerose lettere e poesie. È insospettabile quel mondo pervaso da una spiritualità altissima, da una sensibilità quasi visionaria, da una sensualità fortissima e vissuta solo (forse) nelle stanze segrete della fantasia stanze in cui Emily ama "selvaggiamente" cercando di contrastare un'amica sempre troppo vicina a lei: la morte.

Nella sua stranezza di vita auto segregata, c'è molta autoironia, volontà di sdrammatizzare, che nel contrasto con il dolore e l'angoscia
costantemente sentiti diventa "humor nero" e su questo contrasto poggia la messa in scena dello spettacolo. Sul palco due Emily: una che si racconta al pubblico, l'altra che attraverso le sue poesie, scopre quella parte di sé più intima, quella che ai suoi contemporanei è
rimasta nascosta; la sua anima.
Tra ricordi e fantasmi del passato Emily rievoca momenti salienti di vita mentre un personaggio misterioso -una figura maschile che riassume in sé Padre Maestro e Amante, fa scaturire dal suo violino una musica che è, al tempo stesso, commento e spunto per rinnovare nel ricordo incontri sensazioni, visioni, amplificando l'impatto emotivo già presente nella scrittura.
Interpreti M. GRAZIA GHETTI e TANIA PASSARINI, al violino MARCO CAVINA.
Le scene sono di MAURIZIO SCARPA i costumi del compianto STEVE ALMERIGHI.
Regia: ADRIANO DALLEA

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