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Una vita tra Arte & Scienze

Una vita tra Arte & Scienze

La nuova Presidenza del Lions Clubs International di Gallipoli, nella provincia italiana di Lecce, ha debuttato con la serata «Arte & Science, quando la scienza diventa arte».

Lunedi, 17/07/2017 - Non è difficile fidarsi delle idee della Dottoressa Maria Dolores Scordari quando la si conosce. Ella si distingue per il senso della bellezza del benessere umano che si manifesta nel condurre la sua vita e quella dei cari in generale tra Arte & Science.

Lo scorso fine settimana l’Otorinolaringoiatra Scordari in veste di Presidentessa del Lions Clubs International di Gallipoli, ha organizzato nella Chiesa di Sant’Angelo del XV secolo -oggi sede dell’Archivio storico Comunale- un memorabile incontro che ha visto protagonista il suo collega Matteo Gelardi, professore dell’ Università degli Studi di Bari e il chitarrista Rocco Giovanni Mastrolia.

Sotto il titolo di «Arte & Science, quando la scienza diventa arte» è intervenuto il cattedratico Gelardi, uomo di facile e amabile parola che dai primi minuti ha conquistato il pubblico tra i quali c’erano i soci dell’organizzazione del club di assistenza più grande del mondo con 1,36 milioni di persone in oltre 46.000 sedi in tutto il mondo.

Quella che sembrava una serata di supporto alla iniziativa della Dottoressa Dolores è diventata una “visita medica pubblica” di uno erudito specialista che ha consigliato come convivere con gli alberi che provocano oggigiorno le allergie nel 25 % della popolazione, la quale nel 2020 – soprattutto il 50% dei bambini- sarà allergica.

Ma fin qui, vi chiedereste, come collegare il naso e tutto ciò con l’arte?

Il Dottor Gelardi ci ha fatto scoprire diversi aspetti; “ha rivendicato” il naso di essere stato la cenerentola quando si parla di Citologia Nasale ed ha spiegato che il naso linka con tante specialità della medicina e le sue diverse patologie.

Riferendosi alla dignità cromatica che ha ogni cellula Gelardi ha sottolineato che ogni cellula osservata al microscopio prende una colorazione diversa a seconda del colorante blu usato, in relazione al reperto scelto e della patologia del paziente. In questo modo si rivelano diverse forme e colori che diventano “opere pittoriche”.

Con le immagini delle cellule proiettate, concepite come opere d’arte dai titoli “Big Bang”, “Biofilm” ed altri è sopraggiunta la magia della consapevolezza che la scienza può diventare arte per mezzo di un ingegnoso punto di vista che al inizio appariva come una chimera.

Quella sera del sabato ha avuto successo l’iniziativa di Dolores del connubio tra la conferenza interattiva con l’interpretazione musicale del Maestro Mastrolia, che ha scelto brani melodicamente associati all’immagini mostrati dal Dottore Gelardi sulla Citologia Nasale, argomento già fatto conoscere da lui internazionalmente.

Il repertorio presentato dal solista, professore di chitarra leccese, nonché collaboratore del Conservatorio di Musica di Lecce e della Sinfonica della Firenze del Sud, in diversi momenti della serata ha spaziato da un suo pezzo omonimo “Big Band” ispirato all’immagine mostrata, al “The entertainer” di Scott Joplin, all’anonimo spagnolo “Jeux inderdits”, a “Lágrima” di Francisco Tórrega.

E così, davanti alla “meraviglia”, Dolores ha ringraziato tutti i presenti che a sua volta si sono congratulati con lei per l’originalità della serata che ha fornito un tema di interesse pubblico come sono le patologie allergiche, le disposizioni nei parchi degli alberi buoni che non le provocano e di conseguenza la protezione dell’ambiente, mettendo in risalto degli obbiettivi dei Lions.

Sicuramente essere felicemente sposata con il Dottore Virgilio Spagna, il suo eterno fidanzato dai tempi di studi alla Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Bari ed avere una famiglia con tre figli e due zie anziane è un arte e rende comprensibile la sensibilità di Maria Dolores Scordari che ci ha invitato al prossimo incontro «Arte & Science, Dal micro al macrocosmo» del suo collega Gelardi, il 5 ottobre al Teatro Petruzzeli di Bari.



Credit’s photo: Carmen Oria

*Carmen Oria. Giornalista cubana, laureata alla Facoltà di Giornalismo dell’ Università de L’Avana, con vasta esperienza nei diversi linguaggi dei mass media come agenzia di stampa, radio, web e TV. Per più di due decenni è stata una professoressa universitaria. Attualmente vive a Roma e pubblica come collaboratrice nei diversi webs cubani, latinoamericani ed italiani; anche nei giornali e riviste.

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