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Tulipani di seta nera 2017: protagonista la diversità

Tulipani di seta nera 2017: protagonista la diversità

Il Festival Tulipani di seta nera ideato da Paola Tassone festeggia i suoi 10 anni di attività con una Edizione raffinata, elegante e ricca di contenuti, significati e senso.

Domenica, 14/05/2017 - Tulipani di seta nera 2011: vince la diversità

di Paola Dei



Dal 28 al 30 aprile sipario aperto sul mondo della diversità; una intensa "tre giorni" che si è svolta alla Casa del Cinema nelle prime due giornate per poi giungere all'epilogo nella serata finale al Teatro Olimpico.

Un dialogo fra cinema e diversità che si fa ogni anno più intrigante per sensibilizzare il pubblico e allo stesso tempo offrire una vetrina ai giovani registi sempre più creativi e preparati sia nei contenuti che nella realizzazione registica, come spiega Paola Tassone, ideatrice e curatrice del Festival Tulipani di seta nera che quest'anno festeggia il suo decimo anno. Prodotto da Diego Righini e da Università cerca lavoro con il patrocinio di Rai Cinema, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, MiBACT, INAIL, Amnil, Regione Lazio, Roma Capitale, FAND, Federazione Italiana per il superamento dell'handicap, FMS, il Festival racconta storie e forse rappresenta allegorie della condizione umana dove le disuguaglianze si trasformano sotto i nostri occhi in uguaglianze quando le emozioni vengono vissute all'unisono da registi, attori e pubblico.

Il regista Pino Leoni ha scansionato le tre giornate che hanno visto alla conduzione Metis de Meo e Beppe Convertini affiancati dal padrino e dalla madrina di questa edizione 2017, Giamarco Tognazzi e Valeria Milillo, mentre il Maestro Vince Tempera insieme a Serena Gray ha gestito la sezione videoclip con musiche e canzoni dedicate sempre al tema della diversità ed ha musicato la sigla scritta da Sara Galimberti.

Alla Presidenza della giuria di Varietà composta da esperti e amanti di cinema, Sara Iannone accompagnata dai vicari Catello Masullo, Paola Dei, Massimo Nardin, Franco Mariotti, fra i giurati erano presenti Enio Drovandi, Nadia Bengala, Martine Brochard, giornalisti, professori, critici, attori, onorevoli, registi, alla Presidenza della giuria tecnica Caterina D'Amico affiancata da Carlo Brancaleoni, Fausto Brizzi, Marianna Carpi, Enzo Lavagnini, Lucia Ocone, Vince Tempera.

Si sono alternati sul palcoscenico nella serata finale svoltasi al Teatro Olimpico, Cinzia Leone,Rocco Papaleo, Giusy Versace, Giada Desideri, Massimiliano Buzzanca, Lucia Ocone, oltre al Presidente del Festival Andrea Roncato che simpaticamente ha raccontato i primi anni della Manifestazione, quando si svolgeva all'Università ed ha meritatamente premiato una commossa Paola Tassone che ci a spiegato il significato del nome dato al Festival che intende rappresentare lo splendore di un fiore che ha la capacità ogni anno di rifiorire dallo stesso bulbo. A sua volta è stato premiato anche Andrea Roncato.

Notevole anche la Tavola rotonda presieduta da Diego Righini svoltasi il 29 aprile nella sala Kodak,dedicata alla Cultura dell'innovazione al servizio dell'ambiente con la partecipazione di illustri ospiti, fra cui il Ministro Orlando che si è soffermato sull'importanza di una politica capace di mantenere e migliorare la qualità della vita nel nostro paese.

I corti premiati al Teatro Olimpico la sera del 30 aprile sono stati:

Premio Miglior Corto Sorriso Diverso: Contando le formiche di Giuliano Cremasco

Premio miglior sorriso a: Il mio piccolo segreto di Franco Montanaro

Premio Rai Cinema Channel per il corto più visualizzato a: Alters di Marianna Adamo

Premio Corto Giuria di Varietà a: Carlo e Clara di Giulio Mastromauro

Premio Corso Sala Stampa a: Supermenn di Rosario Bizzarro

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