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Renato Zero e la musica che diventa poesia, a Carosino (Ta)

Renato Zero e la musica che diventa poesia, a Carosino (Ta)

Abbiamo assistito alla performance di Madam, di Inventi, poesia allo stato puro.

Venerdi, 09/06/2023 - Ho assistito ieri sera ad un bellissimo concerto all’aperto di una cover di Renato Zero, presso il bar “Altcafè di Carosino”. Un bar gestito da una intera imprenditoria femminile. La band 3,2,1Zero, che offriva il tributo a una delle icone della musica italiana, ha deliziato il pubblico con note e parole, che insieme facevano vibrare l’anima. Il cantante stesso, alias Marco Carbotti, in una delle canzoni interpretate si è fermato un attimo, vinto dalla commozione, non ricordo se fosse durante Il Carrozzone o Il Cielo, ma si è girato di spalle, quasi a voler per pudore nascondere le lacrime. Sono rimasta folgorata da questo momento così intimo e musicale insieme, sì, perché mentre il vocalist era muto, tutto intorno a lui parlava, come avrebbe voluto Renato, il poeta della musica. Lui che terminava le sue canzoni con versi improvvisati, guardando verso il cielo, e gridando “Più su”.
Abbiamo assistito alla performance di Madam, di Inventi, poesia allo stato puro. E poi…poi è arrivato un bimbo di appena 4 anni, che si è avvicinato a Marco chiamandolo nonno, che ha cominciato a cantare insieme senza mai chiedere il microfono, senza fare capricci, i capricci tipici di un bimbo di 4 anni. A lui bastava stare lì e cantare; riceveva il microfono solo quando il cantante lo riteneva opportuno. E il piccolo sorrideva e cantava insieme, imitando alcuni gesti di Renato, ma mettendoci tanto di suo. Il talento. Il talento è una grazia, ti viene donato e sta lì e non se ne va, mai. Il talento ti salva da ogni inganno, perché sai che quando nella vita ti sarà tolta ogni cosa, quello non te lo toglierà nessuno; quel fuoco ardente dentro di te è tuo e basta. E riconosciamo che esiste quando da piccolissimi cantiamo e riceviamo gli applausi, applausi che non avevamo chiesto. Il talento.
Sentiremo parlare di questo bambino e sarà un piacere incontrarlo da grande e dire: sai, io ti ho conosciuto che avevi 4 anni ed eri già un artista. Hai davanti un altro viaggio e una città per cantare. Buon viaggio ai poeti e agli artisti in navigazione.
Elena Manigrasso

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