All'Anghelos di Palermo il video 'Stazione Maria Zambrano' con omaggio musicale e letterario alla filosofa spagnola, tra le prime donne ad intraprendere la carriera universitaria nel suo paese
Mercoledi, 18/01/2012 - Giovedì 19 gennaio p.v. alle ore 21.00, all'Anghelos, Centro Studi sulla Comunicazione, a Palermo in Via Pirandello 40, sarà proiettato il video Stazione Maria Zambrano, accompagnato da letture e musiche. Protagonisti saranno Giovanna Cossu, Eva Geraci, Lelio Giannetto e Tommasina Squadrito. Il video nasce da una serie di fogli della Squadrito, dedicati al pensiero della filosofa spagnola Maria Zambrano nata a Vélez-Malaga nel 1904 e morta a Madrid nel 1991. Lì la filosofa ritorna solo nel 1984, dopo un esilio cominciato nel 1939, da Cuba all'Europa. Allieva di Ortega y Gasset e di Xavier Zubiri, Maria Zambrano è stata un'interprete molto attenta e sensibile dell'opera di Miguel de Unamuno e della poesia di Antonio Machado, fu tra le prime donne spagnole ad intraprendere le carriera universitaria in un contesto in cui "una filosofa, nella Spagna degli anni Trenta, era quasi `una donna barbuta', un'eresia, una curiosità da circo". La sua caratteristica più affascinante consiste in uno sforzo intellettuale e viscerale insieme, di dar voce e celebrare l'oscurità, l'altro lato dell'esistenza, quello esiliato, muto, nascosto ma profondamente `sentito', che solo libera dalla tendenza assolutizzante ed impone l'umiltà, compagna necessaria di ogni cammino di conoscenza. La filosofia fu il suo prioritario impegno e la sua irrinunciabile passione: una sfida costante al pensiero oggettivante che tende a negare l'anima stessa da cui trae origine. Tommasina Squadrito, poetessa ed artista, attraverso la sua Officina Patosq, ha dedicato diversi lavori alla filosofa, continuando il progetto “Calligrafia senza Scrittura” di questi anni. A Maria Zambrano è intitolata la Stazione ferroviaria di Malaga e da questa suggestione nasce l’idea del video dedicato ai passaggi e agli esili di uomini, donne, eventi, ore. “...Dalla stazione si può solo partire, gli arrivi sono sospesi e già questo inizia a disnucleare gli abitanti. La stazione ha inglobato la città. Si può arrivare in città a piedi, in macchina, in aereo, per via mare, ma nella stazione ferroviaria non arrivano più treni. Anche gli arrivi negli aeroporti, nei porti, per via terra sono diradati. La città non è più stabile... e il senso del suolo assume toni inusuali.---” Il video è stato presentato in prima nel 2011, in occasione del ventennale della morte della filosofa, alla Artus Gallery per il Forfest www.forfest.cz, festival di musica contemporanea che si svolge annualmente a Kromeriz, nella Repubblica Ceca. L'occasione palermitana proporrà un’improvvisazione musicale di Eva Geraci al flauto e Lelio Giannetto al contrabbasso parlante, introdotto da una lettura di alcuni testi sull’esilio di Maria Zambrano, fatta da Giovanna Cossu. Differenti linguaggi espressivi per una possibile esperienza 'consapevole' dell'arte. Introduce Fabio Alfano. Per avere notizie sui lavori su Maria Zambrano, si possono visitare i seguenti siti: http://officinapatosq.blogspot.com/p/maria-zambrano-project.html
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