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LA LISTA DELLA VERGOGNA

LA LISTA DELLA VERGOGNA

Bambini del mondo e i loro problemi

Giovedi, 31/03/2016 - LA LISTA DELLA VERGOGNA



Eppure lei aveva il nobile scopo d’incoraggiare gesti dettati dall’altruismo e dall’aiuto reciproco, questa memoria scritta che sottolineava lo scarto per tentare di vincerlo.



Ci vorrebbe una bandiera per parlare dei ragazzi.



La loro sofferenza elabora una maschera sul volto di un’umanità che fa fatica a ricordarsi la morte e la sofferenza di centinaia di loro, coperte nel nostro mondo incosciente dalle ricevute accumulate da coloro in cui il potere ha annientato il cuore.



Ci vorrebbe una bandiera per parlare dei ragazzi.



Lei aveva la missione di preservare la pace, come può farlo arrogandosi il diritto di uccidere i ragazzi? Che cosa avverrà di noi, popolo inserito in un tran tran assordante al punto da restare sordi alle urla di coloro cui si estirpa senza posa il frutto delle nascite.



Ci vorrebbe una bandiera per parlare dei ragazzi.



Non parlatemi di una mappa del mondo disegnata il secolo scorso , di emblema o di francobolli, tutti creati con grande spesa. Parlatemi del bambino tra le braccia di suo padre, grigio, coperto di stracci, gli occhi aperti per sempre. Ditemi che per la morte di uno solo di questi esserini il cielo piange per secoli, il sole scompare.

Non ditemi neanche che stasera, al telegiornale, si parlerà di un cane sperduto e delle sue piaghe. Promettetemi piuttosto di mettere insieme tutti i vostri gesti per cambiare la tangente che ha preso il genere umano. Affermate, per favore, che un giorno il nostro pianeta asciugherà il sangue di bambini angelici, che non sanno l’odio che gli si dedica a partire dall’infanzia perché si sono radicati vicino a Xenofobia.



Ci vorrebbe una bandiera per parlare dei ragazzi.



Lei evocava il diritto alla vita e alla pace come un futuro migliore per tutto il nostro universo. La sua credibilità appesa in adescamento come un eroe sconfitto che non è all’altezza. O come un prosseneta.

Scudo umano ben prima dei dodici anni, segnato per sempre, come i suoi fratelli prima di lui, quando cadrà stasera ignorando il conflitto, avremo la faccia tosta di essere sempre complici di un sistema che permette di comprare il silenzio mascherando la pace ?



Ci vorrebbe una bandiera per parlare dei ragazzi.



Ci vorrebbe una bandiera per parlare dei ragazzi

.

Stendardo per coprire i corpicini caduti, bandiera per proteggere quelli che hanno ancora freddo, banderuola per portare l’ideale meditato, orifiamma sia per correre che per scandire, emblema per potersi sempre identificare.



Una bandiera. Quasi per parlare di eternità

.

Vuoi capirmi? Saprei ascoltarti.



Una bandiera. Per asciugare il sangue già secco.



Una bandiera. Qualcuno farà meglio della nostra umanità?



Una bandiera. Ho voglia di piangere.

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