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Col microcredito si può

Col microcredito si può

Storie di donne in Kenya che hanno avuto accesso al credito diventando delle imprenditrici agricole

Giovedi, 29/12/2011 - Da alcuni anni, il micro-credito, teorizzato da Yunus e diffuso in tutto il mondo, ha aiutato moltissime casalinghe africane ad uscire dalla povertà. I mariti, infatti, spesso non hanno lavori che consentono di mantenere le numerose famiglie e la miseria, la malnutrizione e le malattie sono dietro l’angolo. Grazie all’organizzazione di microcredito Programma di sviluppo delle donne di Pamoja (Pawdep), tante casalinghe del Kenya centrale gestiscono progetti per la produzione di latte, e di altri beni alimentari, arrivando a possedere animali e appezzamenti di terra, da far fruttare. Accedere al credito non è complicato: tutte le casalinghe che abbiano almeno 100 scellini kenioti (1,25 dollari) per coprire il bilancio familiare, possono risparmiare qualcosa con un gruppo di auto aiuto, per ritrovarsi alla fine del mese con almeno 200 scellini. L’organizzazione di microcredito Pawdep, ha registrato il gruppo come organizzazione comunitaria di base associandolo all’organizzazione di microcredito, in modo da poter avere una piattaforma bancaria per i risparmi. Ogni membro deve contribuire ogni mese con l’equivalente di 2,50 dollari, che vengono raccolti in un fondo comune. Le donne che presentano un piano di lavoro fattibile possono richiedere il denaro, prelevato dai risparmi comuni a un tasso di interesse del cinque percento. Il prestito deve essere restituito dopo tre mesi e può raggiungere due volte e mezzo il capitale versato nei risparmi del gruppo. Per esempio, una componente del gruppo che abbia depositato 100 dollari può chiederne in prestito 250. In questo modo, il 40 percento del mutuo è garantito dal denaro che la stessa creditrice ha versato nel fondo comune. Le donne vengono aiutate da un gruppo di responsabili del credito che insegnano loro come investire il denaro in modo da riuscire a restituire il prestito. Molte di loro, partendo da piccoli prestiti e piccoli acquisti (una mucca, un macchinario, ecc..) sono riuscite non solo a ripagare i debiti nei tempi stabiliti, ma ad avere accesso in questo modo ad altri prestiti di somme sempre più consistenti, che le hanno aiutate in definitiva a creare delle vere e proprie aziende agricole. Il Pawdep al momento funziona con il sistema dei risparmi raccolti dai suoi membri, un totale di 48mila donne nelle provincie Centrale, Orientale, della Valle del Rift e di Nairobi. Ci sono poi altre organizzazioni simili in Kenia che aiutano le donne ad accedere al credito. Secondo un rapporto del 2010 pubblicato dall’organizzazione internazionale ActionAid, questo tipo di sostegno su piccola scala agli agricoltori donne potrebbe contribuire a ridurre della metà la fame nel continente africano entro il 2015.

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