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Ammesse le Associazioni come parte civile nel processo contro il Sindaco Leghista che vede come part

Ammesse le Associazioni come parte civile nel processo contro il Sindaco Leghista che vede come part

Le Associazioni Udi, Differenza Donna, SeNonOraQuando?Torino, D.i.R.e.- Donne in Rete contro la Violenza -e il Centro per non subire violenza Onlus da Udi sono state ammesse come parte civile nel processo contro Marco Camiciottoli, Sindaco di Pontinvrea

Lunedi, 17/09/2018 - Oggi, alla prima udienza del processo che vede parte lesa l'On. Boldrini e imputato il Sindaco di Pontinvrea, Matteo Camiciottoli per il reato di diffamazione, le Associazioni: Udi con l'avvocata Barbara Pasquali, Differenza Donna con l'Avvocata Teresa Manente, SeNonOraQuando?Torino con l'avvocata Michela Quagliano, D.i.R.e. con l'avvocata Nadia Calafato e il Centro per non subire violenza Onlus da Udi con l'avvocata Sabina Castagnetta sono state ammesse quali parti civili. Esprimono quindi soddisfazione per la decisione del Giudice che riconosce che il bene tutelato è un diritto di tutte le donne, anche nella loro accezione associativa.
Tutte le donne devono sapere che non sono sole e che, contro qualsiasi violenza sessista subiscano, ci sono altre donne pronte a sostenerle e a schierarsi con loro.
Alcune testate hanno definito questa una decisione a suo modo storica da parte del giudice del tribunale di Savona. Il fatto di aver ammesso come parte civile le associazioni che l'avevano richiesta è un importante riconoscimento: la tutela dell’integrità del singolo, in questo caso Laura Boldrini, viene di fatto riconosciuta come un bene che riguarda i diritti di tutte le donne.
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Laura Onofri

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