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25.11.23:Il CLES e il filo bianco delle buone pratiche in collaborazione con  il Liceo Classico-Arti

25.11.23:Il CLES e il filo bianco delle buone pratiche in collaborazione con il Liceo Classico-Arti

In occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza alle Donne, il CLES rinnova l’impegno attivo in collaborazione con il Liceo Classico-Artistico “F. Fiorentino di Lamezia Terme, Dirigente Scolastico Prof. Nicolantonio Cutuli, uniti dal filo bi

Sabato, 25/11/2023 - Il CLES ONLUS opera nel territorio calabrese dal 1980 ed ha scelto come proprio logo una farfalla coloratissima, sull’onda emotiva di un importante progetto realizzato insieme con l’Assessorato alla Sanità della Regione Calabria dal titolo “A lezione dalla farfalla” avente come finalità l’istituzione nell’ambito del Consultorio familiare privato di un punto di ascolto e trattamento per i minori e le donne vittime di abusi e maltrattamenti, consapevoli che chi ha subito tale grave violazione sia fisica che psicologica, morale e economica porterà per sempre le tracce di tutto ciò con sé in modo indelebile.

Molte sono state le attività realizzate dal Cles, attivando buone pratiche condivise con enti ed istituzioni del territorio, locale, regionale e nazionale. Una lunga storia fatta di impegno per
un contrasto al negativo e la facilitazione ed attivazione di modalità e relazioni improntate al rispetto di tutt* .
Negli incontri di prevenzione e sensibilizzazione su tali tematiche con i ragazzi e le ragazze delle scuole parliamo di NONVIOLENZA, utilizzando la modalità semantica propria di Ghandi, per togliere dignità alla stessa parola e pronunciare in un'unica emissione di voce la pratica opposta, unendola all’attivazione di modalità improntate al rispetto dei generi e delle differenze,
Anche in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza alle Donne, il CLES ha scelto di ricordare e rinnovare l’impegno attivo in collaborazione con il Liceo Classico-Artistico “F. Fiorentino di Lamezia Terme, Dirigente Scolastico Prof. Nicolantonio Cutuli, uniti dal filo bianco delle buone pratiche contrastando con un messaggio positivo il linguaggio della violenza mantenendo viva l’ attenzione su tale fenomeno che entra prepotentemente nelle nostre case, durante i momenti dedicati allo svago ed al relax, con le cronache quotidiane diffuse dai media; i volti delle vittime e dei carnefici scorrono sul plasma della tv nello spaccato della loro vita quotidiana con le testimonianze di parenti, amici e conoscenti che variano dal dolore senza reticenze allo stupore per il crimine racchiuso silenziosamente.

Il rischio è che tutti questi crimini cui siamo sovra-esposti, ci lascino insensibili e disattenti, pronti a cambiare velocemente canale e notizia, curiosi dei dettagli torbidi ma incapaci di comprenderne le radici che affondano nell’asimmetria dei rapporti fra gli uomini e le donne .

L’impegno sul femminicidio deve essere per noi quotidiano e va affrontato da più punti sì da scalfirne le radici, togliere la linfa tossica che le alimenta, piantando i semi dell’educazione per le nuove generazioni affinchè sappiano entrare in relazione in modo nonviolento con atteggiamenti di collaborazione reciproca, dialogo, solidarietà, rispetto di sé stessi e degli altri, dove il confronto fra le idee sovrasta e annienta i pre-giudizi e gli stereotipi, dove una donna è libera di essere e fare, artefice della propria vita e padrona delle sue scelte, sempre NONSOLO25NOVEMBRE. In questi giorni il CLES ha realizzato importanti iniziative.
Con il Liceo Classico-Artistico “F. Fiorentino” di Lamezia Terme e la fattiva disponibilità ed impegno del DS. Prof. N.Cutuli e tutta la comunità scolastica, docenti, alunni e genitori è stata realizzata nella giornata del 25 novembre 2023 la Campagna del Fiocco Bianco.

L’iniziativa, diffusa ormai in tutta Italia è a tutela dei diritti umani in ambito scolastico e vuole contribuire fattivamente alla divulgazione nell’ambito dell’Istituto pratiche incentrate sulla pace e sulla non violenza nelle relazioni fra uomini e donne, a tutela dei diritti umani, per una cultura delle differenze fra le giovani generazioni.

La scuola rappresenta un terreno privilegiato per la promozione di una conoscenza che sappia cogliere i problemi globali e fondamentali entro i quali inserire le conoscenze parziali, contribuendo a rafforzare i diritti, dei bambini e dei ragazzi, di partecipazione alla costruzione di un mondo
nonviolento.
La Dichiarazione sull’eliminazione della Violenza nei confronti delle Donne, adottata nel 1993 dall’ONU, in ricordo della morte, avvenuta nel 1960, delle 3 sorelle dominicane Miraball, da parte dei servizi segreti militari, testimonia il riconoscimento e la comprensione internazionale del fatto che la violenza contro le donne è violazione dei diritti umani.
il 25 Novembre 2006, l’Associazione Artemisia di Firenze in collaborazione con gli enti locali e con altre associazioni attive a tutela dei diritti umani, ha promosso per la prima volta in Italia la “Campagna Nazionale del fiocco bianco” che è un movimento internazionale, nato nel 1991, in seguito al massacro di Montreal del 6 Dicembre 1989, in cui 14 donne furono uccise da un uomo.
La campagna dura in genere due settimane, e si manifesta la propria adesione indossando sul polso un piccolo fiocco bianco a significare che la propria mano non userà mai violenza contro le donne.
Realizzata il 25 novembre 2023 in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, a cura dei ragazzi e delle ragazze del Liceo Classico- Artistico di Lamezia coinvolti nell’iniziativa rendendosi moltiplicatori sociali di quanto appreso in ambito scolastico con i loro docenti ed il personale specializzato coinvolto . La campagna del Fiocco Bianco, è da intendersi dai soggetti coinvolti non come un semplice “ricordare” l’ evento passato ma l’assunzione dell’impegno di ciascuno affinchè si eviti il reiterarsi di situazioni simili e modificare in positivo la realtà nella quale viviamo, convinti che la conoscenza e la consapevolezza possono cambiare la società con l’assunzione di buone pratiche.
La violenza sulle donne assume diverse vesti, non è solo fisica, sessuale e psicologica, ma si può esercitare anche in forma dissimulata e sottile attraverso insulti, umiliazioni e maltrattamenti di vario genere.
Per le donne la violenza continua ad essere la prima causa di morte e di invalidità: ancor più del cancro, degli incidenti stradali e persino della guerra che non risparmia nessuna nazione e nessun continente, nessun ceto sociale ed economico.
Il fenomeno della violenza alle donne, prima ancora che sopruso e sopraffazione, significa offesa alla libertà e alla dignità di ogni essere umano che la subisce.
Occorre contrastare il fenomeno promuovendo la cultura alla nonviolenza e al rispetto delle differenze.
Altra rilevante iniziativa è quella del CLES attivata sui social è “Per te che ascolti: parte seconda” che nasce dalla necessità di non lasciare che il progetto omonimo dello scorso anno - laboratorio teatrale con le donne vittime di violenza e installazione sonora che dava voce alle loro storie - restasse un evento episodico. L’intenzione del CLES, era infatti continuare ad alimentare il dibattito. Le stesse parole di quelle donne, che prima risuonavano in cuffia durante “Per te che ascolti”, questa volta vengono lette a voce alta da 5 donne lametine: studentesse, professioniste e operatrici che discutono sull’essere donna oggi, sul personale vissuto in quanto tale e sulle prospettive future della questione di genere che resta ancora aperta.
Di seguito le iniziative realizzate nel corso degli ultimi anni con la partecipazione di giovani del territorio: https://www.youtube.com/@clesonlus9907

Siamo tutt* coinvolti e tutti in varia misura responsabili e dobbiamo essere consapevoli di ciò che tale fenomeno riveste per la nostra società rendendoci parte attiva del cambiamento.


Dott. Anna Fazzari M.D.

Presidente Cles

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