Donne, Sicurezza, Legalità e Politiche Finanziarie. La parola a Rossana Zambelli
Finanza, banche, assicurazioni al tempo del Covid-19: i cambiamenti in atto con un approccio attento al genere e con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
“Dopo la pandemia la parola d’ordine, anche per la finanza, sarà adattabilità, nel senso di capacità di flessibilità e di puntare sulla digitalizzazione”. Rossana Zambelli è autorevole referente nel campo delle politiche finanziarie in quanto componente del Consiglio di Amministrazione Unipol Gruppo Spa, una conversazione con lei ci aiuta a cogliere alcuni elementi fondamentali relativi all’accesso al credito. In prima battuta Zambelli tiene a inquadrare l’attuale situazione rispetto alle sue competenze. “Innanzitutto va sottolineato che la crisi che stiamo vivendo è stata provocata da un problema sanitario, a differenza della crisi del 2008 che fu tutta di carattere finanziario. Oggi il mondo finanziario è più solido grazie alla regolamentazione data in questi ultimi 10 anni che, insieme agli interventi delle Istituzioni sul piano monetario e fiscale, ha assegnato alle Banche un ruolo centrale nell’affrontare, ora e in prospettiva, la crisi economica determinata dalla pandemia. In questi ultimi 5 anni sono aumentati anche i fattori che agevolano l’integrazione della sostenibilità nel business delle Aziende. Sicuramente la prima scossa si è avuta nel settembre 2015 quando l’ONU ha lanciato l’Agenda 2030, contribuendo a definire una strategia globale per lo Sviluppo Sostenibile. Il programma permette ai governi, alle istituzioni, alle imprese e, più in generale, alla società civile, di pianificare e monitorare il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, 169 target e oltre 240 indicatori”. In questo modo, dunque, la finanza si sintonizza con la possibilità di rispondere ai bisogni reali delle persone...
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