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Widows - Eredità Criminale

Widows - Eredità Criminale

E il mondo vero in cui viviamo ora lo narriamo Noidonne.

Martedi, 20/11/2018 - Widows - Eredità Criminale
di Adriana Moltedo esperta di Comunicazione e Media

Widows - Eredità Criminale è un film dove le donne la fanno da padrone.

Il film di McQueen è tratto da una importante miniserie televisiva inglese dell’autrice Lynda La Plante che è divenuta la madre del miglior poliziesco televisivo britannico con Prime Suspect.

La Plante anche scrittrice, ha sempre prediletto per le sue storie protagoniste donne forti, che siano criminali o poliziotte incarnano la condizione femminile, sia dal punto di vista sociale, come nel mondo del lavoro, sia da quello più intimo e personale.

Widows era originariamente ambientato a Londra e aveva per protagoniste tre donne bianche. Quando il regista Steve McQueen ha voluto invece la nera Viola Davis, cui ha consigliato di non addomesticare la naturalezza dei suoi capelli crespi, il film ha preso un taglio diverso, più multietnico, che riflette sicuramente meglio la Chicago odierna dove si è spostata l'ambientazione.

L'adattamento per il grande schermo è affidato a Gillian Flynn, già autrice di quello del proprio romanzo, "L'amore bugiardo - Gone Girl".

Nel film si racconta che Veronica (Viola Davis) e il marito Harry (Liam Neeson) conducono una vita lussuosa a Chicago fino al giorno in cui lui muore, insieme ai suoi compagni di crimine, nel corso di una rapina in cui finiscono bruciati anche due milioni di dollari. Quel denaro diventa un debito che Veronica contrae con un gangster che si è dato alla politica. Per saldare i conti, la donna ha a disposizione gli appunti del defunto marito su un futuro colpo e decide di realizzarlo con l'aiuto delle altre vedove della banda.

Oltre a ritrarre quattro donne (oltre alla Davis, Michelle Rodriguez, Cynthia Erivo e Elizabeth Debicki) che tentano di riprendere in mano la propria vita, il film affronta argomenti complessi, dalla politica alla condizione femminile, e lo fa in maniera mai retorica né didascalica.

Chi di noi potrebbe sparare a l’uomo della nostra vita che amiamo alla follia, nonostante ci abbia fatto perdere l’amato figlio per egoismo maschile? Nessuna di noi, ma Veronica Rawlins “Si”. Lei senza tentennamenti riesce a sparare e uccidere l’amatissimo marito Harry.

"Volevo fare un nuovo film di rapine,- ha dichiarato Steve McQueen - un heist-movie, per rompere le convenzioni e le regole. Altrimenti si rivedrebbe sempre lo stesso film. Questo vale anche per Viola Davis come protagonista. Volevo riflettere il mondo in cui viviamo, quello che vedo quando apro la porta. Voglio che il pubblico, con la sua varietà, sia riflesso sullo schermo".

E il mondo vero in cui viviamo ora lo narriamo Noidonne.

Tre donne mogli di gangster, più una parrucchiera che viene ingaggiata come autista, prendono il posto dei loro mariti criminali. dopo la loro morte violenta. C'è da organizzare una rapina per ripagare i debiti dei consorti altrimenti sonopiù che rovinate.

Veronica Rawlins, ha perso suo figlio e suo marito, ora non ha più nulla da perdere. Non ha paura. Vale lo stesso per le altre che in comune hanno di non voler perdere la dignità.

“Se va tutto a puttane voglio che i miei figli sappiano che non sono rimasta con le mani in mano.” È il motivo per cui Linda (Michelle Rodriguez) aderisce al colpo:

Un film dall'intreccio narrativo solido, dotato di profondità drammaturgica e di riflessioni sull'attualità, ma che funziona anche come puro intrattenimento

Questo è un noir d’autore ambientato a Chicago, tra politici corrotti in cui maschi bianchi e neri sono tutti uguali, di un egoismo estremo che non guarda in faccia a nessuno, con colpo di scena decisivo e con momenti d'azione e regia formidabile.

Le donne prendono la situazione in mano e finalmente tutto è governato come deve essere.

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