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Violenza contro le donne: il Lazio passa ai fatti

Violenza contro le donne: il Lazio passa ai fatti

Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha illustrato il piano degli interventi a sostegno delle donne vittime di violenza

Mercoledi, 26/11/2014 -
Dopo l’approvazione della legge regionale che traccia un vero e proprio piano di politiche ed azioni verso le donne che hanno subito violenze, in occasione della giornata internazionale del 25 novembre, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, insieme agli assessori e ai consiglieri regionali che più sono impegnati su questo fronte, ha illustrato il piano concreto degli interventi e le risorse che saranno dedicate per realizzarli. Raddoppio delle strutture di accoglienza per le donne (da 8 a 21 Centri e da 8 a 13 Case rifugio); creazione di nuove esperienze di case per la semi-autonomia per il dopo accoglienza e creazione di un Gay center, riequilibrando la presenza delle strutture in tutte le provincie del Lazio; rafforzamento della rete territoriale dei servizi di ascolto e assistenza, aumentandone l’integrazione con altri servizi sociali e sanitari della Regione; aumento degli interventi formativi nei confronti dei vari tipi di operatori pubblici impegnati nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere; la creazione di una cabina di regia per seguire da vicino la realizzazione degli interventi e la costituzione di un Osservatorio regionale per il continuo monitoraggio del fenomeno. 



A fronte di questi interventi lo stanziamento previsto sarà di 3,9 milioni di euro, di cui 2 da bilancio regionale e 1,9 da quello del Fondo Nazionale per le politiche di pari opportunità. La consigliera regionale Marta Bonafoni ha sottolineato che tale risultato è stato possibile anche per il grande lavoro di collaborazione e di rete tra istituzioni e associazioni impegnate direttamente da anni su questo terreno. Maria Grazia Passuello, presidente di Solidea, l’istituzione della provincia di Roma che per prima ha lavorato con interventi integrati e a rete per il contrasto alla violenza, ha sottolineato che un grande impegno si dovrà concentrare anche sugli interventi tesi a ridare autonomia anche economica alle donne che escono da tali interventi, annunciando protocolli e interventi anche con settori del mondo economico e imprenditoriale. Tra questi la decisione di due importanti aziende che lavorano sulla estetica e il benessere delle donne, l’OREAL e la rete dei Sargassi, di mettere a disposizione delle donne che escono dai percorsi di accoglienza e sostegno opportunità di formazione professionale e di tirocini formativi.

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