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Viene l'ora, l'ora è venuta. “Donne Chiesa Mondo”

Viene l'ora, l'ora è venuta. “Donne Chiesa Mondo”

L’Osservatore Romano, rilancia il supplemento «Donne, Chiesa, Mondo» in formato magazine.

Giovedi, 05/05/2016 - Viene l'ora, l'ora è venuta. “Donne Chiesa Mondo”

di Adriana Moltedo esperta di Comunicazione e Media



L’Osservatore Romano, diretto da Giovanni Maria Vian, rilancia il supplemento «Donne, Chiesa, Mondo» in formato magazine. Il mensile, che esce ogni 2 del mese, in allegato al quotidiano e all’edizione settimanale in italiano, e in spagnolo con il settimanale Vida Nueva, ha compiuto quattro anni si rinnova completamente con una nuova veste grafica di 40 pagine tutte a colori.



Si rinvigorisce il magazine femminile Donne, Chiesa, Mondo per l’Osservatore Romano di cui la redazione è tutta femminile, interreligiosa e internazionale: oltre a Lucetta Scaraffia, vi sono Giulia Galeotti, Catherine Aubin, Anna Foa, Rita Mboshu Kongo e Silvina Pérez, Sylvie Barnay, Enzo Bianchi, Daria Bignardi, Sara Butler, Oddone Camerana, Liliana Cavani, Cristiana Dobner, Isabella Ducrot, Paul-André Durocher, Maurizio Gronchi, Barbara Hallensleben, Melania Mazzucco, Luisa Muraro, Elisabetta Rasy, GianPaolo Salvini, PierAngelo Sequeri, Mariapia Veladiano e Maria Voce.



Innanzi tutto un augurio di buon lavoro a queste prestigiose firme da Noidonne e un grazie a Lucetta Scaraffia che da anni si dedica a questa materia coinvolgendo donne di diverse appartenenze politiche e religiose, producendo con loro materiale di alto profilo, non solo utile per la Chiesa ma per tutte/i noi.



Si tratta di un tentativo unico, nella storia recente del Vaticano, di portare le donne verso quella piena valorizzazione che già Paolo VI chiudendo il Concilio Vaticano II in un messaggio rivolto proprio alle donne, disse: "Viene l'ora, l'ora è venuta, in cui la vocazione della donna si completa in pienezza, l'ora in cui la donna acquista nella società un'influenza, un irradiamento, un potere finora mai raggiunto".



Nel nuovo mensile, ai consueti approfondimenti sulle principali questioni legate al ruolo delle donne nella Chiesa, si aggiungono due rubriche, curate dalle sorelle del monastero di Bose: una sull'arte declinata con la sensibilità e l'espressività femminile e una sulla Bibbia. Il rinnovamento, dunque, non è soltanto di forma, ma anche di sostanza, per rispondere al bisogno sempre più sentito di tante donne, non solo cattoliche, di condividere, riflettere e far ascoltare la propria voce. "Donne che portano alla luce, alla conoscenza del mondo, ciò che altre donne hanno da dire o che nel passato hanno detto e scritto, che fanno o hanno fatto", ha scritto ancora Scaraffia nell'editoriale del nuovo numero in uscita.



«Il mensile non solo fa conoscere e valorizza la presenza femminile nella Chiesa, ma apre la via a una nuova e positiva abitudine: quella di ascoltare le donne, di guardare al molto che hanno da dire e alle numerose iniziative che sanno realizzare, per mettere in atto quella sinergia del maschile e del femminile che tante volte è stata invocata nei documenti ufficiali ma non sempre messa in pratica», ha detto Parolin che, rispondendo ad alcune domande dei giornalisti ha aggiunto: «Di per sè una donna potrebbe ricoprire l'ufficio di segretario di stato che non è legato ai sacramenti e al sacerdozio ma comunque torno a dire, guardiamo già il cammino che si è fatto e poi il Signore dirà dove si può arrivare ma ci sono già posizioni definitive, come sull'accesso al sacerdozio, la Chiesa ha già preso una posizione definitiva».



Lucetta Scaraffia come ha dichiarato è preoccupata nell’osservare in alcune donne nella Chiesa, anche religiose, la tentazione di risolarsi, di rinchiudersi nei propri spazi di autonomia, rinunciando a lottare. Come dire: se la Chiesa non mi vuole o non mi valorizza vado per la mia strada, mi rinchiudo nel mio mondo. Ma questo non va bene.- ha affermato la Scaraffia, - dobbiamo crescere insieme. E questo è l’obiettivo di “Donne, Chiesa, Mondo” che in questi anni è molto cresciuto ed è sempre più apprezzato anche fuori della Chiesa».





Dunque l'ora è venuta, la donna ha acquisito nella società un'influenza, un potere finora mai raggiunto, grazie a tante donne che hanno lavorato per questo..

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