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SNOQ/SANITA' /  833 UN NUMERO PER I DIRITTI E LE LIBERTA’

SNOQ/SANITA' / 833 UN NUMERO PER I DIRITTI E LE LIBERTA’

Maura Cossutta presenta SNOQ Sanità a Roma per difendere il Servizio Saniatario nazionale. lo slogan è: 833 UN NUMERO PER I DIRITTI E LE LIBERTA’

Martedi, 11/06/2013 -
Abbiamo incontrato Maura Cossutta a Roma, lo scorso 11 giugno, in occasione del primo incontro promosso da SNOQ Sanità. “Abbiamo pensato fosse giusto e urgente fare un gruppo specifico di Snoq sulla sanità perché quei principi di libertà che attraversavano Piazza del Popolo a Roma nel 2011 li ritroviamo nella difesa della sanità pubblica, una conquista di civiltà che ha cambiato la vita delle persone, una conquista irrinunciabile per tutti ma soprattutto per le donne. Irrinunciabile ma anche sostenibile perché oggi l’attacco alla sanità pubblica è più profondo e anche più insidioso. C’è bisogno di una grande operazione di verità per contrastare una cultura tecnica solo apparentemente neutra: dietro ai tagli e all’austerità c’è una vera ideologia che non razionalizza la spesa ma punta allo smantellamento del welfare pubblico. Da una parte si cerca di aprire ai fondi privati e integrativi e dall’altra di sovvertire quel modello organizzativo e gestionale che è molto collegato agli obiettivi del Servizio Sanitario Nazionale. Insomma è un attacco a tutto campo che ha bisogno di una reazione. Da tempo è difficile dire che la sanità è pubblica e che c’è l’universalismo perché aumentano le disuguaglianze: ci sono milioni di persone che rinunciano a curarsi e solo in otto regioni ci sono i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza). La difesa della Sanità pubblica è oggi quasi controcorrente, ma occorre insistere perché crediamo che sia una valore irrinunciabile”. Cossutta non elude il tema della sostenibilità economica del nostro SSN. “Crediamo anche che per difendere la Sanità pubblica occorre cambiarla, che cambiare non vuol dire tagliare e crediamo anche che difendere la sanità non vuol dire difendere l’indifendibile. Sul fronte economico occorre un’operazione verità perché non vero che noi spendiamo di più - siamo al di sotto della media europea - ed è vero che da un decennio, di anno in anno, la sanità pubblica è sotto finanziata. Non è vero che c’è un problema di sostenibilità ed è vero che ci sono sacche di sprechi e inefficienze, di illegalità e corruzione. Occorre intervenire su questo ma non sul modello pubblico. Se vanno avanti i fondi assicurativi è chiaro che si esce dal sistema di solidarietà con la conseguenza che la sanità pubblica sarà sempre meno finanziata e sempre più dequalificata. Sarà la sanità dei poveri. Non dimentichiamo che il sistema del welfare pubblico ha liberato la donna e che oggi lo smantellamento di questo sistema si scarica sulla pelle delle donne, con un lavoro di cura che non è riconosciuto”. Lo slogan lanciato da Roma punta al cuore del problema e alla difesa della legge istitutiva del sistema sanitario nazionale (1978) e che compie 35 anni: 833 un numero per i diritti e le libertà!




Guarda video: http://www.streamago.tv/general/24619/maura-cossutta-snoqsanita.html


 


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