Maria Rosa Fabbrini, La vita incompiuta di Silvia Pons - Libertà e impegno della militante antifascista, medico e ribelle SIlvia Pons. Una biografia che ricostruisce una vita intensa a favore delle donne
Rossilli Mariagrazia Domenica, 25/11/2012 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Dicembre 2012
Libertà e impegno civile scandiscono la poliedrica vita di Silvia Pons (1919 -1958). Antifascista militante, aderisce al Partito d’azione e alla Resistenza e, come medico, si occupa delle condizioni di salute dei lavoratori e collabora con la casa editrice Minerva Medica. In particolare i diritti e l’emancipazione delle donne sono al centro del suo impegno civile: partecipa all’organizzazione di associazioni femminili, ricoprendo anche l’incarico di presidente della sezione torinese della FIDAPA, si occupa delle condizioni di salute delle lavoratrici e, all’interno dell’Ordine dei Medici di Torino, di programmi didattici di puericultura e pedagogia. Pubblica, negli anni ’50, i risultati di ricerche su contraccezione e fecondazione artificiale. Nella vita privata Silvia è una ribelle. A vent’anni, dopo la promulgazione delle leggi razziali che penalizzano il suo compagno ebreo, sceglie con coraggio la maternità fuori dal matrimonio poi, dopo la rottura con il padre di suo figlio, per inseguire la felicità di un nuovo grande amore, si trasferisce a Parigi dove però l’attendono anche povertà solitudine e nostalgia del figlio, lasciato in Val Pellice con la sua famiglia.
Nel libro “Bonsoir Madame la lune. La vita incompiuta di Silvia Pons”, Maria Rosa Fabbrini ricostruisce la biografia di Silvia, restituendoci l’ordito delle sue relazioni nell’ambiente intellettuale e politico azionista piemontese, insieme con la trama del suo tessuto culturale d’origine di famiglia di buona borghesia valdese nel cuore della Val Pellice. La comune appartenenza alla cultura valdese di questa valle e un sentimento di solidarietà femminile uniscono l’autrice a Silvia in una sorta di vera fascinazione. Ne scaturisce una narrazione appassionata a tratti affettuosa che si legge come un romanzo.
Maria Rosa Fabbrini
Bonsoir Madame la Lune. La vita incompiuta di Silvia Pons
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