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ROMA / CULTURA MANIFESTA. Manifesti culturali del femminismo in Italia

ROMA / CULTURA MANIFESTA. Manifesti culturali del femminismo in Italia

Mercoledì 15 novembre inaugurazione della mostra allestita presso la Casa della Cultura e della Storia di Roma

Mercoledi, 25/10/2023 -

CULTURA MANIFESTA. Manifesti culturali del femminismo in Italia. E' la mostra curata da Archivia e promossa da Fiap, dall’Irsfar, da Biblioteche di Roma e dalla Casa della Memoria e della Storia dell’Istituzione Biblioteche Centri culturali di Roma Capitale, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale. Sarà inaugurata mercoledì 15 novembre 2023 - ore 17.30 è allestita presso la Casa della Cultura e della Storia di Roma (Via di S. Francesco di Sales 5, Roma).
Alla cerimonia di inaugurazione è previsto il
saluto di MIGUEL GOTOR (Assessore alla Cultura di Roma Capitale) e di
LORETTA BONDI’ (Presidente di Archivia) con gli interventi di CECILIA D’ELIA (Senatrice), GIOVANNA OLIVIERI (Archivia), ANNABELLA GIOIA (IRSIFAR - Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza), coordinato da BIANCA CIMIOTTA LAMI- FIAP (Federazione Italiana Associazioni Partigiane). 
La mostra CULTURA MANIFESTA è curata da Archivia - nelle celebrazioni del cui ventennale si inserisce – ed è promossa da FIAP e IRSIFAR, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale.

CULTURA MANIFESTA presenta 34 manifesti storici che documentano l’esperienza culturale del movimento femminista in Italia, selezionati dal vasto patrimonio di Archivia, la biblioteca/archivio specializzata in storia e cultura delle donne.

Archivia è un centro di eccellenza che raccoglie e promuove la produzione politica, culturale e storica del movimento femminista e delle donne in Italia a partire dagli anni ’70, declinata in ogni sua espressione. Custodisce 30 mila volumi, 43 fondi archivistici, 35 mila fotografie, 900 manifesti e una vasta selezione di materiale audio-visuale.

La selezione dei manifesti da esporre è stato un lavoro complesso che le curatrici hanno effettuato seguendo i criteri di rarità, rappresentanza, valore simbolico e significatività, resa di immagine.

Il risultato è una mostra che ben documenta i saperi delle donne nel loro affermarsi e divenire.  Gli esemplari in mostra sono sovente pezzi unici di un’arte in via d’estinzione - da salvaguardare e valorizzare - che veicolano la presa di parola delle donne anche attraverso la produzione culturale: dal cinema al teatro, al giornalismo e alla pubblicistica, dalle arti applicate agli insegnamenti e formazione anche accademici. I manifesti, cartelli e poster esemplificano il fervore e l’innovazione di questa vastissima produzione aprendo squarci sul lavoro di creazione e divulgazione del movimento delle donne. Rappresentano, quindi, non solo un supporto informativo all’azione culturale e politica, ma anche elementi in grado di comunicare con immediatezza visioni e suggestioni.

È dal desiderio di dare un senso nuovo all’esistenza delle donne, con la conseguente, inevitabile, messa in discussione della loro presenza e rappresentazione nella storia e nella cultura, che sono nate nuove forme espressive, nuovi linguaggi e spazi in cui farle vivere. Attraverso la mostra CULTURA MANIFESTA si vuole far conoscere, o riconoscere, la bellezza, il fervore, la creatività, la multiformità del protagonismo, ma anche l’irridente autonomia dei gruppi femministi che hanno prodotto cultura a partire dagli anni ’70. 

Ogni manifesto è, infatti, corredato da una scheda descrittiva, da foto e altri materiali che contribuiscono a contestualizzarlo e a evidenziarne il significato culturale e impatto politico.   “L’intento è raccontare il passato ma parlare al futuro. Troppo spesso i risultati raggiunti attraverso le battaglie delle donne sono a rischio - osserva Loretta Bondì presidente di Archivia -Vanno, quindi, difesi ogni giorno perché questa preziosa eredità venga preservata e ampliata con nuovi contributi soprattutto delle nuove generazioni.”   

Archivia- Biblioteche, Archivi Centri di Documentazione delle Donne è nata nel 2003 su iniziativa di 11 gruppi, collettivi ed associazioni storiche che hanno reso fruibili i propri materiali. Oggi Archivia possiede oltre ai propri archivi, la biblioteca ed un’emeroteca ricchissime, manoscritti, tesi, materiali preziosi di documentazione, fotografie, manifesti, materiali audiovisivi. Molti Fondi costituitivi e successivi hanno ottenuto il riconoscimento di “patrimonio storico” dalla Soprintendenza Archivistica del Lazio. Ha sede a Roma presso la Casa Internazionale delle Donne.

Accesso alla mostra (libero) è previsto dal 15 novembre al 7 dicembre 2023 - dalle ore 10.00 alle ore 19.30 - dal lunedì al venerdì


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