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Riflessioni filologiche

Riflessioni filologiche

La parola nella storia, dall'epoca medievale all'ottocento attraverso l'analisi di una poesia di Baudelaire e di una poesia di Rimbaud. Analisi filologica di un testo medievale.

Lunedi, 21/10/2019 - Carissima Fausta,

che dirti? Sei una continua sorpresa, nel vero senso della parola, appari dove meno ti si può aspettare, dove non ci si pensa e arrivi comunque ben corazzata.
Queste RIFLESIONI FILOLOGICHE la dicono lunga sulle tue qualità scientifiche, sul tuo amore per la letteratura, per la PAROLA intesa nella sua pienezza storica e umana.
Non era facile confrontarsi con quella che io ritengo una delle più belle poesie di tutti i tempi, CORRESPONDANCES, e tu invece hai saputo farlo con una originalità che t'invidio. Le tue doti sono un fermento che non si ferma mai e ciò ti dà la possibilità di entrare da padrona nei testi, di viverli. Come hai fatto con "Gli stupefatti" di Rimbaud.
Davvero sono compiaciuto e felice di esserti buon amico e ti faccio i miei compli-menti, non per formalismo stupido e inutile, ma perché sono stato preso, affascinato dalla tua indagine e dalla tua scrittura.
Un abbraccio.

Ancora grazie.

Dante (Maffia).

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