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Monica Baldini, La poesia della vita. Il libro che proclama lo stupore

Monica Baldini, La poesia della vita. Il libro che proclama lo stupore

Una nota critica che rivela l'emozione e lo stupore creaturale di una giovane donna piena di vita e freschezza poetica

Lunedi, 30/05/2022 - Vorrei essere piena d’amore./ Esplodere d’amore. / Vivere in uno stato superiore/ Vorrei amare/ tremare il mio/ corpo d’amore/ risuonare d’amore// Vincere ogni laccio/ brillare d’amore/ amare e ancora /amare
È un continuo scavare totali radici d’amore, un interrogarsi sulla vita, come epifania di fede la poetica vera di Monica Baldini, che elabora un prosimetro risolto ed armonico, in cui proclamare con discrezione lo stupore!
Dichiara infatti radici spirituali profonde, emozioni di luce calate nel quotidiano, ha sete viva e forte di umanità questa autrice, ma soprattutto sgorga una fede sincera dalla sua scrittura in radioso, estatico pellegrinaggio di vita per l’amore, cantate in nodo inscindibile.. Ecco ciò che meglio esprime e a cui tende la poesia audace d’infinito, della giovane poeta di Fano.
Sin dall’inizio di questo suo nuovo libro, infatti, l’autrice esprime chiara la propria poetica di ricerca: la poesia della vita porta pienezza solo con un vero risveglio dello stupore, scaturito spesso da esperienze minime, che smisurano orizzonti d’anima e cuore all’infinito della poesia.
Anche il passero può comunicarti, il testo che apre la silloge, è prova di questa finalità di devozione alla luce quotidiana, alla natura. Siamo presi in un singolare moderno dialogo degli uccelli. Evidente il francescanesimo dell’incipit.
Anche i passeri possono comunicarti. Sì possono parlarti e farti capire cose più serie di quelle che stai dicendo e su cui ti addossi grovigli.
Ma questo ascolto e questo porsi in essere visione altra, permette alla Baldini di riformulare ottica ed orizzonti di vita e dell’anima che si fa estro di poesia sempre in nome di un sublime Creatore d’amore e di vita: Nostro Signore Gesù. A cui scioglie poesie, con versicoli liberi, in forma di fervide ed appassionate preghiere. Si legga e si senta soprattutto l’afflato cristico di questo soffio di dichiarazione lirica e religiosa.
Non ignorarti
Non so quando l’amore/ sussurra che esisti/Al di là. Oltre./ la mente.//
Nella poesia/ della vita.
Proprio questo testo, posto quasi in conclusione della silloge ci riporta però al senso del libro inteso come poesia della vita inscritta nella ricerca di uno stupore semplice e talora anche metafisico.
Per prima cosa di guardare al di là, perché basta poco per farsi stupire
Sorprende la disponibilità tipicamente francescana all’ascolto della luce e alla percezione umile, della ricchezza dei colori della vita.
Vivendo un quotidiano vangelo la Baldini si lascia sorprendere da scintille di bellezza e di riflessione, che affida a prose diaristiche ma suggestive, ispirate, aliti di poesia, che si fanno versi- preghiera.
E’ un nodo di stupore, di luce di mare la vita… pare comunicarci la Baldini, spesso rapita da paesaggi di natura e di mare, albe e tramonti come laudi, ma pure passi sulle fasi liturgiche, concepite nelle sue Marche, tra Fano ed il Conero. Pezzi di cielo sulla terra per usare un suo titolo in cui riflette nel duro tempo della pandemia , ma si apre alla speranza e alla vita di un prossimo rigenerante stupore d’amore.
…. È importante lasciarsi travolgere dalla corrente benevola quando sopraggiunge silenziosa in punta di piedi, ponendosi in ascolto e d osservazione intessendosi prosa e poesia sempre volte a combattere scetticismi e angosce, in nome della Fede e della speranza!
La mia domanda allora è questa: perché far predominare lo scetticismo? Perché non lasciarsi attraversare dallo stupore e la speranza pare un termine così alieno, quanto invero è immenso dono per vivere una vita su livelli miracolosi?
Sperare cioè che qualcosa di bello accada, proprio come accade in natura dove tutto spontaneamente fiorisce. Libro che proclama lo stupore! Ritrovo in questa apertura ad esserne pervasi la volontà poetica il Faro cui si ispira Monica Baldini.
Il faro serve a questo: riporta a casa certo, sulla costa nebbiosa, ma è come direbbe Sant’Agostino, un lumen fortius di grazia, nella bruma della storia di un di un’umanità alla deriva.

Monica Baldini, La poesia della vita. Il libro che proclama lo stupore. Tau editrice, Todi, 2021

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