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Prima Pagina Donne (7-13 luglio 2014)

Prima Pagina Donne (7-13 luglio 2014)

Dalla Madonna delle grazie di Oppido alla Cancelliera Merkel che "licenzia" il capo della CIA invitandolo a lasciare la Germania e ancora il ministro degli esteri Federica Mogherini inviata a Tel Aviv dall'Europa in missione per la Pace

Lunedi, 14/07/2014 - Prima Pagina Donne 28 - 7/13 luglio 2014 



Tante le notizie e molte con uno spessore che meriterebbero un pezzo dedicato a ognuna. Per iniziare,cercando almeno di ricordare le più significative una precisazione legata all’uso della lingua e della grammatica, mi sembra opportuna, in quanto cambia il senso della notizia stessa. Il riferimento è alla Madonna delle Grazie di Oppido Mamertina. E’ stato scritto ovunque che la Madonna si è inchinata ad un Boss. Per ragionare in modo corretto sarà meglio dire che La Madonna è stata costretta ad inchinarsi perché di certo da sola non lo avrebbe fatto e fortunatamente a lei la parola, su quel che poteva pensarne, l’ha data Papa Francesco. Non va mai sottovalutata la precisione del linguaggio che diviene sempre precisione delle proprie idee e corretta via alla riflessione e alle azioni.



Ed è riflettendo alla precisione delle idee e dei comportamenti che non si può non guardare con indubbia ammirazione alla decisione tanto lineare quanto determinata della Cancelliera Merkel di invitare il Capo della CIA, a lasciare la Germania a causa dei noti fatti di spionaggio degli Americani a danno dei loro alleati in prima fila la Germania appunto. Quello che è per ora un invito potrà presto divenire per lui la definizione di persona indesiderata ovvero con la conseguenza di passare dall’invito, all’obbligo di andarsene. Solo forse la gravità di quanto sta avvenendo fra Israele e Palestina e l’esigenza di non fomentare le divisioni, dopo averlo detto, permette ai mass media di non sottolineare con forza che ci si trova a fronte della più grave crisi tra Germania e Stati Uniti da dopo la Guerra. Mai come oggi per la situazione internazionale estremamente precaria c’è bisogno di unità e responsabilità e questo fa anche sperare che l’Europa, di cui l’Italia ha oggi la direzione,  si dia in pochi giorni un Governo, magari arrivando a vedere ricoprire con la Mogherini di ministero degli esteri. Federica Mogherini a cui auguriamo buon lavoro visto che è intanto in partenza per Israele per rappresentare l’Europa in un tentativo di mediazione fra Israele e Palestina. A questo proposito vorremmo mandare un pensiero d’affetto e rispetto a tutte le donne che stanno soffrendo le terribili conseguenze di dolore e morte che la guerra sta producendo.



Torniamo in Italia che talvolta appare divisa tra grandi problemi e incredibili storie di bottega che però molto contano. Il processo a Berlusconi sta riportando sui giornali pettegolezzi e dicerie , purtroppo condizionanti la vita politica del paese, sulle sue donne. Dalla Pascale alla Santanchè all’eterna Ruby e alle sue passate vicende. Dire che non se ne può più non basta a far sparire storie che condizionano le vita del paese. Questo mentre altre donne con reali responsabilità stanno lavorando, ci pare, per il paese. Dal Ministro degli Esteri appena nominata a Maria Luisa Boschi in prima linea ,nell’immediato, per la riforma del Senato a Marianna Madia ed altre nei loro incarichi di responsabilità. A proposito di Italiane impegnate. Come è noto a chiunque segua l’informazione l’Indesit della famiglia Merloni è stata venduta alla Whirpool americana. Fra le tante foto della famiglia Merloni soddisfatta è giusto ricordare anche la “testimonianza” di Francesca Merloni nipote di Vittorio che la sua piccola quota non ha voluto venderla e nello spiegare il perché, ricordando lo spirito del nonno fondatore dell’azienda, ha raccontato il suo attaccamento al territorio e alla storia dell’azienda appunto. Seppur si tratti di una piccola radice che non è stata tagliata e che potrebbe essere anche costretta a sradicarsi, mi sembra un fatto da non cancellare. Mentre sarebbe da cancellare la terribile vicenda venuta alla luce con l’arresto del fotografo Furio Fusco che adescava giovani ragazze (14-17 anni) su Facebook per farle posare nude e in atteggiamenti erotici. Non c’è bisogno di aggiungere altro all’indignazione per questi uomini senza scrupoli che distruggono la vita di giovanissime.



Tutte le vite andrebbero salvaguardate e in questo senso mi sembra una violenza la vicenda di Anna Maria Franzoni che, mandata ai domiciliari dal Tribunale di sorveglianza, è ora al centro della disputa dello stesso con la Procura generale di Bologna che ritiene debba tornare in carcere. Avvenimenti che certo non tengono conto della sua esigenza di ritrovare un equilibrio, qualunque siano state le sue vicende. Mentre le vicende di donne reali sfilano nell’informazione, la femminilità trova la sua periodica esaltazione e aggettivazione nella ripresa delle sfilate di moda a Parigi come a Roma. Nel finire non è possibile sorvolare sui mondiali di calcio che hanno visto fronteggiarsi per i primi 4 posti le squadre di paesi diretti da donne potenti. Ma è la Cancelliera Angela Merkel nella sua festosa giacca rosso aragosta che esprime tutta la sua gioia mentre abbraccia i giocatori della squadra che ha reso la Germania oggi Campione del mondo vincendo l’Argentina ai supplementari. E la gioia della Merkel stride con la triste e preoccupata serietà di Dilma Rouseff che costretta ad essere presente in quanto Presidente del Paese non riesce a nascondere il disappunto per l’inaspettata sconfitta del Brasile, arrivato quarto, risultato che porterà già anche conseguenze politiche per le aspettative riposte in questi Mondiali.

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