Login Registrati
Noi Rete Donne all'ENASARCO su elezioni rappresentanze

Noi Rete Donne all'ENASARCO su elezioni rappresentanze

Invito al governo e a ENASARCO a rispettare le norme sull'equilibrio di genere. Lancio ADNKronos e risposta del Ministero

Sabato, 24/10/2020 - LETTERA AL GOVERNO E A ENASARCO E LANCIO ADNKRONOS

Alla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali
relazioniesterneministro@lavoro.gov.it

Al Ministro dell’Economia e delle Finanze
caposegreteria.ministro@mef.gov.it

Alla Sottosegretaria del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
segreteriasottosegretariopuglisi@lavoro.gov.it

Al Presidente dell’ENASARCO
Ente Nazionale di Assistenza Agenti e
Rappresentanti di Commercio
enasarco@pec.enasarco.it

p.c. Al Collegio Sindacale dell’ENASARCO
in persona del suo Presidente p.t.

Al Presidente ed al Consiglio Direttivo dell’ADEPP
Associazione degli Enti Previdenziali Privati
segreteria@adepp.info

“Noi Rete Donne”, che si occupa da più di un decennio di democrazia paritaria e coniuga tale suo obiettivo con quello della promozione della legalità, vuole porre alla Vs attenzione la necessità di modificare la normativa che regola la elezione degli Organi elettivi e di governo della Fondazione ENASARCO, Ente con personalità giuridica di diritto privato che svolge servizio di interesse pubblico.
Tutte le Casse di previdenza privatizzate non hanno ancora una normativa nazionale ordinaria e regolamentare che specifica nel dettaglio le modalità del rispetto della norma di genere nella formazione degli organi elettivi dell’Ente, ma come hanno da tempo evidenziato la Corte Costituzionale, il Giudice Amministrativo e da ultimo lo stesso Governo esercitando il potere sostitutivo ex art. 120 della Costituzione nei confronti della Regione Puglia per adeguare la legge elettorale regionale alla doppia preferenza di genere, il rispetto dell’equa rappresentatività di genere è un principio di rango costituzionale che va rispettato in quanto norma precettiva e a cui tutte le normative ordinaria e regolamentare devono rifarsi, che va comunque applicato anche in assenza dell’esistenza di normativa ordinaria o regolamentare in tal senso.
La democrazia paritaria è garantita dagli artt. 2, 3, 37, 51 della Costituzione, nonché dalle norme internazionali ratificate e dell’Unione europea, che al fine di superare ogni discriminazione di genere, sanciscono l’obbligo di adottare azioni positive che consentano di ristabilire l’effettività del principio di pari opportunità.
Ed infatti l’art. 23 della Carta di Nizza sancisce espressamente che “la parità deve essere assicurata anche attraverso misure che “prevedono vantaggi specifici a favore del sesso meno rappresentato”.
Nel caso specifico, pertanto, codesto Ente privatizzato Vorrà provvedere a modificare il proprio Statuto e la propria normativa elettorale, che disciplina le modalità di formazione delle liste elettorali e di riparto dei componenti degli Organi elettivi, nonché i casi di sostituzione degli stessi in corso di mandato, prevedendo specifiche misure che assicurino “l’equilibrio di genere”.
La scarsa presenza al momento delle donne negli Organi elettivi di codesto Ente, nonché l’assenza delle stesse nell’ultimo Consiglio di Amministrazione impediscono loro di prendere parte al processo decisionale che ha un impatto notevole sulla vita lavorativa e familiare di donne e uomini.
“Noi Rete Donne” ritiene necessario che i Ministeri in indirizzo valutino l’opportunità di intervenire per evidenziare all’ENASARCO la necessità di non violare i principi costituzionali precettivi che impongono il rispetto della parità di genere negli Organi elettivi e di adeguare i propri Statuti e Regolamento, nonchè la normativa che regola le elezioni della rappresentanza dell’Ente privatizzato.
Si auspica inoltre che l’ENASARCO modifichi comunque la propria normativa elettorale adeguandosi alla normativa primaria precettiva, onde non subire azioni legali ed impugnative delle recenti elezioni dinanzi alle Autorità competenti.
Si auspica infine che l’ADEPP si faccia promotrice di un’azione di coordinamento tra tutte le Casse privatizzate per l’adeguamento dei rispettivi Statuti e Regolamenti alla suddetta normativa primaria.

Restiamo a disposizione per ogni tipo di collaborazione nell’attuazione di tale procedimento di adeguamento normativo.
Distinti saluti.

Daniela Carlà, Marisa Rodano, Antonella Ida Roselli

- - - - - - - - -  - -
RISPOSTA DEL MINISTERO DEL LAVORO: LETTERA ALLE CASSE e per conoscenza a NOI RETE DONNE

ADN0376 7 ECO 0 DNA ECO NAZ ENASARCO: NOI RETE DONNE, RISPETTI EQUILIBRIO GENERE NOMINE E ADEGUI REGOLAMENTI E STATUTI = Lettera a governo: 'Adepp promuova azione di coordinamento tra tutte le Casse privatizzate' Roma, 26 ott. (Adnkronos/Labitalia) - ''Modificare la normativa che regola la elezione degli Organi elettivi e di governo della FondazioneEnasarco, Ente con personalità giuridica di diritto privato che svolgeservizio di interesse pubblico'' per rispettare le norme sull'equilibrio di genere. Lo chiede, con una lettera indirizzata ai ministri del Lavoro e dell'Economia, Nunzia Catalfo e Roberto Gualtieri, alla sottosegretaria al Lavoro Francesca Puglisi, al presidente e al collegio sindacale dell'Enasarco, nonché all'Adepp, Noi Rete Donne, che si occupa da più di un decennio di democrazia paritaria e promozione della legalità. ''Tutte le Casse di previdenza privatizzate -si legge nella lettera siglata per Noi Rete Donne da Daniela

ADN0377 7 ECO 0 DNA ECO NAZ

ENASARCO: NOI RETE DONNE, RISPETTI EQUILIBRIO GENERE NOMINE E ADEGUI REGOLAMENTI E STATUTI (2) =

(Adnkronos/Labitalia) - ''La democrazia paritaria è garantita dagli
artt. 2, 3, 37, 51 della Costituzione, nonché dalle norme
internazionali ratificate e dell'Unione europea, che al fine di
superare ogni discriminazione di genere, sanciscono l'obbligo di
adottare azioni positive che consentano di ristabilire l'effettività
del principio di pari opportunità. Ed infatti l'art. 23 della Carta di
Nizza sancisce espressamente che ''la parità deve essere assicurata
anche attraverso misure che ''prevedono vantaggi specifici a favore
del sesso meno rappresentato''", prosegue la lettera.

Noi Rete Donne chiede quindi all'Enasarco di "provvedere a modificare
il proprio Statuto e la propria normativa elettorale, che disciplina
le modalità di formazione delle liste elettorali e di riparto dei
componenti degli Organi elettivi, nonché i casi di sostituzione degli
stessi in corso di mandato, prevedendo specifiche misure che
assicurino ''l'equilibrio di genere''."La scarsa presenza al momento
delle donne negli Organi elettivi di codesto Ente, nonché l'assenza
delle stesse nell'ultimo Consiglio di Amministrazione impediscono loro
di prendere parte al processo decisionale che ha un impatto notevole
sulla vita lavorativa e familiare di donne e uomini", aggiunge. "Si
auspica infine che l'Adepp si faccia promotrice di un'azione di
coordinamento tra tutte le Casse privatizzate per l'adeguamento dei
rispettivi Statuti e Regolamenti alla suddetta normativa primaria",
conclude la lettera.

(Map/Adnkronos)

ISSN 2465 - 1222
26-OTT-20 11:30




Min_Lavoro_alla_Casse_e_a_Noi_Rete_Donne.pdf

Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®