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Legge Golfo-Mosca sull'equilibrio di genere nelle società quotate

Legge Golfo-Mosca sull'equilibrio di genere nelle società quotate

Lettera inviata da Noi Rete Donne alla Consob in merito alle modifiche delle disposizioni di equilibrio tra i generi negli organi delle società quotate apportate dalla Legge di Bilancio 2020

Martedi, 28/01/2020 - La legge di bilancio 2020 estende la legge Golfo-Mosca per ulteriori mandati: in tal modo continua ad essere garantita la sua applicazione nei Consigli di Amministrazione e Collegi Sindacali di società quotate la presenza del genere meno rappresentato. In base alla legge di bilancio 2020, in più, il genere meno rappresentato deve avere almeno i 2/5 dei consiglieri e dei sindaci. Si pone tuttavia il problema interpretativo di garantire tale quota di rappresentanza nei Consigli di Amministrazione e Collegi Sindacali formati da 3 membri.
La CONSOB ha aperto una consultazione relativamente a tale interpretazione, sostenendo l'inapplicabilità della nuova norma, a meno di interpretarla nel senso di ritenere di dover arrotondare per difetto il risultato ottenuto applicando i 2/5, così riportando di fatto la percentuale a 1/3 (quanto cioè previsto dalla legge Golfo-Mosca). Noi Rete Donne propone una interpretazione alternativa, che rispetti il dettato della nuova percentuale. La nota che segue è stata inviata alla CONSOB in questi giorni.


Osservazioni alla “Proposta di Comunicazione recante chiarimenti in merito alle modifiche delle disposizioni di cui agli artt. 147-ter e 148 del D.lgs. 58/98 (TUF) in materia di equilibrio tra i generi negli organi delle società quotate apportate dalla Legge n. 160 del 27 dicembre 2019 (“Legge di Bilancio 2020”)”

Si ringrazia codesta Autorità per aver concesso l’opportunità di esprimere considerazioni in merito al documento di consultazione in oggetto (“Documento di Consultazione”).
La soluzione prospettata (“la Consob – nelle more di un intervento di adeguamento sulla disciplina regolamentare e tenuto conto dell’urgenza connessa all’applicazione delle nuove disposizioni già a partire dai prossimi rinnovi degli organi sociali - nell’ambito dell’attività di vigilanza sulla disciplina in esame, considererà il criterio dell’arrotondamento per eccesso all’unità superiore previsto dal comma 3, dell’art. 144-undecies.1 (“Equilibrio tra generi”), del Regolamento Consob adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (“Regolamento Emittenti”)7 inapplicabile per impossibilità aritmetica agli organi sociali formati da tre componenti”), sebbene possa apparire di buon senso, non rispetta a nostro avviso integralmente il testo della nuova legge.

E' noto che le nuove norme devono essere interpretate in modo da garantire che l'intenzione del legislatore sia rispettata. L'intenzione non può essere quella di una sostanziale disapplicazione della norma. Si propone quindi una soluzione interpretativa alternativa, vale a dire che la identificazione del "genere meno rappresentato" venga effettuata ad ogni nuovo mandato, e quindi di triennio in triennio. Di modo che, laddove venga inizialmente nominato un collegio di 3 sindaci effettivi, composto da due sindaci uomini e una donna, per il triennio successivo la composizione debba -sulla base della norma - essere di 2 donne ed un uomo.

La nomina dei sindaci supplenti dovrà del pari esser fatta tenendo conto che in caso di sostituzione di uno o più dei sindaci effettivi l'equilibrio fra generi sia garantito. Le sopra indicate composizioni dovranno essere garantite dai meccanismi della composizione delle liste predisposte dagli Emittenti, recepite nella relazione Corporate Governance, e riflesse nelle liste. Resta quindi applicabile anche in questi casi il criterio dell'arrotondamento per eccesso del Regolamento CONSOB adottato con la delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche. Il criterio interpretativo dell'"alternanza" trova del resto delle conferme nel sistema normativo quando viene sostenuto il principio dell'equilibrio, o quello dell'indipendenza. In tal senso si vedano le norme in tema di nomine di società di revisione delle società quotate.

NOI RETE DONNE, Marisa Rodano, Daniela Carlà, Laura Onofri, Fulvia Astolfi, Antonella Anselmo, Claudia Ricchetti

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