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'Le forme della memoria': quando le donne raccontano e cantano la storia

'Le forme della memoria': quando le donne raccontano e cantano la storia

La Fondazione ‘Giuseppe Emanuele e Vera Modigliani’ incontra gli studenti del Liceo ‘Vittoria Colonna’, con l’accompagnamento musicale del ‘Grecam Canto Lab’ di Evelina Meghnagi

Lunedi, 27/01/2020 - Per onorare la memoria delle vittime del nazismo e ribadire quel ‘mai più’ che la giornata della memoria intende attualizzare con forza anno dopo anno, rivolgendosi ai giovani, ai meno giovani ed alle tante ambigue ideologie simpatizzanti con le destre che si affacciano di quando in quando subdolamente ai giorni nostri, anche la Fondazione ‘Giuseppe Emanuele e Vera Modigliani’ di Roma organizza per martedì 28 gennaio 2020 in occasione della Giornata della Memoria, un incontro culturale, tra letture e musica, presso il Liceo ‘Vittoria Colonna’. La Fondazione è dedicata al fratello meno noto del pittore Amedeo ed alla moglie Vera - G. Emanuele, Modigliani, socialista riformista, di famiglia ebrea livornese dalle ampie vedute culturali, fu costretto all’esilio e continuò la sua propaganda antifascista all’estero, diventando rappresentante italiano all'Internazionale socialista.
L'istituto ha offerto ampia disponibilità a coinvolgere gli studenti più grandi nella manifestazione, fortemente sostenuta dalla Commissione Cultura del Liceo. Viviana Simonelli, socia e ricercatrice della Fondazione, leggerà pagine tratte da "Esilio" di Vera Funaro Modigliani e da "La storia di tutti" di Joyce Lussu (partigiana, scrittrice, traduttrice e poetessa italiana, capitano nelle brigate Giustizia e Libertà e moglie di Emilio Lussu), mentre il ‘Grecam Canto Lab’, diretto dall’artista Evelina Meghnagi, e formato da un ensemble di donne, si esibirà in canti della tradizione popolare ebraica scelti all’interno di un repertorio originale e, in molti casi, tramandato oralmente.
Verrà inoltre letto un brano tratto da ‘100 punti di ebraicità’ di Anna Segre. Fu proprio Nella Funaro, che prese il nome di Vera a ricordo di Vera Zasulich, impiccata dallo Zar, l’indomita militante “signora Vera” che andò a bussare a tutte le porte, alla morte del marito, per cercare adesioni politiche e sindacali, contributi finanziari e scientifici, utili a far nascere a Roma una Fondazione di studi dedicata al suo adorato Menè. Ed ancora oggi la Fondazione Modigliani, presieduta da Cecilia Sesto Cabibbe e sostenuta da un gruppo di intrepide attiviste, porta avanti le iniziative e l’eredità di un Ente che meriterebbe forse maggiore attenzione (e finanziamenti) da parte delle istituzioni.
Sia le socie della Fondazione Modigliani che le componenti del coro ‘Grecam Canto Lab’, condividono pienamente gli ideali promossi dal giorno della memoria, anche nelle loro attività culturali, scientifiche ed artistiche.

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