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Le donne curde sono forti. Quando io dico - sono curda - mi sento forte - di Flavia Braconi

Le donne curde sono forti. Quando io dico - sono curda - mi sento forte - di Flavia Braconi

Un estratto da una storia di vita raccolta nell’ambito di una ricerca sul campo di natura antropologica

Martedi, 11/05/2021 - Il testo seguente è un estratto da una storia di vita, raccolta nell’ambito di una ricerca sul campo di natura antropologica, realizzata nel 2018 presso alcuni rifugiati curdi in Italia. La ricerca verteva sulla ricostruzione della memoria del proprio paese di origine, lasciata forzatamente per motivi politici. Realizzata da Flavia Braconi, nell’ambito delle attività di sensibilizzazione sulle migrazioni forzate organizzate nel Progetto SAI Sabina, è un punto di vista sulla questione femminile curda.

Le donne curde sono forti. Quando io dico - sono curda - mi sento forte.
Il nostro leader afferma sempre:
-Se le donne non sono libere, anche il popolo tutto non può esserlo.  
Non può esistere democrazia se prima le donne non vengono rese libere. Sono loro che danno la vita: e quindi devono poter leggere, poter imparare perché devono arrivare a guidare il mondo. Le donne in casa sono mamme e cuoche, se vanno fuori sanno lavorare la terra, allevare animali: sono sempre forti, riescono in tutto perché hanno una mentalità libera. Una donna che lavora è pur sempre una mamma. Dovrebbe sentirsi così impegnato anche il padre. Gli uomini invece possiedono la forza fisica, ma soltanto le donne possono cambiare il mondo. Gli uomini non possono far nascere niente, non danno frutti. Le donne danno sempre qualcosa. Il mondo è pensato per i maschi, ma in origine comandavano le donne. Poi quando gli uomini si sono accorti che le donne erano troppo intelligenti le hanno chiuse in casa, oppure le hanno usate e sfruttate per la loro bellezza.
La prima donna creata da Dio è stata Lilith, nata dalla stessa sostanza di Adamo. Lui le disse:
– Tu sei donna devi lavare i miei capelli, devi fare tutto per me –
lei rispose:
– io non lo voglio fare, non sono il tuo cane –
Lilith non volle sottomettersi alla volontà di Dio e dell’uomo. Allora Dio le disse:
– prendi una decisione, se vuoi servire Adamo puoi rimanere oppure vai via, vai all’Inferno. –
Così Lilith si sposò con il diavolo e rimase Eva a servire Adamo. Per me la mia “presidente” è Lilith, non è Eva, io non mi fido di lei. Le donne stanno pian piano cambiando le cose; è necessario che i maschi cambino mentalità, sono loro che dovrebbero assomigliare di più alle donne e non il contrario. Alcune donne usano la loro bellezza per fare carriera e questo rovina un pò il lavoro delle altre. Invece gli uomini sanno essere più coesi tra loro. Io penso che le donne debbano cambiare testa. Io sono molto dura su questo, ma c’è mia sorella che lo è ancora di più. In famiglia lei chiede sempre diritti a mia madre, pretende sempre uguaglianza tra noi e i nostri fratelli, dobbiamo essere trattati ugualmente. Siamo nati da lei con lo stesso dolore! Credo che le mamme dovrebbero insegnare ai maschi che le donne non sono oggetti, non sono come un bicchiere rotto che puoi cambiare.

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