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Brescia Photo Festival: in arrivo la terza edizione

Brescia Photo Festival: in arrivo la terza edizione

Dal 2 al 5 maggio a Brescia la rassegna internazionale di fotografia che esplora l'universo femminile con 19 mostre tematiche

Giovedi, 18/04/2019 - Tutto pronto per la terza edizione del Brescia Photo Festival dedicata alle Donne. La rassegna internazionale di fotografia, con la direzione artistica di Renato Corsini, si terrà a Brescia da giovedì 2 a domenica 5 maggio 2019 ed è promossa dal Comune di Brescia, dalla Fondazione Brescia Musei e dal Ma.Co.f. - Centro della fotografia italiana. Quattro giornate dedicate ad "esplorare molteplici aspetti del vastissimo universo femminile affiancando allo sguardo di grandi artisti della fotografia dall’Ottocento a oggi - da Man Ray a Robert Mapplethorpe, da Vanessa Beecroft a Francesca Woodman, da Julia Margaret Cameron a MihaelaNoroc ed Elisabetta Catalano - a riflessioni e progetti inediti che indagano la complessità del femminile nella società contemporanea".
Sono previste 19 mostre che propongono gli scatti, tra le tante, di Donata Pizzi,  Lisetta Carmi, Paola Mattioli, Letizia Battaglia, Marcella Campagnano, Paola Agosti. Autrici che "hanno saputo recepire il pensiero della differenza sviluppato dal femminismo e restituirlo con la fotografia".  Numerosi anche i temi trattati nelle 19 mostra allestite in 10 sedi, "dal nudo femminile affrontato dai grandi artisti della fotografia dall’800 ad oggi a tematiche sociali connesse al ruolo della donna nella società, ma soprattutto alcuni progetti che testimoniano la prospettiva di un 'altro sguardo', quello femminile, spesso tralasciato dal collezionismo e dalla critica del nostro paese".
Gli organizzatori segnalano anche un progetto, ritenuto "fondamentale" con la mostra "La rivoluzione silenziosa. Donne e lavoro nell'Italia che cambia", a cura di Tatiana Agliani: "una storia fotografica del lavoro delle donne in Italia, che è storia dei cambiamenti nella condizione femminile, in un paese che si trasforma, scatti che delineano aspirazioni e desideri che mutano, limiti e condizionamenti sociali, concezioni di sé e del proprio ruolo nella società, nuove possibilità, orizzonti culturali e prospettive di vita di quattro generazioni di donne".
Gli spazi espositivi occupano un totale di 4.000mq  situati nel centro storico di Brescia e in provincia e il corposo programma delle iniziative, oltre alle 19 esposizioni, prevede il proseguimento del festival fino all’estate attraverso talk con gli artisti, workshop, concerti, proiezioni cinematografiche e visite guidate. "Saranno coinvolte anche le gallerie d’arte di Brescia, le librerie e le biblioteche con progetti sul tema - spiegano gli organizzatori - poichè il festival vuole infatti essere anche un momento di festa per esplorare lo straordinario patrimonio artistico e architettonico del capoluogo lombardo e il suo territorio".

LE MOSTRE

MUSEO DI SANTA GIULIA
Il Museo della città, un antico monastero femminile di origine longobarda, accoglie Da Man Ray a Vanessa Beecroft, un percorso di 9 mostre: un trittico tematico dedicato al rapporto tra donne e obiettivo fotografico; 3 monografichededicate al ritratto dal XIX al XXI secolo;un’installazione che ripercorrela vita e la carriera di oltre trenta fotografe italiane, dall’inizio del secolo ad oggi e due progetti one-off, omaggio a grandi artisti contemporanei.

Il trittico
Donne davanti l’obiettivo, a cura di Mario Trevisan,racconta il nudo femminile con 110 straordinari scatti di artisti di fama internazionale dagli albori della fotografiaa oggi, passando dagli anni ’20 e dalla Parigi del periodo surrealista all'America Latina degli inizi del ‘900, non dimenticando il Giappone e la sua cultura. Tra i fotografi in mostra:Marina Abramovic, Vanessa Beecroft, E.J.Bellocq, Bill Brant, Robert Mapplethorpe, Helmut Newton, Man Ray, Joel Peter Witkin, Francesca Woodman(inedita, produzione Brescia Photo Festival).

Dietro l’obiettivo. Fotografe italiane 1965-2018, dalla collezione Donata Pizzi, a cura di Alessandra Capodacqua, conta 100 immagini di 70 tra le più importanti fotografe italiane appartenenti a generazioni e ambiti espressivi diversi, tra cui:Paola Agosti, Marina Ballo Charmet, Letizia Battaglia, Silvia Camporesi, Lisetta Carmi, Gea Casolaro, Anna Di Prospero, Adelita Husni-Bey, Allegra Martin, Paola Mattioli, Marialba Russo, Alba Zari.Attraverso le opere in mostra – da quelle di reportage a quelle più spiccatamente sperimentali – affioranoi mutamenti concettuali, estetici e tecnologici che hanno caratterizzatola fotografia italiana dell’ultimo cinquantennio.

Autoritratto al femminile, a cura di Donata Pizzi e Mario Trevisan, chiude idealmente il trittico e ammicca alla cultura del selfie con 50 opereche nonsi fermano alla semplice e formale produzione del ritratto ma sono caratterizzate da una forte ricerca nella rappresentazione intimista del soggetto/oggetto. In mostra, tra gli altri, scatti diMarcella Campagnano, Paola De Pietri, Florence Henry eCaroleeSchneemann (inedita, produzione Brescia Photo Festival).

Le monografiche
Due le esposizioni dalla collezione di Massimo Minini, entrambe per la prima volta in Italia: Julia Margaret Cameron, con 25 fotografie vintage della storica fotografa inglese, la più importante ritrattista di epoca vittoriana, ed Elisabetta Catalano. Ritratti dell’arte: 30 scatti di una delle più importanti fotografe italiane che, attraverso i ritratti di grandi personaggi del Novecento, si è fatta testimonedella storia d’Italia dagli anni Settanta ai giorni nostri.

Un’altra eccezionale prima per il nostro Paese: Mihaela Noroc. The Atlas of Beauty, a cura di Roberta D'Adda e Katharina Mouratidi, con la collaborazione della galleria berlinese f3- freiraumfür fotografie. La fotografa romena – che dal 2013 viaggia in tutti gli angoli del pianeta per catturare, con i suoi scatti, la varietà del nostro mondo, attraverso ritratti di donne– espone a Brescia 44 opere. Il suo Atlante della bellezza è un progetto aperto che, a oggi, conta oltre 2.000 ritratti da più di 50 paesi e che, attraverso volti e storie, testimonia come la bellezza non abbia etnia né confini geografici ridefinendo il concetto di bellezza multiculturale.

L’installazione
Parlando con voi, ideata dal fotografo Giovanni Gastel,ripercorre,attraverso un suggestivo approccio multimediale, la vita e la carriera di oltre 30 fotografe italiane, dall’inizio del secolo ad oggi. Composta da trenta schermi nei quali scorrono interviste esclusive e sequenze di opere e pubblicazioni, l’installazione consente al visitatore di scoprire e approfondire l’esistenza delle artiste coinvolte e la loro esperienza di donne originali e coraggiose. È promossa da AFIP International (Associazione Fotografi Professionisti) e CNA Professioni (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola Impresa) in collaborazione con Superstudio Group e Metamorphosi Editrice.

I progetti One-Off
A completare questo percorso artistico-culturale due progetti speciali, con altrettante opere uniche poste in dialogo immateriale con il patrimonio museale e i suoi modelli senza tempo.
L’esposizione Dea.La Vittoria alata dalle immagini d’archivio a Galimbertiè dedicata alla straordinaria statua di bronzo,simbolo della città di Brescia, temporaneamente in restauro. Nella sezione romana del Museo di Santa Giulia a immagini dell’Archivio fotografico dei Musei Civici, che ripercorreranno la storia della Vittoria alata, si affiancanotre opere inedite di Maurizio Galimberti, realizzate con la tecnica del fotocollage (produzione Brescia Photo Festival).
In VBSS.002, Vanessa Beecroft ritrae se stessa come una Madonna che allatta due gemelli neri anziché un bambino bianco. Si tratta di un simbolo da una parte di colonizzazione, violenza etnica e predominanza, dall’altra emblema di un amore puro e istintivo come quello materno e di congiunzione tra tutti i popoli.La foto è eccezionalmente collocata nella Basilica di San Salvatore, dal 2011 Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, grazie alla collaborazione con la Fondazione San Patrignano.

PINACOTECA TOSIO MARTINENGO
Un ulteriore progetto one-off, che si può ammirare nella Pinacoteca Tosio Martinengo, da poco riaperta dopo un lungo restauro, è Ma-donne.Un meraviglioso scatto di Tazio Secchiaroli con Sophia Loren nell’inedita veste di una Madonna, icona per eccellenza della femminilità, si inserisce in un dialogo senza tempo con le opere della collezione permanente di pittura raffiguranti la Madonna, in un percorso trasversale a epoche e stili. Ai dipinti del percorso museale si aggiunge, in occasione della mostra, la Vergine consolatrice di Francesco Hayez, opera dipinta negli anni 1851-1853 su commissione del Comune di Brescia e ispirata alla grande tradizione del Rinascimento (inedita, produzione Brescia Photo Festival).

Tutte le mostre al Museo di Santa Giulia e alla Pinacoteca Tosio Martinengo inaugurano in occasione del Brescia Photo Festival e saranno aperte al pubblico fino all’ 8 settembre 2019.


Ma.Co.f. – CENTRO DELLA FOTOGRAFIA ITALIANA
AlMa.co.f. – Centro della fotografia italiana, situato nel barocco Palazzo Martinengo Colleoni, 4 mostre indagano il ruolo della donna nella società e nel mondo del lavoro negli ultimi 70 anni, in Italia e all’estero.
Happy Years. Sorrisi e malizie nel mito di Betty Page e nel mondo delle pinup, a cura di Renato Corsini e Francesco Fredi, espone una trentina di fotografie vintage degli anni ’50: immagini di Betty Pagescattate da Paula Claw, insieme a un inedito reportage realizzato da Nicola Sansone sull'America di quel periodoe pubblicazioni e documenti originali d'epocache parlano dell’affermazione dei diritti femminili e del ruolo della donna nell’America postbellica(inedita, produzione Brescia Photo Festival).
Una, nessuna, centomila, a cura del Collettivo Donne Fotoreporter, racconta l’esperienza di 10 fotografe italiane, tra cui Kitti Bolognesi, Marcella Campagnano e Giovanna Calvenzi, che nel 1976 indagarono la relazione fra donna e fotografia, giocando con ruoli e stereotipi propri dell’immaginario femminile eironizzando sui luoghi comuni legati al mestiere di fotografo.
La rivoluzione silenziosa. Donne e lavoro nell’Italia che cambia, a cura di Tatiana Agliani, è un racconto fotografico corale della storia del lavoro delle donne in Italia e dei cambiamenti che ha portato nella condizione femminile, in un paese in trasformazione. Un centinaio di immagini, dai maestri del neorealismo agli autori contemporanei come Paola Agosti, Federico Garolla, Uliano Lucas, Giorgio Lotti, Paola Mattioli, Nino Migliori, Carlo Orsi, Ferdinando Scianna, delineano aspirazioni e desideri che mutano, limiti e condizionamenti sociali, concezioni di sé e del proprio ruolo nella società, nuove possibilità, orizzonti culturali e prospettive di vita di quattro generazioni di donne(inedita, produzione Brescia Photo Festival).
A chiusura una monografica, a cura di Carolina Zani, che omaggia il fotografo bresciano Gian Butturini. Donne, lo sguardo, le storie: 35 fotografie in bianco e nero raccolte tra quelle dei suoi numerosi reportage, raccontano la sua visione dell’universo femminile. Le protagoniste di questa mostra sono donne rappresentate dall'artista nella loro tenerezza e sensibilità, forza e passione, senza pose o rigorosi canoni estetici, ma attraverso semplici gesti e sguardi. Un universo femminile che combatte, soffre, manifesta, lavora, testimone di storie, emozioni, sentimenti che si mescolano tra loro.
Tutte le mostre al Ma.Co.f. inaugurano in occasione del Brescia Photo Festival e saranno aperte al pubblico fino al 31 luglio 2019.

LA METROPOLITANA, LE PIAZZE DELLA CITTÀ e SPAZIO CONTEMPORANEA
Belle dentro. Racconti di libertà sospesa dal carcere femminile di Verziano è un portfolio inedito di Renato Corsini con testi di Carlo Alberto Romano realizzato all’interno della Casa di reclusione femminile di Verziano, frazione di Brescia, che offre al pubblico l’occasione di riflettere sulla condizione carceraria. Il progetto ha dato ad alcune detenute la possibilità di essere “straordinarie” davanti all’obiettivo di un fotografo, dopo essere state preparate al set da truccatori e parrucchieri. Ritratti che si contrappongono a quelli segnaletici che hanno formalizzato il loro ingresso in cella: un’occasione per vivere un’esperienza fuori dall’ordinaria e frustrante quotidianità della vita carceraria. 15 di questi ritratti,a partire dal 3 maggio, saranno esposti, grazie al contributo di Brescia Mobilità, nelle principali stazioni della metropolitana di Brescia, in una sorta di mostra diffusa nella quale i volti di queste donne prendono il posto della comunicazione pubblicitaria.
L’intero reportage di Belle dentro. Racconti di libertà sospesa dal carcere femminile di Verziano, che conta oltre 150 ritratti della vita di detenute, sarà poi esposto allo Spazio Contemporanea, dall’11 maggio al 14 luglio (produzione Brescia Photo Festival).
Nelle stesse date, lo Spazio ospita anche un secondo concept, un progetto di comunità di grande valenza sociale sulle nuove cittadinanze realizzato in collaborazione con Fondazione ASM – Gruppo A2A: Plurale al femminile, un lavoro originale di street photography a cura di Laura Bergami e Anna Peroni realizzato nei giorni del festival che fotografa donne delle diverse nazionalità – 140 quelle registrate – che fanno di Brescia una città multietnica e cosmopolita. Le principali piazze e le sedi museali della città diventanoeccezionalmente il teatro di posa di Claudio Amadei(inedita, produzione Brescia Photo Festival).

Le mostre Belle dentro. Racconti di libertà sospesa dal carcere femminile di Verzianoe Plurale al femminile saranno aperte al pubblico dall’11 maggio al 14 luglio 2019.

Il Brescia Photo Festival esce dai confini della città:
MUSEO LECHI (Montichiari)
La mostra Hollywood versus Cinecittà, a cura di Renato Corsini e Margherita Magnino, mette a confronto le fotografie dei paparazzi della Roma della Dolce Vita con quelle della stampa hollywoodiana dell’America degli anni ’30. Due modi diversi di rappresentare il divismo: quello patinato e celebrativo made in USA e quello curioso e scandalistico dei paparazzi italiani nelle immagini delle attrici più note dell’epoca e delle firme più prestigiose della fotografia da rotocalco, tra cui Tazio Secchiaroli, Giuseppe Palmas e i fotografi dell’agenzia Dufoto(inedita, produzione Brescia Photo Festival).
La mostra sarà aperta al pubblico dall’11 maggio al 15 settembre 2019.

GALLERIA CIVICA PALAZZO TODESCHINI (Desenzano del Garda)
Miss Italia. Miti e leggende dell’era delle Miss, a cura di Renato Corsini, racconta i miti e le leggende del celebre concorso, oltre all’evoluzione dell’estetica femminile, attraverso gli scatti di due grandi maestri della fotografia italiana, Federico Patellani e Gianni Berengo Gardin.La rappresentazione fotografica del concorso è sempre stata quella ufficiale, con gli scatti in posa destinati ai rotocalchi o alle dirette televisive,questa mostra vuole invece indagare dietro le quintescoprendo i retroscena del concorso(inedita, produzione Brescia Photo Festival).
La mostra sarà aperta al pubblico dall’11 maggio al 28 luglio 2019.

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GLI EVENTI DEL FESTIVAL

Giovedì 2 maggio alle 18 il concerto per pianoforte di Alessandro Taverna, offerto dal Festival Pianistico Internazionale, inaugura il Brescia Photo Festival. Ilgiovane pianista veneziano, insignito del Premio Presidente delle Repubblica 2012, si esibisce al Museo di Santa Giulia per una straordinaria preview delle 9 mostre del festival allestite nel museo. L’ingresso è libero (max 100 posti, prenotazione obbligatoria).
Sarà inoltre indagato il rapporto tra donne e musica con due eventi in programma domenica 5 maggio alle ore 18.30 al Salone delle Danze del Ma.Co.f.: la presentazione del libro Riot NotQuiet di Laura Pescatori e lo spettacolo L’altra metà del cielo. Le donne nelle copertine dei dischi di Paolo Mazzuchelli.
Un’occasione di incontro e dialogo con grandi esponenti della fotografia italiana saranno iTalking heads on photography, alMuseo di Santa Giulia, al Ma.Co.f. e all’Università Cattolica di Brescia.
Letizia Battaglia,MonikaBulay, Maurizio Galimberti, Giovanni Gastel, Uliano Lucas, Donata Pizzi e altri interpreti parleranno al pubblico di arte, fotogiornalismo e ricerca fotografica. Nell’ultimo giorno del festival, domenica 5 maggio alle ore 11, le fotografe le cui opere sono esposte nelle numerose mostre allestite in città, saranno protagoniste di una tavola rotonda.
I fotografi esordienti avranno inoltre la possibilità di mostrare i loro lavori a fotografi professionisti e, per i più giovani di loro, in calendario un progetto di street photography, per raccontare il festival, le inaugurazioni, i talk con gli autori. I loro lavori saranno raccolti nella mostra IGiorni del Festival, che sarà successivamente allestitapresso lo spazio Bunker(produzione Brescia Photo Festival).
Le donne saranno raccontate anche attraverso una rassegna cinematografica e documentaristica, al Cinema Nuovo Eden. Si inizia giovedì 2 maggio alleore21 con The Connection, lungometraggio d’esordio di Shirley Clarke, una delle filmmaker più influenti del New American Cinema. Si prosegue venerdì 3 maggio alle ore 21.15 con l'ultimo lavoro di LaetitiaCartonLe grandBal, un inno senza tempo alla magia del ballo e all’armonia di anime e corpi nella diversità. Si conclude domenica 5 maggio alle ore 21 con Franca. Chaos and creationdi Francesco Carrozzini, un ritratto intimo di Franca Sozzani, madre del registae leggendaria direttrice di Vogue Italia. Un’icona che ha dettato lo stile degli ultimi venticinque annida sempre impegnata nell’esplorare tematiche off-limits al fine di scuotere lo status quo e ridefinire il concetto di bellezza.
E infine per le famiglie con bambini saranno organizzati laboratorial Museo di Santa Giulia per conoscere grandi fotografi, scoprendone il linguaggio, il lavoro, l’estetica e la grammatica attraverso immagini intense che restituiscono una visione della donna da molteplici punti di vista.
Nel workshop Un reportage sensazionale si potrà scoprire come l’osservazione attenta di una fotografia permette di immergerci in essa;i partecipanti del laboratorio Espansioni arriveranno ad agire sulle foto “pittoricamente” e il fotomontaggio, tecnica artistica facile da utilizzare che spalanca le porte all’immaginazione, sarà il protagonista di Uno, dieci, cento scattiperdivertirsi a smontare le fotografie esposte e crearne di nuove attraverso sovrapposizioni, ritagli, interventi pittorici.

Informazioni su: www.bresciaphotofestival.it

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