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Io sono mia, oltre lo slogan

Io sono mia, oltre lo slogan

Casa internazionale donne Roma - È partita con una rassegna cinematografica, ma l’iniziativa punta a diventare un ciclo di eventi sulle battaglie delle donne. Accade alla Casa Internazionale delle Donne di Roma

Bartolini Tiziana Lunedi, 17/10/2016 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2016

Restituire forza, energia, coraggio, consapevolezza, a tante e a tutte, continuando ad essere promotrici di una rivoluzione culturale contro il maschilismo, il patriarcato, il sessismo, le discriminazioni, le diseguaglianze, il pregiudizio, la morale. Questo e molto altro ancora intende affermare IO SONO MIA, progetto della Casa Internazionale delle Donne che ha preso il via a settembre nella bella struttura conquistata dalle donne oltre 25 anni fa e che continua per tutto il mese di ottobre. “Quello che abbiamo iniziato è un percorso inclusivo, aperto ai contributi che via via arriveranno e che invitiamo a mandare. La rassegna cinematografica è solo l’avvio - spiegano alcune attiviste del gruppo che ha ideato il progetto (videointervista) - di un programma che nel corso dell’anno prevede convegni, mostre e molte altre iniziative anche innovative. Pensiamo, per esempio, ad un corso di autodifesa verbale”. L’entusiasmo è palpabile nella stanza al terzo piano, base operativa in cui fervono i preparativi per il primo appuntamento: la proiezione del film ‘Suffragette’ del 12 settembre nel seicentesco cortile della Casa. La pellicola ha ispirato, probabilmente, anche le coccarde di carta colorata che le volontarie della associazioni ideatrici del progetto - Forma Liquida, La Stanza di Eva, El Mirabras - portano con fierezza appuntate sulle maglie quali simboli, anche espressi con ironia, di battaglie che le donne non devono mai considerare concluse. L’allegria è il timbro che scandisce fin dalle prime battute questo ciclo di eventi. “Vogliamo trasmettere alle giovani la bellezza, oltre che l’importanza delle lotte delle donne e vogliamo riflettere, tutte insieme, su quello che non va. A partire dalla violenza sessista che non è un’emergenza, ma un problema culturale”.

Il progetto punta anche a contribuire in modo concreto alla mobilitazione prevista per il 26 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre perché, spiegano: “il corpo delle donne strumentalizzato e abusato, continua ad essere terreno di conquista economica, politica, sociale e mediatica” e sottolineano le contraddizioni ancora irrisolte. “Mentre politica e istituzioni sbandierano ambiguamente slogan a difesa delle donne, si rende di fatto inapplicabile la legge sull’aborto, si chiudono i consultori e si tagliano i fondi ai centri antiviolenza, si precarizzano le vite delle donne”.

Dopo Suffragette, il programma di settembre ha previsto: Alla ricerca di Vivian Maier, Via Castellana Bandiera, Persepolis, Carol e Vergine giurata. Mentre la programmazione, tutti i lunedì di ottobre, segnala: Mustang, Per amor vostro, Roma ore 11, Astrosamantha, We want sex.

Pellicole che toccano vari temi della condizione femminile e delle discriminazioni in vari ambiti: politica, lavoro, sport, musica, fotografia, arte, comicità, teatro, architettura, scienza, letteratura, pubblicità. Madrina ideale della rassegna cinematografica Il coraggio delle scelte delle donne è Vivian Maier, fotografa dalla vita straordinaria e sconosciuta, la cui immagine campeggia nel manifesto.



Informazioni e programmi: iosonomia.cidd@gmail.com - tel. 06 68401720 - www.casainternazionaledelledonne.org/

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