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Inquinamento, parchi, pinguini e altro...

Inquinamento, parchi, pinguini e altro...

Il filo verde - Inquinamento, parchi, pinguini e altro ne' Il filo verde di Barbara Bruni

Bruni Barbara Sabato, 27/02/2016 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2016

L’INDONESIA INQUINA PIU’ DELLA CINA
Gli incendi che dal luglio scorso stanno devastando l'Indonesia hanno catapultato il Paese asiatico al vertice della classifica dei più grandi inquinatori mondiali, davanti a Cina e Usa. A bruciare è la torba (resti vegetali nel terreno) che contiene 60 miliardi di tonnellate di carbonio. Negli ultimi di mesi le emissioni giornaliere indonesiane di CO2 sono state superiori a quelle cinesi per almeno 14 giorni e per 47 giorni rispetto a quelle Usa. Il ministro indonesiano per gli Affari sociali, Khofifah Indar Parawansa, ha reso noto che le persone con problemi respiratori sono salite a mezzo milione.



EMERGENZA PARCHI

La metà dei Parchi nazionali d’Italia è allo sbando, a denunciarlo sono nove associazioni ambientaliste, tra cui Club alpino italiano, Legambiente, Lega italiana protezione uccelli, Touring Club Italiano e Wwf. In dodici parchi su 24: “tre sono commissariati, tre senza un presidente, in sei mancano i consigli direttivi e in cinque non c'è un direttore”. Le associazioni ambientaliste chiedono al ministro dell'Ambiente Galletti un'azione immediata per risolvere questo problema di nomine, e chiedono anche degli “obiettivi omogenei di tutela della biodiversità” che siano validi per i parchi nazionali di tutto il territorio italiano.



PINGUINI REALI IN DIFFICOLTA’

Da uno studio pubblicato su “Nature Communications” emerge che i pinguini reali oggi sono costretti a coprire distanze sempre più lunghe per procurarsi il cibo. Durante i mesi estivi i pinguini nuotano verso il fronte polare - l'area dove l'aria calda dei tropici incontra quella fredda - una zona ricca di prede per questi uccelli. Secondo lo studio, se la distanza percorsa da questi animali era rimasta invariata fino al 1997, gli episodi violenti di El Nino - a partire da quell’anno! - hanno riscaldato l’oceano Indiano meridionale di oltre un grado e spostato il fronte polare di 130 chilometri, allungando così non solo il viaggio di andata dei pinguini per procurarsi cibo, ma anche quello di ritorno.



L’ALBERO MILLENARIO CAMBIA SESSO

Un albero millenario, forse il più vecchio della Gran Bretagna, dopo almeno 3.000 anni di vita da “maschio” ha iniziato a sviluppare caratteristiche definite dagli scienziati e dai botanici come femminili.

L’albero in questione - secondo quanto riportato dal Daily Telegraph - è un tasso che trova in Scozia e che sino ad ora spargeva polline (caratteristica tipicamente maschile). L’improvvisa comparsa nel mese di gennaio di bacche rosse su alcuni rami - tipiche degli esemplari “femminili” – indicano come questo esemplare stia mutando il suo genere. Se vero che talora questi alberi “cambiano sesso”, questo normalmente accade a partire dal tronco (non dai rami!) e comunque mai in età tanto avanzata.



IL 2015, L’ANNO PIU’ CALDO DI SEMPRE

Il 2015 è stato l'anno più caldo mai registrato dal 1880, ossia il primo anno in cui si sono iniziate a registrare le temperature.

La notizia è oggi certificata dalla Nasa e dall'Agenzia federale Usa per la meteorologia (Noaa). La temperatura media globale è stata di 1 grado sopra la media del periodo 1880-1899, e comunque la più alta mai registrata negli ultimi 136 anni, superando il record del 2014 di +0,16 gradi. Nel corso del 2015, sono stati 10 i mesi che hanno segnato un primato delle temperature, con le sole eccezioni di gennaio e aprile.

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