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Il riscatto afro-americano agli OSCAR 2019 di M.Cristina Nascosi Sandri

Il riscatto afro-americano agli OSCAR 2019 di M.Cristina Nascosi Sandri

Il riscatto afro-americano alla cerimonia degli Oscar 2019: qualche nota a margine alla notte cinematografica più famosa al mondo

Mercoledi, 27/02/2019 - Dopo MeToo, tema scottante della cerimonia degli Oscar 2018, quest'anno è stata la volta del riscatto afro-americano, La vittoria dell'amore, a dispetto delle differenze - come ha asserito con forza il regista di Green Book, Peter Farrelly.
Green Book ha vinto come miglior film ed anche nella categoria miglior attore non protagonista (Mahershala Ali) e miglior sceneggiatura originale.
La vicenda narrata, storia di un'amicizia tra un afro-americano ed un italo-americano era esattamente informata sul fil rouge della serata, dunque, con interventi all'insegna dell'amicizia e della fratellanza fra diversi eppur uguali.
Tre statuette sono andate a Roma, Leone d'oro alla 75a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, del regista messicano Alfonso Cuarón (miglior regia, film straniero e fotografia) che ha ringraziato pubblicamente le sue splendide collaboratrici di colore.
Miglior attore protagonista è stato Rami Malek per Bohemian Rhapsody. Miglior attrice protagonista Olivia Colman per La Favorita, pure presentato a Venezia 75.
Lady Gaga ha vinto nella categoria miglior canzone con Shallow, brano presente nel remake, A Star Is Born, di Bradley Cooper.
Spider-Man: Into the Spider-Verse è risultato il miglior lungometraggio animato. In questo premio c’è anche un po’ d’Italia, grazie a Sara Pichelli, giovane disegnatrice di fumetti uscita dall'ottima scuola di matrice marchigiana, come Simone Massi, autore della sigla ante-film della Mostra del Cinema di Venezia degli ultimi anni.
E per tornare al sentito 'tema' della serata, da dire che Spike Lee ha avuto la statuetta (la prima, dopo cinque nominations) per la miglior sceneggiatura non originale per il suo BlacKkKlansman.
- Mobilitiamoci, mettiamoci dal lato giusto della storia per le prossime elezioni presidenziali del vicinissimo 2020 - ha detto Lee sul palco, dando vita ad una platea incandescente - Scegliamo moralmente tra Amore e Odio.
E per non smentirsi, auto-citandosi, ha aggiunto:
- Facciamo per davvero la 'cosa giusta'.
Ed ancora, con commozione:
- Ringrazio mia nonna che è stata una schiava': rendo omaggio a lei ed ai nostri antenati: grazie al loro sacrificio, oggi siamo qui. Grazie, per aver costruito il Paese e sopportato il genocidio dei nativi.

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