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Il Premio Biblioteche di Roma: la via della cultura

Il Premio Biblioteche di Roma: la via della cultura

Aumentano le vendite dei libri anche grazie a iniziative culturali come quella del Premio Biblioteche di Roma guidato da Gioacchino De Chirico

Mercoledi, 07/02/2018 - La dodicesima edizione del Premio Biblioteche di Roma è archiviata nello scaffale dei successi e ha lasciato in eredità all’appuntamento del 2018 un tesoro di esperienze positive da cui prendere le mosse. A partire dalla qualità dei libri proposti alle giurie popolari passando per i partecipati incontri con autori e autrici nelle varie biblioteche fino ad arrivare alla entusiasmante cerimonia conclusiva, organizzata nell’ambito di Più Libri Più liberi, la Fiera della Piccola e Media Editoria ospitata nella avveniristica nuvola di Fuckas.
Abbiamo raccolto le considerazioni del Presidente del Premio, Gioacchino De Chirico, anche alla luce dei dati recentemente diffusi dall’Associazione italiana degli editori (Aie) che registrano nel 2017 l’incremento del fatturato di tutti i prodotti (libri cartacei, ebook, audiolibri) e un aumento delle copie vendute. (videointervista)

“Iniziative come la nostra rappresentano un aiuto concreto alle case editrici - spiega De Chirico -. Promuovere la lettura significa promuovere anche tutta una filiera della produzione e distribuzione del libro, filiera che passa dagli editori indipendenti alle librerie indipendenti e che arriva fino alle biblioteche, soggetti e luoghi che sono un motore di promozione di una cultura che si fonda sulla lettura”.

In questo senso il Premio Biblioteche di Roma rappresenta un modello ben collaudato di promozione della lettura e l’edizione 2017 è stato un esempio positivo…
“Sì, è stata un’edizione davvero straordinaria sotto vari aspetti. L’intenzione del Premio è far incontrare il gusto dei lettori, che votano e determinano la vittoria dei libri, con le proposte del Comitato scientifico, che quindi ha la responsabilità di individuare lavori interessanti cercandoli nelle case editrici piccole e indipendenti e tra autori meno noti. Il Comitato scientifico fa quindi un lavoro di ricerca e propone 12 titoli (6 di saggistica e 6 di narrativa) ai Circoli di lettura; sono circa 700 le persone coinvolte in 40 biblioteche disseminate in tutti i quartieri, dal centro alle periferie. Una giuria popolare attenta e che vive tutte le fasi del premio, dal primo incontro fino al termine del percorso. La particolarità dell’ultima edizione è stata certamente la partecipazione straordinaria alla premiazione finale, ma anche la soddisfazione espressa da lettori e lettrici circa la qualità dei libri proposti, soddisfazione che è stata confermata nella fase di incontro con le autrici e gli autori, tutti molto apprezzati. Da parte del Comitato scientifico quest’anno c’è stato un particolare sforzo, molto condiviso, nella ricerca di autori ed editori. Inoltre sono stati proposti titoli su temi ‘caldi’ come le donne o la discriminazione razziale. Insomma ci siamo misurati con la realtà attraverso la narrazione e i Circoli hanno apprezzato questo impegno. Non sempre è stato così, e questo è motivo di soddisfazione”.

In cosa vede la necessità di intensificare l’impegno o correggere il tiro?
"Il Premio si rivolge a Circoli di lettura nelle biblioteche, dove è prevalente una componente più matura, mentre nelle scuole raccogliamo il contributo attivo dei giovani. Dovremmo trovare il modo di mescolare questi due pubblici. Altro segmento, assai qualificante, che contribuisce con grande passione a determinare la classifica sono i due Circoli di lettura del carcere di Rebibbia. Mi piacerebbe realizzare anche lì un maggiore scambio".

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Premio Biblioteche di Roma, edizione 2017
Del Comitato scientifico, oltre al Presidente Gioacchino De Chirico, fanno parte: Tiziana Bartolini, Maria Francesca Gagliardi, Felice Liperi, Nadia Terranova.
Ecco i 12 titoli selezionati per l’edizione 2017 e i primi classificati:

NARRATIVA
Primo classificato: Maria Rosaria Valentini, Magnifica, Sellerio
Secondo classificato: Amir Issa, Vivo per questo, Chiarelettere
Terzo classificato: Antonio Di Martino - Fabrizio Cammarata, Un mondo raro, La nave di Teseo
Claudia Durastanti, Cleopatra va in prigione, Minimumfax
Marilena Renda, I regali ai fantasmi, Mesogea
Alessandro Garigliano, Mia figlia, don Chisciotte, NN editore

SAGGISTICA
Primo classificato: Antonio Sgobba, ? - Il paradosso dell’ignoranza da Socrate a google, Il Saggiatore
Secondo classificato: Serughetti – D’Elia, Libere tutte, Minimumfax
Terzo classificato(a pari merito): Antonella Meiani, Tutti i bambini devono essere felici, Terre di mezzo
Terzo classificato(a pari merito): Blessin Okoedion -Anna Pozzi, Il coraggio della libertà. Una donna uscita dall'inferno della tratta, Paoline
Loredana Cornero, 1977. Quando il femminismo entrò in tv, Harpo
Elio Pagliarani, Il fiato dello spettatore e altri scritti sul teatro (1966-1984), L’Orma

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