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Gruppo donne: Prendersi cura nella dimensione di ascolto

Gruppo donne: Prendersi cura nella dimensione di ascolto

incontro a Carosino del gruppo “Nonunadimeno Taranto e paesi limitrofi" per trattare uno degli 8 argomenti dei tavoli di lavoro nazionali del movimento mondiale di “Non una di meno”

Domenica, 03/09/2017 - In data 30 agosto 2017 l’ elemento comune di discussione è stato rivolto, come nelle altre sedute, al tavolo numero 5: "Percorsi di fuoriuscita dalla violenza" perché ci porta a parlare di violenza fisica immediata, che lascia segni indelebili, e quella psicologica, più subdola, che annienta la vittima a poco a poco, devastandone il fisico e la mente. Si focalizza l’attenzione su un solo tavolo per dividerci il lavoro e portare poi i documenti nelle assemblee più a largo raggio di Taranto e provincia. Nell’incontro vi erano donne imprenditrici, avvocate, libere professioniste, insegnanti, sia di Carosino che dei paesi vicino Taranto, e donne della stessa città dei due mari. Una serata dice Angela presente in riunione, di parola, di ascolto e di cura. Il giorno successivo, alle 19.00, presso all'archeo Tower di Taranto, ci aspettavano le amiche e gli amici di Taranto per condividere le esperienze di questi gruppi che non dividono ma moltiplicano le idee e azioni.

Nello stesso giorno alle 21.00 a Grottaglie, terrazza Nardina, vi è stata la presentazione del libro "Bellissime" di Flavia Piccinno, sull'abuso degli stereotipi nell'educazione delle bambine e dei bambini. quindi lavoro di tutte su più fronti. Prendersi cura, donare il proprio tempo per le donne e la difesa della dignità della donna, del suo corpo e della sua anima. Dice in riunione Lucia: “non è banale sperimentare la solidarietà femminile, il sorriso e la grinta che puoi trovare nella "amica", la complicità che nasce solo tra donne. Noi siamo un universo. E come ha ben detto una di noi alla prima riunione cui ho preso parte, se potessi scegliere vorrei rinascere femmina; perché abbiamo scoperto che siamo DONNE IN FERMENTO... che amano e che si confrontano, che sperano di dare il loro piccolo contributo per ampliare l'importanza di una educazione improntata all'amore e al rispetto, perché siamo coraggiose e con coraggio guardiamo anche ad una realtà che oggi vede spesso scalfito il bene immenso rappresentato dal l'essenza femminile. Ed eccoci qui, in ogni dove, a spaziare senza confini territoriali predeterminati, ma semplicemente animate dalla voglia di fare e soprattutto di essere. Essere donne”. Nell’incontro abbiamo parlato di centri accoglienza e ascolto che vanno aiutati maggiormente senza tagliare fondi. E soprattutto di aiuto psicologico a donne abusate nel corpo e nella anima. In USA va in parallelo con la denuncia di violenza l'accompagnamento psicologico della donna. Possiamo fare tesoro delle buone pratiche che vengono da altri meridiani e paralleli. L’accompagnamento psicologico è necessario per avere la forza di intraprendere e portare avanti un cammino difficile carico di paure e solitudine, sensi di colpa, inadeguatezza e senso di fallimento, questo ci dice Elena via chat, non potendo essere presente in riunione; solo una esperta lo può fare, è un cammino faticoso quello legato al senso di fallimento. Un cammino per stare bene è … il bene più prezioso. Del resto cosa ci auguriamo per le persone che amiamo: che sappiano scegliere liberamente ciò che è meglio per loro, che siano libere di inseguire i propri sogni, libere di amare e di raggiungere il proprio domani anche se con difficoltà, con sofferenze, con amarezze, ma in libertà. Menti e cuori liberi da condizionamenti e pregiudizi. Difendiamo questa libertà, ci dice Lucia. Prendendocene cura.

Elena Manigrasso

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