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FRANCA VALERI o LA SIGNORINA SNOB di M.Cristina Nascosi Sandri

FRANCA VALERI o LA SIGNORINA SNOB di M.Cristina Nascosi Sandri

Attrice di sempre, attrice da sempre. A Franca Valeri il David di Donatello Speciale 2020

Venerdi, 08/05/2020 - A Franca Valeri, al secolo Franca Maria Norsa, milanese, classe 1920 – 100 anni il prossimo 31 di luglio - stasera 8 maggio andrà finalmente – è il caso di dirlo - il premio David Speciale 2020. La grande, grandissima Franca riceverà il riconoscimento nel corso della 65a edizione dei Premi David di Donatello, in diretta alle ore 21.25 su RAI 1.

Lo ha annunciato Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell'Accademia del Cinema Italiano che ha definito la Valeri come “Icona dello spettacolo e della cultura italiana, tra radio e cinema, teatro e tv”.
Ha poi aggiunto: “ Finora mai era stata candidata o premiata al David. Ma, con un lampo unico di creatività, è stata proprio lei ad aver letteralmente rivoluzionato la comicità e l'immagine femminile dal secondo dopoguerra in avanti con l'invenzione di personaggi simbolo come La Signorina Snob, la Sora Cecioni, Cesira la manicure. L'ironia scorrettissima, il tratto rapido, il soprassalto linguistico e surreale sono i suoi strumenti per raccontare le tante identità femminili in evoluzione…”.

Eppure la personalità, la carriera, la professionalità di Franca son sempre state ‘molte’ e variegate, una vera eclettica da donna di grande cultura qual è: Autrice di diversi libri, tra l’altro, come 'Il diario della signorina Snob', 'Le donne' ed il più recente 'Il secolo della noia'.
Lei, da sempre, è stata protagonista e mai solo caratterista, come a volte è stata ‘umilmente’ e minimalmente descritta nelle biografie; è stata inoltre sceneggiatrice di alcuni grandi film come ‘Il segno di Venere’, ‘Parigi o cara’, ‘Leoni al sole’ e si è dedicata addirittura alla regia operistica.

Nel secondo dopoguerra, dopo essere sfuggita alla deportazione per le leggi razziali –il padre era di religione ebraica - frequenta vari intellettuali milanesi. E’ con le sue amiche che inizia a recitare caricature di quelli che poi sono diventati i suoi personaggi più famosi.

Franca Valeri esordisce nel 1947 con il personaggio di Lea Lebowitz, un’ebrea innamorata del rabbino, in un lavoro teatrale. Più tardi entrerà a far parte della compagnia del Teatro dei Gobbi, dove esordirà nel 1949, insieme col marito, Vittorio Caprioli ed Alberto Bonucci. Il nome d’arte Franca Valeri viene scelto più tardi su suggerimento dell’amica Silvana Ottieri.

Debutta al cinema negli anni Cinquanta con Alberto Lattuada e Federico Fellini nel film ‘Luci del varietà’. Ma se in quegli anni erano le maggiorate ad avere successo, Franca non possedendo le forme ‘ad hoc’ per l’epoca, riesce a conquistare ugualmente il cuore degli italiani con la sua ironia ed autoironia, raccontando un diverso modo di ‘esser Donna’.

Ha lavorato con alcuni dei maggiori ( e mitici ) registi italiani, tra cui Sergio Tofano, Giorgio Strehler, Antonio Calenda, Giuseppe Patroni Griffi, Mario Monicelli, Dino Risi, Steno e Luciano Salce.


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