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D.i.Re al fianco di Lucha y Siesta

D.i.Re al fianco di Lucha y Siesta

Violenza. D.i.Re al fianco di Lucha y Siesta. Ennesima violenza istituzionale contro le donne che hanno subito violenza

Mercoledi, 20/01/2021 - Riceviamo e pubblichiamo

Violenza. D.i.Re al fianco di Lucha y Siesta. Ennesima violenza istituzionale contro le donne che hanno subito violenza

“Quanto è successo ieri alla Casa delle donne Lucha y Siesta di Roma è inaudito, incomprensibile e conferma quanto in tante purtroppo già pensano: se sei una donna che ha subito violenza la Polizia e le istituzioni non ti aiuteranno, inutile denunciare, inutile cercare giustizia”, afferma *Antonella Veltri*, presidente di D.i.Re.
Ieri agenti del Commissariato Tuscolano sono entrati nella struttura, di proprietà dell’ATAC ma occupata e riqualificata da oltre 10 anni grazie a operatrici e attiviste per accogliere donne che hanno subito violenza, e hanno identificato le donne ospiti senza attendere l’arrivo delle avvocate e operatrici.
“Da oltre 30 anni l’attivismo femminista ha dato vita a centri antiviolenza e case rifugio autogestite che hanno colmato una lacuna enorme dell’Italia – rilevata anche dalla Special Rapporteur sulla violenza delle Nazioni Unite e dal GREVIO, il Gruppo di esperte del Consiglio d’Europa che monitora l’applicazione della Convenzione di Istanbul – ovvero la gravissima carenza di posti per supportare le donne che hanno subito violenza e i/le loro figli/e”, fa notare Veltri.
“La Casa delle donne Lucha y Siesta è una di queste, e tutti sanno che, quando l’ATAC ha deciso di sfrattarle e vendere l’immobile per sanare i propri debiti, la Regione Lazio ha deciso di mettere a disposizione i fondi per acquistare l’immobile e garantire la continuità dell’esperienza”, ricorda ancora Veltri.
“Questo intervento aggressivo e immotivato della Polizia, che non tiene conto di tutto il lavoro fatto dalle attiviste insieme alle istituzioni per scongiurare lo sgombero, mostra ancora una volta le contraddizioni delle istituzioni che a parole sbandierano il proprio impegno per contrastare la violenza di genere, ma nei fatti agiscono contro le stesse donne che si ribellano alla violenza maschile come è successo ieri a Roma”.
“D.i.Re è stata sempre e sempre sarà al fianco delle operatrici e attiviste della Casa delle donne Lucha y Siesta. La denuncia per occupazione deve essere ritirata, perché non è recuperando e vendendo questo edificio che si realizza un interesse sociale primario come quello del contrasto alla violenza maschile contro le donne”, afferma in chiusura Antonella Veltri.
“Le istituzioni devono accelerare immediatamente le procedure per la compravendita dell’immobile, riconoscendo l’enorme lavoro fatto sin qui e facendo in modo che episodi come quello a cui abbiamo assistito ieri non debbano mai più ripetersi”, conclude Veltri.

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