Conflitti. Come leggere e gestire i contrasti per vivere bene
Il libro di Andrea Castiello d’Antonio e Luciana d’Ambrosio Marri esamina vari tipi di conflitti: di genere, di coppia, con i figli, nel lavoro per comprendere le ragioni profonde
Martedi, 07/01/2020 - Un libro molto interessante sui conflitti nel mondo, professionali e di vita privata. Un libro originale per lo stile e per l’approccio alla questione, di certo molto ampia e articolata: parliamo di "Conflitti. Come leggere e gestire i contrasti per vivere bene" (Ed.Giunti Psychometrics, Firenze 2019. Euro 16,00 - format: libro, epub, PDF). Gli autori, Luciana d’Ambrosio Marri, sociologa del lavoro, esperta di Diversity Management e gestione dei conflitti, e Andrea Castiello d’Antonio, psicologo, psicoterapeuta e professore di psicologia, dopo più di trent’anni di esperienza professionale nei rispettivi ambiti, oltre che di coppia nella vita, approdano alla stesura di questo libro che può essere molto utile.
Infatti il libro parte da una visuale attuale di scenari di conflitti nel mondo, e affronta i vari tipi di conflitto in differenti situazioni e con diversi tipi di protagonisti. Tra i capitoli e paragrafi, quelli dedicati ai conflitti tra generi, a quelli di coppia, a quelli con i figli, a quelli nel mondo del lavoro, a quelli tra generazioni, offrono chiavi di lettura e bussole utili per la comprensione più profonda di ciò che entra in gioco in certe situazioni e per visualizzare le tracce emotive che sottostanno a certi fenomeni. E il punto di vista anche al femminile nell’analisi delle questioni non manca di certo.
Piace poi sottolineare che merita una certa attenzione anche il capitolo dedicato al ruolo delle donne come costruttrici di pace, perché offre parecchi spunti ed esempi che vanno ben al di là di luoghi comuni.
La lettura del testo è agevole e dai toni conversativi, anche quando si inoltra su metodi che possono essere decisamente proficui e concreti per affrontare in modo efficace la soluzione di divergenze, tensioni e conflitti in un modo costruttivo, in ottica Win-Win, senza ripiegare a scapito dei propri obiettivi da soddisfare, e senza assumere atteggiamenti di latente o esplicita aggressività pur di apparire sicuri e vincenti. Infatti, questi atteggiamenti di mediazione o di ricerca di soluzioni condivise spesso appartengono ai valori del femminile che talvolta però alcuni interlocutori tendono a schiacciare o a trattare con cinismo e superficiale disincanto in nome di logiche machiste da “duro e puro”. Non a caso, uno dei capitoli è dedicato alla stupidità. Ed è anche qui che servono metodi e tecniche per non cadere nelle trappole altrui! Il libro è un supporto al migliore utilizzo delle competenze necessarie di costruzione di soluzioni condivise, soprattutto per non demordere quanto più l’interlocutore sia ostinatamente osteggiante il confronto e la costruttiva soluzione del conflitto stesso.
Il libro si chiude con dei suggerimenti sui conflitti al cinema perché oltre a imparare dai propri, si può imparare dalla storia reale e simbolica e da quelli degli altri. Un testo insomma da leggere, seguendo il consiglio di due persone che hanno scritto gli endorsement: Lucio Caracciolo, noto esperto di geopolitica e direttore della rivista Limes, e Silvia Bonino, docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione all’Università di Torino.
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