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Donne in Parlamento: chi, cosa?/ Niente Ius Soli in questa legislatura

Donne in Parlamento: chi, cosa?/ Niente Ius Soli in questa legislatura

Ecco cosa riuscirà a varare il Senato entro questa legislatura. Forse

Mercoledi, 06/12/2017 - Tante promesse, ma lo IUS SOLI sarà tema di campagna elettorate e non legge dello stati, in questa legislatura.
Toccherà al Presidente Mattarella stabilire la data delle elezioni politiche e quindi il termine ultimo entro il quale le Camere potranno legiferare, ma al Senato si è predisposto un calendario dei lavori che prevede dei punti fermi, in fatto di leggi da varare in questa legislatura addirittura entro il 2017, e dei punti sui quali si è già lavorato ma che vengono lasciati cadere perchè troppo problematici.
Verrà lasciato cadere (malgrado tante promesse ed aspettative) lo Ius Soli, un provvedimento che crea troppe divisioni all'interno della maggioranza per poter essere calendarizzato senza timore di andare incontro ad una spaccatura traumatica e ad un fallimento in aula.
Sono stati invece messi nel calendario due provvedimenti dove la maggioranza di Governo dovrebbe lavorare tranquilla di avere i numeri per far approvare le leggi in questo scorcio di legislatura, anche se le opposizioni daranno battaglia in campo aperto.
Ad essere approvato sarà quindi (salvo sorprese) il Biotestamento , un provvedimento sul quale le opposizioni non dovrebbero fare le barricate anche se sono molto contrariate dalla difficoltà, praticamente dall'impossibilità, di modificare la legge rispetto al testo che è stato prasmesso dalla Camera. E dovrebbe essere anche approvato il nuovo Regolamento del Senato, molto atteso da tutti gli abitanti di Palazzo Madama, perchè dovrebbe uniformare le norme che disciplinano l'attività delle due Camere, dovrebbe evitare che l'astensione al voto venga considerata voto contrario e dovrebbe evitare i cambi di casacca e la creazione al Senato di nuovi piccoli gruppi parlamentari rispetto a quelli creatisi all'indomani delle elezioni. Questi orientamenti del Senato naturalmente hanno creato occasione per polemiche e distinguo. Riguardo al Biotestamento, al consenso o al rifiuto anche anticipato a trattamenti estremi, come la nutrizione e l'idratazione artificiale, ci sono gruppi che lasceranno libertà di coscienza pur se contrari in linea generale. Per la libertà di coscienza si è espressa la senatrice LAURA Bianconi, capogruppo del Nuovo Centro Destra, e anche Forza Italia potrebbe orientarsi in tal senso. Estremamente soddisfatta per la calendarizzazione a tamburo battente del Biotestamento è invece Loredana De Petris capogruppo di Sel, che non rinuncia a far mettere al voto anche lo Ius Soli: ha infatti già preannunciato un appello che rivolgerà all'Aula perchè lo Ius Soli venga calendarizzato subito dopo il Biotestamento. Appello al quale non si danno grosse possibilità di successo.

Che fine faranno altri provvedimenti molto attesi, condivisi e dibattuti come la legge per gli orfani di femminicidio, e per i testimoni di giustizia? Sono messi in Calendario dopo il Biotestamento, il nuovo Regolamento del Senato e, ovviamente, l'ultimo passaggio della legge di Bilancio, ma qualcuno dice che si tratta in pratica di una presa in giro.
 

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