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Che fine farà Oscar? Le donne fanno paura

Che fine farà Oscar? Le donne fanno paura

Le donne fanno paura, questa volta, potrebbero essere le vere protagoniste.

Giovedi, 01/03/2018 - Che fine farà Oscar? Le donne fanno paura
di Adriana Moltedo esperta di Comunicazione e Media

Alla vigilia della 90ª edizione della cerimonia degli Oscar, che si terrà al Dolby Theatre di Los Angeles il 4 marzo 2018 e che sarà presentata da Jimmy Kimmel, il mondo del cinema, specialmente gli uomini, si interroga su quanto lo scandalo Weinstein e la nascita dei movimenti #MeToo e Time's Up, contro le violenze sulle donne e per la parità salariale e di genere, peseranno sull'assegnazione delle statuette.

Già ai Golden Globe e ai Bafta, i black carpet con le attrici in nero hanno quasi distolto l'attenzione dai premi. Nella redazione di Variety, considerata la Bibbia del cinema, in molti pensano che la 90esima edizione degli Oscar sarà l'occasione per molte donne di far sentire la propria voce.

Due anni fa, il movimento #OscarSoWhite, contro l'assenza di candidati di colore, portò a qualcosa. E nel 2017 la situazione migliorò.

Le donne fanno paura, questa volta, potrebbero essere le vere protagoniste.

"Quest'anno, ora che è esploso il caso - ha detto Peter Debruge, capo dei critici di cinema, in merito allo scandalo abusi a Hollywood - credo che potremmo aspettarci scherzi, dichiarazioni politiche, e che tutte le donne vincitrici ne approfittino per dire qualcosa in merito".

La loro vittoria sarebbe significativa, mentre Meryl Streep, alla 21esima nomination, con ""The Post"", potrebbe fare un discorso importante.

"Alla fine, quando si vota per gli Oscar, si votano i film preferiti - dice ancora il critico di Variety - ma questo non vuol dire che un movimento non possa influenzare, anche se in piccola parte, i singoli giurati".

Di fatto ai vertici, anche del cinema, nei ruoli decisionali ci sono ancora pochissime donne, molte, più di 6 sono le personagge in cerca di autrici.

In nomination questa volta c'è Rachel Morrison, prima donna candidata per la fotografia, e Greta Gerwig è candidata alla regia con il film ""Lady Bird"", è la prima donna da quando Kathryn Bigelow vinse l'Oscar con ""The Hurt Locker"". Una donna che dirige su sei registi. Per lo più le donne sono attrici, meglio se giovani e compiacenti.

Intanto la Weinstein Company, la società del produttore travolto dagli scandali delle molestie, secondo la stampa americana starebbe per dichiarare bancarotta dopo il fallimento della trattativa per la vendita con un gruppo di investitori.

Che le donne siano più brave e migliori non è affatto detto, non lo sapremo mai finchè non saremo messe alla prova e non solo nel Cinema.



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