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“Rendez-vous Nuovo Cinema Francese” - Focus sul ‘cinema delle donne: orgoglioso, personale, sofistic

“Rendez-vous Nuovo Cinema Francese” - Focus sul ‘cinema delle donne: orgoglioso, personale, sofistic

Settima edizione del Festival: il via a Roma, poi molte altre tappe a: Napoli, Palermo, Bologna, Torino, Firenze, Milano

Martedi, 04/04/2017 - In partenza la VII edizione di “Rendez-vous Nuovo Cinema Francese”, dal 5 al 9 aprile 2017, a Roma, il Festival dedicato al Nuovo Cinema d’Oltralpe che, quest’anno, dedica particolare attenzione al cinema delle donne - registe, filmaker, attrici, sceneggiatrici - per raccontare il tempo presente.

La rilevante presenza femminile nella programmazione, così come nella delegazione degli artisti invitati al festival, è specchio di un dato importante della società francese che un recentissimo studio del CNC dettaglia con i numeri: il 22% dei film francesi usciti in sala, tra il 2011 e il 2015, sono stati infatti realizzati o co-realizzati da donne, contro il 19% dei tedeschi, l’11% dei film britannici e spagnoli e il 10% degli italiani. In dieci anni il numero delle registe è aumentato del 71% con 567 film prodotti, ma non solo, la presenza femminile si rinforza anche nella filiera: in un decennio il numero delle donne impiegate nei mestieri del cinema è aumentato del 20% contro il 5% degli uomini. E, se è ancora inferiore la remunerazione per le donne e il budget destinato ai loro film, lo scarto tende a diminuire.



Nella sua carrellata di istantanee del cinema francese, e fedele alla sua vocazione eclettica, questa edizione di “Rendez-Vous”, racconta la Nouvelle Vague al femminile del cinema d’Oltralpe, accogliendo grandi autrici ed autori che fanno del loro cinema uno strumento d’indagine della contemporaneità. A completare il quadro, il cinema del futuro: giovani cineasti che innovano con consapevolezza e coraggio gli stilemi del cinema di genere, in particolare del polar e della commedia. Non mancheranno, com’è giusto, i volti più noti e amati dal pubblico italiano, gli attori e attrici francesi che danno respiro e slancio a queste storie.



Come ogni anno, il viaggio attraverso le storie e i volti del cinema francese contemporaneo parte dalla Capitale per poi toccare, con focus e artisti, le città di Napoli, Palermo, Bologna, Torino, Firenze, Milano. Quattro le sedi che ospiteranno la manifestazione a Roma: al Cinema Fiamma (dal 5 al 9 aprile) in programma la sezione ‘Anteprime e Novità’, in presenza di numerosi artisti, e il focus dedicato a Diane Kruger, presentato in un incontro con il pubblico romano; presso l’Institut français Centre Saint-Louis (dal 5 al 7 aprile), la sezione ‘Grandir!’ esplora i temi dell’adolescenza e della famiglia, affrontati anche in un incontro con Clotilde Courau. L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici accoglie la ‘Carte blanche’ dedicata a Louis Garrel (7 aprile), con una trilogia presentata dall’attore e regista. Infine, la Casa del Cinema darà spazio agli ‘Incontri professionali’ (5 aprile).



Ad aprire la VII edizione del festival, mercoledì 5 aprile, sarà : “Sage Femme | Quello che so di lei”, ultimo lungometraggio a firma Martin Provost, presentato fuori concorso alla 67^ Berlinale (che sarà distribuito in Italia dalla Bim). Il regista che ha dato prova di essere un raffinato ritrattista di personaggi femminili - ricordiamo tra i suoi titoli precedenti ‘Séraphine’ vincitore di 7 César e il biopic letterario ‘Violette’ - affida ad un duo inedito e strepitoso, Deneuve-Frot, il suo film più intenso e appassionato. A partire da una ‘storia semplice’, l’incontro tra due donne forti e diametralmente opposte, Provost costruisce una commedia agrodolce ma attenta ad ascoltare quegli interrogativi che agitano il cuore della società. Un film che celebra la vita, invita a godere il tempo presente e a credere nel potere catartico dei cambiamenti, a dispetto di ogni precarietà.



Sul fronte ‘Nouvelle Vague al femminile’, Mia Hansen-Løve presenterà a Roma, e poi nel focus speciale a lei dedicato a Palermo, ‘L ‘Avenir | Le cose che verranno’, distribuito da Satine Film. Vincitore dell’Orso d’argento per la miglior regia al 66° Festival di Berlino, il quinto titolo della talentuosa regista, sceglie i toni tenui di una ballata per raccontare caduta e rinascita di una donna, incarnata da una strepitosa Isabelle Huppert.

Due cineaste puntano lo sguardo sull’adolescenza come delicata stagione di sogni e illusioni. ‘Corniche Kennedy’ della documentarista militante Dominique Cabrera adatta il bel romanzo omonimo della scrittrice Maylis de Kerangal, per offrire un atto d’amore potente e sensuale a Marsiglia e a quella stagione della vita in cui tutto è possibile: l’adolescenza (distribuito da KitchenFilm). Marie-Castille Mention-Schaar, conosciuta per ‘Una volta nella vita | Les héritiers’, affronta un soggetto difficile nel bellissimo film ‘Le ciel attendra’: il processo di seduzione e indottrinamento di alcune adolescenti attraverso internet da parte di gruppi fondamentalisti, ed il doloroso percorso contrario della de-radicalizzazione.



Nella sezione Cinema del reale, direttamente da Venezia, dove ha vinto il premio come Miglior documentario sul cinema, ‘Le Concours’ di Claire Simon. La documentarista dà prova di essere una sottile antropologa in quest’opera che non è solo un’immersione nella vita quotidiana della scuola di cinema ‘La Fémis’ a Parigi, ma anche un tributo all’ideale di meritocrazia repubblicana.



La VII edizione del festival rende infine omaggio a tre attrici/attori talentuosi e poliedrici, attraverso incontri e focus speciali: Clotilde Courau, Louis Garrel, Diane Kruger.

Si comincia con Clotilde Courau protagonista a Roma di un incontro e di un focus speciale a Napoli. Misteriosa, versatile, elegante, ma prima di tutto: cinéphile. Determinata ed eclettica, sul grande schermo ha sempre scelto ruoli eterogenei, il focus ne presenta un assaggio attraverso tre film: ‘L’Ombre des femmes’, una delle sue più intense interpretazioni, diretta da Philippe Garrel. Passa ai torni della commedia In ‘Tous les soleils’ di Philippe Claudel, dove incarna il ruolo di Florence, la donna che potrebbe far rompere ad Alessandro il suo silenzio d’amore, mentre nel più recente ‘Le Ciel attendra’ di Marie-Castille Mention-Schaar è una madre tormentata da un destino inatteso.

L’omaggio a Diane Kruger, la “françallemande”: di nascita tedesca ed adozione francese, vive negli Stati Uniti, parla quattro lingue, è un’attrice esigente e perfezionista che attraversa senza batter ciglio il cinema d’autore, le grandi produzioni hollywoodiane e la serialità televisiva. Versatile e iperattiva (oltre quaranta film in poco più di dieci anni di carriera), si racconta attraverso ‘Sky’, il road movie firmato da Fabienne Berthaud che - dopo averle affidato il ruolo da protagonista nei suoi film ‘Pieds nus sur les limaces’ e ‘Frankie’ - le regala uno dei suoi ruoli più intensi e luminosi. Veste i panni della regina Maria Antonietta, in ‘Les Adieux à la reine’ (2011) del maestro Benoît Jacquot; si immerge nella tensione del thriller psicologico in ‘Maryland’ di Alice Winocour.

Ed infine non poteva mancare il celebre Louis Garrel, che presenterà un focus speciale a lui dedicato: sarà l’occasione per il pubblico romano di esplorare l’universo sensuale, malinconico e poetico di un artista poliedrico. Garrel non solo è cresciuto nel e con il cinema, ma persegue opere che gli somigliano: volubile, vive, un’esplosione di libertà e malinconia. Presenta a Roma a fianco di Rebecca Zlotowski il film Planetarium, poi una carte blanche composta da: The Dreamers di Bernardo Bertolucci (2003), l’esordio con il grande maestro, Les Deux amis - il suo primo lungometraggio da regista - una moderna avventura sentimentale in cui amalgama tutto ciò che ha visto, sentito e amato fin da quando era bambino, e Saint Laurent, il biopic sensuale e barocco firmato dal grande Bertrand Bonello.



Con ‘Chez Nous’, tra i titoli più discussi della stagione, torna a Roma il cinema sociale e politico di Lucas Belvaux. Alla sua attrice feticcio, la brava Emilie Dequenne (la grande Rosetta dei fratelli Dardenne), il regista belga affida il ruolo di una premurosa infermiera ingaggiata da un partito di estrema destra per la campagna elettorale. Un film sulle strategie dei partiti populisti per andare al cuore della gente. Distribuito da Movies Inspired.

Si affida a toni poetici Sophie Reine per la sua opera prima ‘Cigarettes et chocolat chaud’, che racconta una famiglia diversa alle prese con gli obblighi e le regole di uno “stage de parentalité”.



Rendez-Vous sarà anche a Napoli - presso l’Institut Français - dal 4 al 7 aprile con un Focus Clotilde Courau, in presenza dell’attrice. Per Firenze due gli appuntamenti: il 6 aprile con film ‘Sage Femme | Quello che so di lei’, in presenza del regista Martin Provost, al Cinema Spazio Uno, e l’11 aprile con l’anteprima di ‘Victoria’ di Justine Triet.



L’Institut Français di Palermo - presso il cinema Vittorio De Seta - dal 7 al 9 aprile ospiterà il Focus Mia Hansen-Løve, in presenza della regista. Presso il cinema Lumière della Cineteca di Bologna, dal 7 al 14 aprile, sono in programma: un focus dedicato a Rebecca Zlotowski e tante anteprime. Ad incontrare il pubblico bolognese sarà ancora Martin Provost che poi farà tappa a Torino, presso il Cinema Massimo, per inaugurare uno spazio speciale dedicato al Festival dall’8 al 12 aprile. Il viaggio si chiude a Milano con il premio Reset consegnato nell’ambito del Festival dei diritti umani, alla Triennale, il 4 maggio.



Focus speciale a Bologna per Rebecca Zlotowski che presenterà a Roma il suo terzo lungometraggio, ‘Planetarium’ - distribuito da Officine Ubu - una riflessione sul cinema condotta attraverso una favola sensuale e impressionista, ambientata nella Parigi fine anni Trenta in un’ Europa scossa dai fantasmi, dove approdano le sorelle Fox, due medium, interpretate dalle magnifiche Natalie Portman e Lily-Rose Depp. Famiglia, lavoro, patria, la storia ‘piccola’ nella storia ‘grande’. Questi i temi forti di una delle giovani voci del cinema francese, Justine Triet, alla quale è dedicato un focus speciale che include il suo ultimo lungometraggio ‘Victoria’, una commedia disperata sulla vita caotica di una donna moderna.



France 24, il canale di informazione internazionale, celebra la sua missione di testata di informazione a sostegno della diversità e del confronto, con il ‘Prix Rendez-Vous France 24’, un premio dedicato al cinema dell’impegno e delle storie, in collaborazione con il festival Rendez-Vous. Il film scelto per questa edizione è Le Concours di Claire Simon per la seguente motivazione: “Le Concours è illuminato dalla grazia di antropologa di Claire Simon. Con lo sguardo di documentarista, empatico e insieme distaccato, onesto e insieme malizioso, nello svelare i meccanismi di selezione di una importante istituzione, mostra il cuore vibrante della meritocrazia repubblicana ed quindi tratteggia il vivo ritratto di una società”.



Per il quinto anno, si conferma la collaborazione tra Rendez-vous e l’associazione culturale internazionale Reset-Dialogues on Civilizations (www.resetdoc.org), la quale assegna il ‘Premio Speciale Reset Dialogues 2017’ all’autore capace di raccontare, grazie ad un uso originale del linguaggio cinematografico, un mondo plurale, che rinnovi concetti quali: identità, diversità, dialogo, cittadinanza, dissenso, pluralismo. Il premio speciale Reset è stato assegnato nel 2013 a Laurent Cantet, nel 2014 a Rithy Panh, nel 2015 a Julie Bertuccelli, nel 2016 a Kheiron. Quest’anno il premio verrà consegnato il 4 maggio a Milano alla regista Marie-Castille Mention-Schaar per ‘Le ciel attendra’, nella cornice del Festival dei diritti umani, partner della manifestazione.



Per il terzo anno consecutivo il festival Rendez-vous, in collaborazione con Uni France e MYmovies.it, realizzerà una sala digitale con una selezione di quattro titoli scelti da MyFrenchFilmFestival.com, il primo festival di cinema francese su internet del mondo, curato da UniFrance. Tema di quest’edizione i rapporti social, visti attraverso gli occhi di quattro autori. ‘Victoria’, il titolo che ha aperto la Semaine de la Critique di Cannes 2016 e sonda tutte le sfumature della commedia noir sofisticata con Justine Triet. Mentre Baja Kasmi, in ‘Je suis à vous tout de suite’, vira verso i toni della commedia sociale e sentimentale per raccontare la multiculturalità. In stile mélo, Mikhaël Hers nel suo ‘Ce sentiment de l'été’ disegna un road movie intimo sui temi di assenza e rinascita. Infine, l’attrice e cineasta Danielle Arbid con ‘Peur de rien’ realizza il suo lungometraggio più toccante e poetico su amore, politica, integrazione.



Iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, la manifestazione - affidata alla direzione artistica di Vanessa Tonnini - è realizzata dall’Institut français Italia, co-organizzata con UniFrance, in collaborazione con l’Institut français Centre Saint-Louis e l’Accademia di Francia a Roma - Villa Medici. BNL Gruppo BNP Paribas, per il settimo anno consecutivo, è main sponsor della rassegna. Responsabile del progetto è Dragoslav Zachariev.



Rendez-Vous festeggia la settima edizione ampliando i confini del suo viaggio di esplorazione del nuovo cinema francese con più di 35 titoli, 6 focus, incontri speciali e anteprime, con film e ospiti che percorreranno l’Italia per più di un mese.



Le proiezioni, in versione originale con sottotitoli in italiano, saranno presentate da autori e interpreti.

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